Jacqueline Saburido

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Jacqueline Saburido (Caracas, 20 dicembre 1978Città del Guatemala, 20 aprile 2019) è stata un'attivista venezuelana, nota per essere sopravvissuta a un gravissimo incidente d'auto verificatosi nel settembre 1999. La macchina sulla quale viaggiava è stata infatti investita da un ubriaco, che ha ucciso due amici di Jacqueline e sfigurato lei a causa delle fiamme provocate dall'incidente stesso. Da quel momento si è battuta per sensibilizzare i giovani a non consumare bevande alcoliche prima di mettersi alla guida. Ha così permesso, tra l'altro, ai vari media di mostrare le drammatiche fotografie scattate nel periodo successivo l'incidente in cui è stata coinvolta[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata in Venezuela, si trasferì ad Austin in Texas per studiare. Durante la sua permanenza negli USA praticava nuoto, andava a corsi di flamenco e si definiva una Chica de Universidad (ragazza universitaria).

La sera del 19 settembre 1999, all'età di 20 anni, di ritorno da una festa di compleanno con degli amici, la macchina con la quale stava rincasando fu speronata da un conducente ubriaco. L'impatto causò la morte di due passeggeri dell'auto in cui si trovava Jacqueline, che rimase sfigurata e invalida. Aveva infatti subito ustioni di terzo grado sul 60% del corpo (faccia, spalle, braccia). Diventata calva, perse le palpebre sinistre e altri lineamenti del viso, le dita delle mani le furono amputate e la colonna vertebrale faticava a sostenerla.

Aiutata dai genitori, fondò un'associazione che si batte per sensibilizzare i giovani a non bere alcolici, e soprattutto a non guidare in stato di ebbrezza. Reginald Stephey, il conducente ubriaco, fu multato con 20.000 dollari e condannato a sette anni di carcere.

Trapianto del viso[modifica | modifica wikitesto]

Saburido era, da alcuni anni[2][3], in contatto con centri medici statunitensi e britannici per un intervento di trapianto del viso[4]. Il risultato estetico del trapianto richiede lungo tempo per consolidarsi e, sempre per la mancanza di casistica, non ha un esito definitivo prevedibile. Questo impatto si somma al trauma psicologico, spesso estremo, già vissuto dal paziente. Pertanto i pazienti presi in considerazione per interventi di trapianto del viso, tra cui la Saburido, sono estremamente selezionati a livello mondiale.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Jacqueline Saburido è morta nell'aprile 2019, a Guatemala City, all'età di 40 anni, a seguito di un tumore.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ TWC News - Austin
  2. ^ CNN.com - Face transplants inch toward reality - May 26, 2004
  3. ^ First British face transplant 'within a year' - Telegraph
  4. ^ L'operazione, eseguita per la prima volta il 27 novembre 2005 sulla paziente francese Isabelle Dinoire (in precedenza erano stati realizzati ufficialmente solo autotrapianti), per la mancanza di casistica rappresentava all'epoca una frontiera inesplorata della medicina. Le conseguenze sui soggetti trapiantati sono diverse, e può esserci la necessità di assumere farmaci per tutta la vita e il rischio di rigetto dei nuovi tessuti Face-Transplant Patient 'Satisfied'
  5. ^ Addio a Jacqui: sfigurata dopo un incidente, fu volto della campagna sulla guida in stato di ebbrezza, in corriere.it, 24 aprile 2019. URL consultato il 2 maggio 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie