Ivica Kostelić

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Ivica Kostelić
Ivica Kostelić a Chamonix nel 2012
Nazionalità Bandiera della Croazia Croazia
Altezza 182 cm
Peso 93 kg
Sci alpino
Specialità Supergigante, slalom gigante, slalom speciale, combinata
Squadra SK Zagreb
Termine carriera 2017
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 0 4 0
Mondiali 1 1 1
Mondiali juniores 0 0 1

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo 1 trofeo
Coppa del Mondo - Slalom 2 trofei
Coppa del Mondo - Combinata 2 trofei

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Ivica Kostelić (Zagabria, 23 novembre 1979) è un ex sciatore alpino croato.

Insieme alla sorella minore Janica[1] è stato il primo sciatore alpino della storia della Croazia (paese privo di tradizione in questa disciplina) a raggiungere il vertice internazionale. Grazie alle proprie caratteristiche di polivalenza ha infatti vinto quattro medaglie olimpiche, tre medaglie iridate, una Coppa del Mondo assoluta e quattro di specialità.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stagioni 1995-1999[modifica | modifica wikitesto]

Venne avviato alla pratica sciistica assieme alla sorella dal padre Ante[2] (ex giocatore di pallamano[3]), che l'aveva allenato fin dall'infanzia. Esordì in gare FIS il 16 dicembre 1994 a Zermatt in slalom gigante (114º) e in Coppa Europa il 12 dicembre 1995 a Obereggen in supergigante (97º). Nel 1997 prese parte ai Mondiali juniores di Schladming, vincendo la medaglia di bronzo nella combinata e piazzandosi 14º nella discesa libera, 16º nel supergigante, 22º nello slalom gigante e 10º nello slalom speciale.

Esordì in Coppa del Mondo durante la stagione 1998-1999, nello slalom gigante di Sölden del 25 ottobre senza qualificarsi per la seconda manche, e ai Campionati mondiali a Vail/Beaver Creek 1999, piazzandosi 32º nel supergigante.

Stagioni 2000-2003[modifica | modifica wikitesto]

Dopo tre stagioni senza risultati di rilievo, si impose ad alti livelli a partire dalla stagione 2001-2002, al termine della quale si aggiudicò la sua prima Coppa del Mondo di slalom speciale e si piazzò al 7º posto nella classifica generale dopo aver ottenuto sei podi con tre vittorie tra le quali quella nello slalom speciale di Aspen del 25 novembre, suo primo podio in Coppa del Mondo in carriera. Nella stessa stagione ai XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002, suo esordio olimpico, si classificò 9º nello slalom gigante e non concluse lo slalom speciale.

Nel 2003 ai Mondiali di Sankt Moritz non completò lo slalom gigante ma vinse il titolo nello slalom speciale maschile, mentre la sorella Janica vinse quello femminile: è stata la prima volta in cui un fratello e una sorella hanno vinto il titolo mondiale nella stessa specialità dello sci alpino. Quell'anno in Coppa del Mondo fu nuovamente 7º nella classifica generale, con quattro podi (tre le vittorie).

Stagioni 2004-2010[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 dicembre 2003 vinse il classico slalom speciale del Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio, mentre ai Mondiali di Bormio/Santa Caterina Valfurva 2005 non completò lo slalom speciale. Ai XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 vinse la medaglia d'argento nella combinata; si classificò inoltre 31° nel supergigante e 6° nello slalom speciale.

Kostelić a Hintertux nel 2010

Dopo un 2007 interlocutorio (ai Mondiali di Åre fu 12º nella supercombinata e non completò slalom gigante e slalom speciale), nel 2008 tornò protagonista con vari podi e infine con la vittoria nello speciale disputato in Alta Badia. Nella Coppa del Mondo 2010 ottenne cinque podi con due vittorie, nelle presigiose gare della combinata dello Hahnenkamm di Kitzbühel il 24 gennaio e dello slalom speciale della Männlichen/Jungfrau di Wengen il 17 gennaio. Ai XXI Giochi olimpici invernali di Vancouver 2010 vinse altre due medaglie d'argento dopo quella di Torino: la prima nella supercombinata alle spalle dello statunitense Bode Miller e la seconda nello slalom speciale vinto dall'italiano Giuliano Razzoli. Prese inoltre parte a tutte le altre gare in programma, classificandosi 18° nella discesa libera, 16° nel supergigante e 7° nello slalom gigante.

