J. Hartley Manners

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Laurette Taylor e J. Hartley Manners nel 1914-1915

J. Hartley Manners (Londra, 1870New York, 1928) è stato un commediografo e attore statunitense, di origine irlandese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

J. Hartley Manners, di fede cattolica, non seguì i consigli della madre, che lo invitava a diventare prete, bensì entrò nel servizio civile britannico.[1]

Esordì come attore in Australia nel 1890, debuttò nel West End di Londra nel 1898, quando recitò assieme alla compagnia dell'attore-manager Johnston Forbes-Robertson, arrivando ben presto ad avere un buon successo anche in Inghilterra e negli Stati Uniti.[2][3][4]

Scrisse la sua prima opera teatrale, The Crossways, nel 1902, per l'attrice inglese Lillie Langtry, con la cui compagnia effettuò tournée in America.[3][4][5]

Alla fine di quell'anno Manners, Langtry e la compagnia si trasferirono in America, dove recitarono a Broadway e collaborarono per altri due anni.[4]

Nel 1905 Manners abbandonò il palcoscenico per dedicarsi alla letteratura e alla realizzazione di opere di drammaturgia, preannunciata da alcuni scritti nei quali descrisse e teorizzò le sue finalità,[2]riuscendo a scrivere più di trenta opere teatrali nei successivi anni.[4]

Nel 1909 la sua opera The Great John Ganton presentò a Broadway una delle grandi stelle del cinema contemporaneo, Laurette Taylor, per la quale scrisse e produsse dieci drammi nel decennio seguente, oltre a sposarla nel 1912.[4][5]

Manners fu un sostenitore di un teatro libero dai legami e dai compromessi commerciali e impegnato nell'approfondimento dei caratteri, riscosse popolarità e consensi con la celebre Peg O' My Heart (Peg del mio cuore, 1912), una commedia di successo in tutto il mondo, Italia compresa, contraddistinta dalla ingegnosità e dalla brillantezza.[2][3]

Manners ebbe un intervento chirurgico per curare il cancro esofageo nel novembre 1928, ma morì tre settimane dopo.[4]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • The Crossways, 1902;
  • Zira, 1905;
  • The Patriot, 1908;
  • The House Next Door, 1909;
  • The Girl and the Wizard, 1909;
  • The Prince of Bohemia, 1910;
  • The Indiscretion of Truth, 1912;
  • Peg O' My Heart, 1912;
  • The Harp of Life, 1916;
  • Out There, 1917;
  • Happiness, 1917;
  • Getting Togheter, 1918;
  • One Night in Rome, 1919;
  • The National Anthem, 1922;
  • The Queen's Messenger, 1928.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ John Hartley Manners, su anb.org. URL consultato il 6 gennaio 2019.
  2. ^ a b c le muse, VII, Novara, De Agostini, 1966, p. 226.
  3. ^ a b c (EN) John Hartley Manners, su ricorso.net. URL consultato il 6 gennaio 2019.
  4. ^ a b c d e f J. Hartley Manners, su imdb.com. URL consultato il 6 gennaio 2019.
  5. ^ a b (EN) Historical Dictionary of American Theater: Modernism, su books.google.it. URL consultato il 6 gennaio 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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