Björn Ragnarsson

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Björn Ragnarsson
Supposto tumulo di Björn Fianco di Ferro (Björn Järnsidas hög) sull'isola di Munsö, nel lago Mälaren, in Svezia. Il tumulo è sormontato dalla pietra runica frammentata Up 13.
Re di Svezia
Stemma
Stemma
In caricafine IX secolo
PredecessoreEysteinn Beli
SuccessoreEiríkr, Refil
Nome completoBjǫrn Ragnarsson Járnsíða
Altri titoliCapo della Grande armata danese
Nascita794 circa
Morte876 circa
Luogo di sepolturaIsola di Munsö, lago di Mälaren
DinastiaCasato di Munsö
PadreRagnarr Loðbrók
MadreAslaug Sigurdsdóttir[1][2][3]
FigliEiríkr, Refil
Religionenorrena

Björn Ragnarsson detto Fianco di Ferro (in norreno Björn Ragnarsson Járnsíða; 794 circa – 876 circa) è stato un semi-leggendario re della Svezia vissuto, a seconda delle fonti, tra la fine dell'VIII secolo e la fine del IX secolo[4], ed è indicato come il capostipite del Casato di Munsö. All'inizio del XIX secolo, archeologi sostennero che il tumulo dell'isola di Munsö, che prendeva nome da un re Björn, fosse proprio la tomba di Fianco di Ferro[4].

Cronache cristiane[modifica | modifica wikitesto]

Gli Annales Bertiniani e il Chronicon Fontanellense raccontano di un capo vichingo di nome Berno, che portò il saccheggio lungo la Senna nell'850, e nel 1070 Guglielmo di Jumièges lo ricorda come Bier Costae ferreae (Bier Fianco di Ferro) e lo indica come Lotbroci regis filio (figlio di re Loðbrók).[5]

Saghe norrene[modifica | modifica wikitesto]

Þáttr dei figli di Ragnarr[modifica | modifica wikitesto]

Il Ragnarssona þáttr (saga breve dei figli di Ragnarr) racconta che Björn era figlio del re svedese Ragnarr Loðbrók e di Aslaug[6], figlia di Sigfrido e Brunilde; era quindi fratello di Hvítserkr, Ívarr, Sigurðr ormr í auga, Ubbe, Hastein e Halfdan Ragnarsson.

Björn e i fratelli partirono dalla Svezia alla conquista di Selandia, Hreiðgotaland (qui inteso come Jutland), Gotland, Öland e isole minori, quindi si stabilirono a Lejre agli ordini di Ívarr.

Invidioso di queste vittorie, Ragnarr insediò Eysteinn Beli come suo vassallo sul trono di Svezia, perché lo difendesse dai suoi figli, poi attraversò il Baltico verso est per fare razzia e mostrare così il suo valore.

Eiríkr e Agnarr sbarcarono allora nel lago Mälaren e inviarono a Eysteinn una richiesta di sottomissione ai figli di Ragnarr, chiedendo inoltre in sposa per Eiríkr la figlia di Eysteinn, Borghild. Eysteinn rispose che avrebbe prima consultato i capoclan svedesi: questi rifiutarono la proposta e decisero invece di attaccare i ribelli. Seguì una battaglia che vide Eiríkr e Agnarr sopraffatti dalle forze svedesi: il secondo morì e il primo cadde prigioniero.

Eysteinn offrì a Eiríkr, in riparazione per Agnarr, tutto quel che avesse chiesto delle Uppsala öd (proprietà reali di Uppsala), oltre alla mano di Borghild. Eiríkr rispose fieramente che dopo una tale sconfitta non chiedeva altro che di poter scegliere il giorno della propria morte, e chiese quindi di essere trafitto da lance, dal basso, per venirne innalzato al di sopra degli uccisi. Il desiderio fu esaudito.

Frattanto in Selandia Áslaug e i figli Björn e Hvítserkr, raggiunti e turbati dalla notizia mentre stavano giocando a tafl, salparono alla volta della Svezia con un nutrito esercito al seguito. Sotto il nome di Randalin, Áslaug guidò la cavalleria attraverso il paese. Nella grande battaglia che seguì Eysteinn fu ucciso.

Scontento che i figli si fossero fatti giustizia da soli, Ragnarr al comando di due soli knarr, decise di prendere l'Inghilterra, ma fu sconfitto da Ælle II di Northumbria e gettato in una fossa di serpenti velenosi, dove morì.

Björn e i fratelli allora attaccarono Ælle, ma furono pesantemente respinti. In seguito alla disfatta, Ívarr Senz'Ossa chiese a Ælle pace e riparazione per suo padre, riuscendo a ottenere con l'astuzia terra sufficiente per fondare la città di York e rendendosi in questo modo popolare in Inghilterra. Invocò quindi i fratelli perché portassero un nuovo attacco, e nella battaglia poté così schierarsi al loro fianco, insieme a molti capoclan inglesi con al seguito le rispettive genti fedeli ai vichinghi. Ælle fu catturato e per vendetta sottoposto al supplizio dell'intaglio dell'aquila di sangue.

In seguito, Björn e i fratelli portarono il saccheggio in Inghilterra, Galles, Francia e Italia, fino a Luni. Al ritorno in Scandinavia, si divisero il regno in modo che a Fianco di Ferro toccassero Uppsala e la Svezia.

Saga di Hervör[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la Hervarar saga (saga di Hervör), Eysteinn Beli fu ucciso da Björn e dai fratelli, come riferito anche dalla saga di Ragnarr Loðbrók, che conquistarono l'intera Svezia. Morto Ragnarr, Björn Fianco di Ferro ereditò il paese ed ebbe due figli, Refill e Eiríkr Björnsson; quest'ultimo gli successe come re di Svezia, diventando cosí l'unico dei figli di Ragnarr a morire in tarda età.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La vera storia di Bjorn la Corazza, su hallofseries.com.
    «Contrariamente a quanto ci viene raccontato in Vikings, Bjorn non è figlio di Lagertha. La Corazza è infatti nato da Ragnarr e Aslaug»
  2. ^ The Saga of Ragnar Lodrok and his Sons, su germanicmythology.com, traduzione di Peter Tunstall, 2005.
  3. ^ Peter August Gödecke, Sagan om Ragnar Lodbrok och hans söner, Stoccolma, Norstedts, 1880, p. 24.
  4. ^ a b Lagerqvist 1997: 24.
  5. ^ (EN) Rory McTurk. Kings and kingship in Viking Northumbria. Università di Leeds. Archiviato il 26 settembre 2008 in Internet Archive.
  6. ^ The Saga of Ragnar Lodrok and his Sons, traduzione di Peter Tunstall, 2005.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (SV) Lars O. Lagerqvist. Sveriges Regenter, från forntid till nutid. Norstedts. Stoccolma, 1997. ISBN 91-1-963882-5

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore re semi-leggendario svedese Successore
Eysteinn Beli 794-804 o intorno all'856 Eiríkr Björnsson
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