Stagioni 2011-2013[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 vinse il bronzo nel supergigante ai Mondiali di Garmisch-Partenkirchen, giungendo alle spalle dell'italiano Christof Innerhofer e dell'austriaco Hannes Reichelt; si piazzò inoltre 13° nello slalom gigante e 8° nello slalom speciale. Alla fine della sua migliore stagione in carriera conquistò la Coppa del Mondo assoluta, oltre alle Coppe di slalom speciale e di combinata; con la vittoria nella generale, trofeo che la sorella aveva vinto a sua volta, i Kostelić sono diventati la seconda coppia di fratelli a riuscire nell'impresa, dopo Andreas e Hanni Wenzel. Quell'anno ottenne dieci podi con sette vittorie, tra le quali quelle nella supercombinata del Lauberhorn e nello slalom speciale della Männlichen/Jungfrau a Wengen (14-16 gennaio) e nella combinata dello Hahnenkamm e nel supergigante della Streifalm a Kitzbühel (21-23 gennaio).

Nella stagione 2011-2012 aggiudicò per la seconda volta in carriera la Coppa di specialità della combinata; in classifica generale fu 4º e ottenne nove podi con sei vittorie, tra le quali nuovamente le supercombinate di Wengen e Kitzbühel. Dalla stagione 2012-2013 fu allenato, per quanto riguarda le specialità di velocità, dall'ex sciatore italiano Kristian Ghedina[4]; il 27 gennaio s'impose ancora nella supercombinata di Kitzbühel e l'11 febbraio 2013 conquistò la medaglia d'argento nella supercombinata ai Mondiali di Schladming, dove fu anche 20º nella discesa libera, 28º nel supergigante, 25º nello slalom gigante e 5º nello slalom speciale. Nel finale della stagione, il 10 marzo, ottenne a Kranjska Gora in slalom speciale la sua ultima vittoria in Coppa del Mondo in carriera.

Stagioni 2014-2017[modifica | modifica wikitesto]

Ai XXII Giochi olimpici invernali di Soči 2014, sua ultima presenza olimpica, dopo esse stato portabandiera della Croazia durante la cerimonia di apertura[5] vinse per la quarta volta una medaglia d'argento, nella supercombinata; fu inoltre 24° nel supergigante, 27° nello slalom gigante e 9° nello slalom speciale. L'anno dopo, dopo esser salito per l'ultima volta in carriera sul podio in Coppa del Mondo (3º nella combinata di Wengen del 16 gennaio), ai Mondiali di Vail/Beaver Creek 2015 fu 15º nello slalom speciale, 12º nella combinata e non completò il supergigante.

Lamentando continui problemi alle ginocchia (operate dodici volte nel corso della sua carriera)[senza fonte], si ritirò nella stagione 2016-2017. La sua ultima gara in Coppa del Mondo fu la combinata di Wengen del 13 gennaio, chiusa al 22º posto, e il 19 febbraio successivo prese parte ai Mondiali di Sankt Moritz: il 38º posto nella prova di slalom speciale fu il termine della sua carriera agonistica. L'ultima gara di Kostelić fu lo slalom speciale FIS di Zagabria Sljeme del 22 febbraio, chiuso al 1º posto.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Ivica Kostelić (argento, a sinistra) sul podio della supercombinata a Vancouver 2010 con Bode Miller (oro, al centro) e Silvan Zurbriggen (bronzo, a destra)

