Isotta Fraschini Delta

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Isotta Fraschini Delta
Un Isotta Fraschini Delta RC131 esposto presso il museo dell’aeronautica svedese (Flygvapenmuseum) di Linköping
Descrizione generale
CostruttoreIsotta Fraschini
Tipomotore a V rovesciata
Numero di cilindri12
Alimentazione4 carburatori Isotta Fraschini
Schema impianto
Cilindrata26,685 L
Alesaggio132 mm
Corsa160/165 mm
DistribuzioneDOHC 2 valvole per cilindro
valvole di scarico con inserti al sodio
Combustione
Combustibilebenzina 80/87 ottani
Raffreddamentoad aria
Compressorecentrifugo monostadio, rpm/rpm motore = 9,8:1
Uscita
Potenza750 CV a 2.600 giri/min, 4.000 metri (max)
770 CV a 2.500 giri/min al decollo
Dimensioni
Lunghezza2.000 mm
Larghezza840 mm
Altezza883 mm
Rapporti di compressione
Rap. di compressione6,4:1
Peso
A vuoto510 kg
Prestazioni
Consumo specifico270 gm/hp.h (max)
250 gm/hp.h (70%)
Note
dati riferiti al modello Delta RC.35 IS
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L'Isotta Fraschini Delta era un motore aeronautico 12 cilindri a V rovesciata raffreddato ad aria costruito dall'azienda italiana Isotta Fraschini nel periodo che va dagli anni trenta alla seconda guerra mondiale.

Descrizione tecnica[modifica | modifica wikitesto]

La configurazione adottata era piuttosto rara per un motore di queste dimensioni in quanto esistevano dei problemi di raffreddamento. Essendo i cilindri posti in linea su ogni bancata, il flusso d'aria diminuiva verso la parte posteriore con il pericolo di surriscaldamento dell'ultimo cilindro. Inizialmente, nella versione RC 35, sviluppava una potenza di 700 CV, aumentata nelle versioni successive sino ad arrivare agli 850 CV sviluppati dalla versione IV. Pur non essendo un motore ampiamente utilizzato venne installato in diversi velivoli, soprattutto prototipi.

Sebbene un motore in linea raffreddato ad aria risultasse già sorpassato negli anni trenta, il Delta era caratterizzato da alcune sofisticate scelte tecniche. Per esempio le valvole erano azionate da due alberi a camme in testa (DOHC) che ricevevano il moto da un albero nella parte posteriore del motore. Le feritoie di scarico uscivano nella parte interna della V del motore permettendo ai tubi di scarico di uscire sotto alla cappottatura del motore.

Velivoli utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Germania Germania
Bandiera dell'Italia Italia

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Jane's All the world aircrafts, 1942.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]