Giacomo Rospigliosi

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Giacomo Rospigliosi
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Giacomo Rospigliosi - Ritratto di Carlo Maratta[1]
 
Incarichi ricoperti
 
Nato29 dicembre 1628 a Pistoria
Ordinato presbitero7 gennaio 1668
Creato cardinale12 dicembre 1667 da papa Clemente IX
Deceduto2 febbraio 1684 (55 anni) a Roma
 

Giacomo Rospigliosi, chiamato anche Jacopo (Pistoia, 29 dicembre 1628Roma, 12 febbraio 1684), è stato un cardinale italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio di Camillo Domenico Rospigliosi e di Lucrezia Cellesi, fratello del principe Giovanni Battista Rospigliosi, del cardinale Felice Rospigliosi, dell'ammiraglio Vincenzo Rospigliosi e di donna Caterina Banchieri Rospigliosi, nipote di Giulio Rospigliosi (papa Clemente IX), cugino del cardinale Carlo Agostino Fabroni, zio del cardinale Antonio Banchieri e prozio dei cardinali Flavio Chigi juniore e Giacomo Oddi (figlio del Conte Francesco Oddi e di Maria Vittoria Banchieri).

Studiò a Salamanca presso i gesuiti conseguendo nel 1649 la laurea in utroque jure.

Venne a Roma nel 1643 per tornare poi in Spagna al seguito dello zio, cardinale Giulio Rospigliosi, nunzio nel regno iberico. Eseguì alcune missioni diplomatiche speciali a Parigi e nelle Fiandre. Divenne Prefetto del Tribunale della Segnatura apostolica nel dicembre del 1667.

Nel concistoro del 12 dicembre 1667 papa Clemente IX gli conferì la porpora cardinalizia assegnandogli il titolo di Cardinale presbitero di San Sisto, che terrà fino al 1672, quando opterà per il titolo dei Santi Giovanni e Paolo. Nel 1667 divenne anche Arciprete della Basilica liberiana, carica che terrà fino alla morte.

Fu governatore delle città di Fermo, Tivoli e del territorio di Capranica. Dal 1668 al 1680 fu cardinale legato ad Avignone. Nel 1680 divenne Camerlengo del Sacro Collegio.

Morì a Roma il 12 febbraio 1684 e la sua salma venne inumata nella Basilica di Santa Maria Maggiore.

Conclavi[modifica | modifica wikitesto]

Durante il suo periodo di cardinalato Giacomo Rospigliosi partecipò ai seguenti conclavi:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alessandro Rospigliosi Girolamo Rospigliosi  
 
Maddalena Montemagni  
Girolamo Rospigliosi  
Eleonora Sozzifanti Bartolomeo Sozzifanti  
 
 
Camillo Domenico Rospigliosi  
Vincenzo Rospigliosi Taddeo Rospigliosi  
 
Maddalena Panciatichi  
Maddalena Caterina Rospigliosi  
Candida Panciatichi Francesco Donato Panciatichi  
 
Alessandra Bracali  
Giacomo Rospigliosi  
 
 
 
Teodoro Cellesi  
 
 
 
Lucrezia Cellesi  
Paolo Vinta Francesco Vinta  
 
 
Caterina Vinta  
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Internunzio apostolico nelle Fiandre Successore
Girolamo Di Vecchi 14 giugno 1665 - 12 luglio 1667 Carlo Francesco Airoldi
Predecessore Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica Successore
Flavio Chigi 20 dicembre 1667 - 2 febbraio 1684 Benedetto Pamphilj
Predecessore Legato apostolico di Avignone Successore
Flavio Chigi 30 gennaio 1668 - 19 maggio 1670 Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
Predecessore Cardinale presbitero di San Sisto Successore
Giulio Rospigliosi 30 gennaio 1668 - 16 maggio 1672 Vincenzo Maria Orsini, O.P.
Predecessore Arciprete della Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore Successore
Antonio Barberini, O.S.Io.Hieros. 3 agosto 1671 - 2 febbraio 1684 Felice Rospigliosi
Predecessore Abate commendatario di Nonantola Successore
Antonio Barberini, O.S.Io.Hieros. 3 agosto 1671 - 2 febbraio 1684 Giacomo de Angelis
Predecessore Cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo Successore
Giberto III Borromeo 16 maggio 1672 - 2 febbraio 1684 Fortunato Ilario Carafa della Spina
Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Giacomo Filippo Nini 8 gennaio 1680 - 13 gennaio 1681 Gasparo Carpegna
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