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali juniores[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
25 novembre 2001 Aspen Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti SL
13 gennaio 2002 Wengen Bandiera della Svizzera Svizzera SL
9 marzo 2002 Flachau Bandiera dell'Austria Austria SL
16 dicembre 2002 Sestriere Bandiera dell'Italia Italia KO SL
5 gennaio 2003 Kranjska Gora Bandiera della Slovenia Slovenia SL
12 gennaio 2003 Bormio Bandiera dell'Italia Italia SL
15 dicembre 2003 Madonna di Campiglio Bandiera dell'Italia Italia SL
10 dicembre 2006 Reiteralm Bandiera dell'Austria Austria SC
22 dicembre 2008 Alta Badia Bandiera dell'Italia Italia SL
17 gennaio 2010 Wengen Bandiera della Svizzera Svizzera SL
24 gennaio 2010 Kitzbühel Bandiera dell'Austria Austria KB
2 gennaio 2011 Monaco di Baviera Bandiera della Germania Germania PR
9 gennaio 2011 Adelboden Bandiera della Svizzera Svizzera SL
14 gennaio 2011 Wengen Bandiera della Svizzera Svizzera SC
16 gennaio 2011 Wengen Bandiera della Svizzera Svizzera SL
21 gennaio 2011 Kitzbühel Bandiera dell'Austria Austria SG
23 gennaio 2011 Kitzbühel Bandiera dell'Austria Austria KB
30 gennaio 2011 Chamonix Bandiera della Francia Francia SC
8 dicembre 2011 Beaver Creek Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti SL
21 dicembre 2011 Flachau Bandiera dell'Austria Austria SL
13 gennaio 2012 Wengen Bandiera della Svizzera Svizzera SC
15 gennaio 2012 Wengen Bandiera della Svizzera Svizzera SL
22 gennaio 2012 Kitzbühel Bandiera dell'Austria Austria KB
12 febbraio 2012 Soči Bandiera della Russia Russia SC
27 gennaio 2013 Kitzbühel Bandiera dell'Austria Austria KB
10 marzo 2013 Kranjska Gora Bandiera della Slovenia Slovenia SL

Legenda:
SG = supergigante
SL = slalom speciale
KB = combinata
SC = supercombinata
PR = slalom parallelo
KO SL = KO slalom

Nor-Am Cup[modifica | modifica wikitesto]

  • 5 podi:
    • 2 vittorie
    • 1 secondo posto
    • 2 terzi posti

Nor-Am Cup - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
5 dicembre 1998 Lake Louise Bandiera del Canada Canada DH
19 novembre 2003 Winter Park Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti SL

Legenda:
DH = discesa libera
SL = slalom speciale

Campionati croati[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Podi in Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

Stagione/Specialità Supergigante Slalom gigante Slalom speciale[8] Combinata[9] Slalom parallelo[10] Podi totali
1999 0
2000 0
2001 0
2002 3 1 2 6
2003 3 1 4
2004 1 1 2
2005 1 1 2
2006 0
2007 1 1 2
2008 2 1 2 1 6
2009 1 1 1 2 1 6
2010 1 1 1 1 1 5
2011 1 2 2 1 3 1 10
2012 3 1 2 3 9
2013 1 3 1 1 1 7
2014 0
2015 1 1
2016 0
2017 0
Totale 1 1 0 0 1 0 15 9 16 9 4 2 1 0 1 60
2 1 40 15 2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda Sports-reference, su sports-reference.com. URL consultato il 9 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2010).
  2. ^ "About me" sul sito personale, su ivica.kostelic.hr. URL consultato il 9 dicembre 2010.
    Matteo Pavesi, Sci: I croati per la stagione 2011. Fleiss si ritira, in Fantaski.it, 27 aprile 2010. URL consultato il 9 dicembre 2010.
  3. ^ Paolo De Chiesa, I miei campioni: Janica Kostelić [collegamento interrotto], in Sito ufficiale dei XX Giochi olimpici invernali, 29 settembre 2004. URL consultato l'11 dicembre 2010.
    Flavio Vanetti, Ivica come la sorella Janica. In casa Kostelic un'altra Coppa del mondo, in Corriere della Sera, 12 marzo 2011. URL consultato il 13 marzo 2011.
  4. ^ Stefano Benzi, Ivica Kostelić: "Ghedina mi aiuterà a vincere", in Eurosport, 4 luglio 2012. URL consultato il 18 luglio 2014.
  5. ^ (EN) Croatia, su sports-reference.com. URL consultato il 19 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2020).
  6. ^ La Coppa del Mondo di combinata in quella stagione non venne assegnata.
  7. ^ a b c d e f g (EN) Profilo FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato il 19 novembre 2017.
  8. ^ Incluse le gare nella formula del KO slalom.
  9. ^ Incluse le gare nella formula della supercombinata.
  10. ^ Incluse le gare nella formula dello slalom gigante parallelo.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Alfiere della Croazia ai Giochi olimpici invernali Successore
Jakov Fak Soči 2014 Natko Zrnčić-Dim
Controllo di autoritàVIAF (EN305638996 · ISNI (EN0000 0004 2180 9204 · GND (DE1230406506