Jacques Pierre Brissot

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Jacques Pierre Brissot
Jacques Pierre Brissot

Deputato alla Convenzione nazionale della Prima Repubblica francese
Durata mandato1792 –
1793

Deputato all'Assemblea legislativa
Durata mandato1791 –
1793

Dati generali
Partito politicoGironda
ProfessioneGiornalista
FirmaFirma di Jacques Pierre Brissot

Jacques Pierre Brissot de Warville (Chartres, 15 gennaio 1754Parigi, 31 ottobre 1793) è stato un politico e giornalista francese leader dei girondini, morto ghigliottinato durante il Terrore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Tredicesimo figlio di una famiglia abbiente, ruppe con la famiglia e visse di espedienti utilizzando le sue abilità letterarie.

Si fece conoscere con la Théorie des lois criminelles (1780, 2 vol.) e con Bibliothèque philosophique du législateur... (1782-1786, 10 vol.). Imbevuto delle teorie di Jean-Jacques Rousseau, scrisse pamphlet su L'Inégalité sociale e collaborò nel 1778-1779 al Courier de l'Europe di Samuel Swinton che sostenne gli insorti americani. Divenne segretario di Luigi Filippo II duca d'Orléans, noto come Philippe Égalité. Era stato imprigionato per qualche tempo alla Bastiglia a causa di alcuni libelli contro la regina Maria Antonietta.

Ai tempi degli Stati generali del 1789, lancia un giornale repubblicano, il Patriote français. Fu tra i fondatori de la Société des amis des Noirs per abolire la tratta dei neri, ma non la schiavitù. Fu il redattore della pétition pour la déchéance du roi e domandò la proclamazione della Repubblica. Eletto all'Assemblea legislativa, si oppose a Maximilien de Robespierre sulla questione della guerra, voluta da Brissot e dai suoi amici, poi denominati girondini. Rieletto alla Convenzione, fu arrestato e poi ghigliottinato il 31 ottobre 1793.

Il suo corpo venne inumato in una fossa comune del vecchio Cimitero della Madeleine.

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Bibliothèque philosophique du Législateur, du Politique, du Jurisconsulte, 1782

Le sue Mémoires e il suo Testament politique (4 vol.) furono pubblicati nel 1829-1832 dai suoi figli con François Mongin de Montrol:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Simon Burrows, The innocence of Jacques-Pierre Brissot, The Historical Journal, vol. 46, nº4, décembre 2003, pp. 843-871.
  • (EN) Robert Darnton, "The Grub Street Style of Revolution: J.-P. Brissot, Police Spy," The Journal of Modern History, vol. 40 (1968), pp. 301-327.
  • Idem, "The Brissot Dossier," French Historical Studies, vol. 17 (1991), pp. 191-205.
  • (EN) E. Ellery, Brissot de Warville, Boston et New York, 1915.
  • Suzanne Huart, Brissot, la Gironde au pouvoir, Paris, Robert Laffont, 1986.
  • (EN) Leonore Loft, Passion Politics and Philosophie: Rediscovering J.-P. Brissot, Greenwood press, 2002.
  • Fernanda Mazzanti Pepe, Il nuovo mondo di Brissot, Giappichelli, 1996.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN64002647 · ISNI (EN0000 0001 0908 4755 · SBN IEIV022176 · BAV 495/192 · CERL cnp00402318 · ULAN (EN500354244 · LCCN (ENn50041475 · GND (DE118946269 · BNE (ESXX1587620 (data) · BNF (FRcb11894081b (data) · J9U (ENHE987007274130605171 · WorldCat Identities (ENlccn-n50041475