Italia '61
Italia '61 | |
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Panoramica di Italia '61 in una foto di Paolo Monti | |
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Circoscrizione | Circoscrizione 8 |
Quartiere | Italia '61 |
Italia '61 (così anche in piemontese) è il quartiere, situato nella Circoscrizione 8 (nella 9 fino al 2016), che ospitò l'Expo 1961 (ufficialmente Esposizione Internazionale del Lavoro - Torino 1961, (FR) Exposition International du Travail – Turin 1961, (EN) International Labour Exhibition), anche conosciuta appunto come Italia '61, svoltasi a Torino per celebrare il primo centenario dell'Unità d'Italia.
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Tra i protagonisti e promotori dell'iniziativa (Expo 1961) vi furono Giuseppe Pella, presidente del comitato Italia 61, l'allora sindaco di Torino Amedeo Peyron e Achille Mario Dogliotti, Presidente del Consiglio Direttivo.
L'esposizione richiamò più di quattro milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo. Le attrazioni principali furono la monorotaia ALWEG, il Circarama, sistema di proiezione cinematografica a 360 gradi della Walt Disney, la funivia che collegava in modo spettacolare, passando sopra il Po, il Parco del Valentino con il Parco Europa posto sulla collina di Torino.
Fu notevolmente migliorata l'illuminazione pubblica della città - e in particolare dell'area espositiva (corso Unità d'Italia) - grazie ai moderni impianti progettati da Guido Chiarelli: suscitò grande ammirazione l'illuminazione notturna del giardino roccioso al Parco del Valentino, realizzato nell'ambito della grande rassegna internazionale FLOR 61.
Importantissimi i palazzi costruiti per l'occasione tra cui spiccano il Palazzo del Lavoro e il Palazzo a Vela.
Ted Kennedy e Gianni Agnelli in visita ai padiglioni dell'Expo
Dopo l'Expo[modifica | modifica wikitesto]

Successivamente all'Expo svoltosi nel 1961, gli impianti espositivi furono utilizzati per ulteriori eventi e alcuni di essi sono stati riconvertiti.
I XX Giochi olimpici invernali di "Torino 2006", le olimpiadi svolte a Torino nel 2006, hanno permesso la riconversione a edificio sportivo del Palavela.
La stazione Nord della monorotaia, dopo un lungo periodo di abbandono, è stata recuperata come edificio di accoglienza per le famiglie dei bambini ricoverati alla Città della Salute.
Il Palazzo del Lavoro è stato sede della facoltà di Economia e Commercio e sede di archivio della città di Torino e si continua a discutere in Comune di Torino sul suo futuro utilizzo come sede commerciale.
Trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Il quartiere di Italia '61 è stato certamente un laboratorio di esperimenti nel settore dei trasporti durante tutto il periodo dell'esposizione. Infatti durante l'Expo 1961 diverse linee di autobus bipiano confluivano nel quartiere Italia '61 e una ovovia conduceva al colle di Cavoretto, sormontando il fiume Po.
Inoltre una linea futuristica di monorotaia ALWEG permetteva ai visitatori di spostarsi agevolmente da una zona espositiva all'altra dell'Expo: alla fine delle manifestazioni, essa continuò a funzionare saltuariamente e venne definitivamente dismessa nel novembre 1963.
Nel XXI secolo[modifica | modifica wikitesto]
Nell'area occupata dalla Mostra delle Regioni durante l'Expo 1961 è di stanza un campus delle Nazioni Unite, sede dello staff college dell'ONU, del centro di formazione dell'OIL e - dal 2000 - del quartier generale dell'UNICRI.
Nel 2018 è in costruzione la stazione sotterranea Italia '61-Regione Piemonte della metropolitana di Torino, posta sulla tratta Lingotto-Bengasi, in corrispondenza del futuro grattacielo della Regione Piemonte.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Ernesto Nathan Rogers, Un errore nazionale, in Casabella - Continuità, nº 252, Milano, Editoriale Domus, giugno 1961, p. 3.
- Franco Berlanda, L'Italia '61 a Torino, in Casabella - Continuità, nº 252, Milano, Editoriale Domus, giugno 1961, pp. 4-17.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
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