Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polka Dot Bikini

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Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polka Dot Bikini
ArtistaBrian Hyland
Autore/iPaul Vance e Lee Pockriss
GenereBubblegum pop
Esecuzioni notevoliJohnny Hallyday, Dalida, Caterina Valente
Data1960

Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polka Dot Bikini, anche riportato con la grafia Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polkadot Bikini, è un brano musicale del 1960 composto da Paul Vance e Lee Pockriss per Brian Hyland e registrato presso la Kapp nel 1960. Il relativo singolo[1][2][3] ebbe grande successo in vari Paesi.

Della traccia sono state realizzate innumerevoli cover.

Composizione e pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Immagine promozionale del singolo con Brian Hyland (1960)

Paul Vance scrisse il testo di Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polka Dot Bikini, mentre Lee Pockriss compose la musica. Vance trasse ispirazione da sua figlia che a due anni al mare indossò un nuovo bikini.[4] Il brano fu interpretato dal sedicenne Brian Hyland e arrangiato con l'orchestra di John Dixon. Al brano prese parte anche Trudy Packer, che recitò la frase prima del ritornello two, three, four / Tell the people what she wore ("due, tre, quattro / Dì alle persone cosa indossava"), e stick around, we'll tell you more ("resta qui, ti diremo di più"), prima della seconda strofa.[5] Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polka Dot Bikini è una novelty narra la storia di una ragazza timida che va in spiaggia indossando un bikini a pois. Il brano nel 1960 dalla Kapp Records su singolo a 45 giri omonimo e sull'album The Bashful Blond.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polka Dot Bikini ebbe grande successo in tutto il mondo. Il brano vendette complessivamente venti milioni di copie,[6] oltre dieci milioni delle quali nei soli Stati Uniti.[7][8] La traccia si piazzò al primo posto di molte classifiche, come quelle statunitensi,[9] neozelandesi e della Germania dell'Ovest.[10] Nel Regno Unito raggiunse l'ottavo posto della locale UK Singles Chart.[11]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Brian Hyland – voce
  • Trudy Packer – voce
  • John Dixon – direttore d'orchestra

Cover[modifica | modifica wikitesto]

  • Johnny Hallyday reinterpretò Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polka Dot Bikini in lingua francese. Il suo singolo Itsy bitsy petit bikini (1960) svettò la Ultratop belga.[12]
  • Dalida la incise nel 1960 in francese e anche in italiano col titolo Pezzettini di bikini e il testo di Giancarlo Testoni[13]; questa versione venne successivamente ripresa da Marino Marini[14]
  • Nel 1960 Caterina Valente e suo fratello Silvio Francesco rivisitarono il brano in lingua tedesca. Il loro singolo Itsy Bitsy Teenie Weenie Honolulu-Strand-Bikini, accreditato ai Club Honolulu, riuscì a piazzarsi al primo posto della classifica dei singoli della Germania Occidentale.[15]
  • I Bombalurina di Timmy Mallett riuscirono a raggiungere alti piazzamenti di classifica con la loro cover di Itsy Bitsy Teeny Weeny Yellow Polka Dot Bikini uscita nel 1990.
  • Esiste una cover in francese della canzone di Gummibär del 2007. Nel canale di YouTube ufficiale del personaggio virtuale vi è anche una variante in lingua inglese.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) 606 Heritage Galleries and Auctioneers, Music and Memorabilia Auction Catalog, su google.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  2. ^ (EN) Splash!: 10,000 Years of Swimming, su books.google.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  3. ^ (EN) Billboard - 25 lug 1960 - Pagina 35, su books.google.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  4. ^ (EN) Itsy Bitsy Teeny Weeny Yellow Polka Dot Bikini by Brian Hyland, su songfacts.com. URL consultato il 18 luglio 2022.
  5. ^ (EN) Joel Whitburn, The Billboard Book of Top 40 Hits, Billboard, 2004, p. 297.
  6. ^ (EN) 'Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polka Dot Bikini' songwriter Paul Vance has died, su nme.com. URL consultato il 18 luglio 2022.
  7. ^ (EN) Colin Larkin, The Encyclopedia of Popular Music, Omnibus, 2011, pp. 595-8.
  8. ^ (EN) David Roberts, British Hit Singles & Albums, Guinness World, 2006, p. 264.
  9. ^ (EN) Fred Bronson, The Billboard Book of #1 Hits, Billboard, 2003, p. 72.
  10. ^ (NL) Brian Hyland - Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polkadot Bikini, su dutchcharts.nl. URL consultato il 18 luglio 2022.
  11. ^ (EN) Official Charts Company - The Chart Archive, su officialcharts.com. URL consultato il 18 luglio 2022.
  12. ^ (FR) Johnny Hallyday – Itsy bitsy petit bikini, su ultratop.be. URL consultato il 18 luglio 2022.
  13. ^ Dalida, su discografia.dds.it, Discoteca di stato.
  14. ^ Marino Marini, su discografia.dds.it, Discoteca di stato.
  15. ^ (DE) Offiziellecharts.de – Club Honolulu – Itsy Bitsy Teenie Weenie Honolulu Strand Bikini, su offiziellecharts.de. URL consultato il 18 luglio 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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