Isuzu (incrociatore)

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Isuzu
L'Isuzu dopo le modifiche a Yokohama nel 1944
Descrizione generale
Tipoincrociatore leggero
ClasseClasse Nagara
ProprietàMarina imperiale giapponese
Varo29 ottobre 1921
Entrata in servizio15 agosto 1923
Destino finaleaffondata il 7 aprile 1945 dai sommergibili statunitensi Charr, Besugo e Gabilan[1]
Caratteristiche generali
Dislocamentostandard 5.570 t
Lunghezza162,99 m
Larghezza14,76 m
Pescaggio4,9 m
PropulsioneTurbine a ingranaggi, 12 caldaie (10 a olio, 2 miste) per 4 alberi motore; 90.000 shp
Velocità35,3 nodi (65,38 km/h)
Autonomia5.000 miglia a ? nodi
Equipaggio438
Armamento
Armamentoartiglieria alla costruzione:
  • 7 cannoni da 140 mm in impianti singoli
  • 3 cannoni da 76 mm

siluri:

  • 8 tubi lanciasiluri da 610 mm Type 91 in due impianti quadrinati
  • 48 mine
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Lo Isuzu fu un incrociatore leggero della marina imperiale giapponese, seconda unità della classe Nagara; il nome, in ossequio alle convenzioni navali giapponesi dell'epoca, deriva dal fiume Isuzu . Entrata in servizio nel 1923, partecipò alla seconda guerra mondiale sul fronte del Pacifico.

Servizio[modifica | modifica wikitesto]

L'Isuzu venne completato e poi venne impiegato nel pattugliamento del fiume Yang Tze Kiang; impegnato nella guerra con la Cina, partecipò alla battaglia di Shanghai[1]. tra i suoi comandanti, dal 20 aprile al 28 dicembre 1928, il capitano Isoroku Yamamoto[1]. Venne poi, come le altre unità della sua classe, impiegato come conduttore di flottiglia per i cacciatorpediniere, pur essendo abbastanza vecchio allo scoppio della seconda guerra mondiale[1]. Fu affondato il 7 aprile 1945 dai sommergibili statunitensi Charr, Besugo e Gabilan, che lanciarono a più riprese salve di siluri, provocandone l'affondamento e la morte di 190 uomini, mentre 450 compreso il capitano Gengo Matsuda si salvarono[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Light Cruiser Isuzu, su World War II Database. URL consultato il 26 maggio 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]