Isola del Giglio (traghetto)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Maregiglio.
Isola del Giglio
NT Isola del Giglio a Porto Santo Stefano il 29/07/2016.
Descrizione generale
TipoTraghetto
ProprietàMaregiglio
Porto di registrazioneLivorno
IdentificazioneIMO: 7321714
CostruttoriSmedvik Mek. Verksted
CantiereTjørvåg, Norvegia
Varo1973
Nomi precedentiStavanger (1972 - 1982)
Porsangerfjord (1982 - 1992)
Lundeborg (1992 - 1993)
Tranekær (1993 - 1999)
Caratteristiche generali
Stazza lorda749 tsl
Lunghezza62 m
Pescaggio3,23 m
Propulsione2 motori diesel Wichmann, 2000kw.
Velocità12 nodi (22,22 km/h)
Capacità di carico40 auto
Passeggeri595
Ref
voci di navi passeggeri presenti su Wikipedia

La motonave Isola del Giglio è un traghetto appartenente alla compagnia di navigazione italiana Maregiglio.

Servizio[modifica | modifica wikitesto]

Passeggeri della Costa Concordia evacuati dal traghetto Isola del Giglio

La nave fu varata in Norvegia nel 1972 col nome di Stavanger. Entrò in servizio tra Stavanger e Tau per la società di navigazione Det Stavangerske Dampskibsselskap fino al 1982, per poi essere ceduta alla Finnmark Fylkesrederi, compagnia di navigazione di Hammerfest. La nave fu immessa nei collegamenti tra Honningsvåg e Kåfjord (Nordkapp) e, dal 1992 al 1998, tra i porti danesi di Korsør e Lohals.

Rinominata Porsangerfjord, nel 1992 il traghetto fu venduto alla società Dannebrog Rederi A/S e subì un ulteriore cambio di nome in Lundeborg. La nave fu poi immessa nei collegamenti tra Lohals e Svendborg prima per la compagnia Skandlines Danmark A/S e poi per la Sydfynske A/S, col nome di Tranekær.

Nel 1999 fu acquistata dalla compagnia di navigazione Maregiglio, che la impiegò sulla tratta Porto Santo Stefano-Isola del Giglio dove, dal 2000, effettua regolare servizio di linea[1][2].

Nel 2012 il traghetto venne impiegato nel trasporto dei passeggeri sopravvissuti al Naufragio della Costa concordia, dal Giglio a Monte Argentario.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storia della nave/Sito svedese, su fjordfaehren.de. URL consultato il 26 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2012).
  2. ^ Storia della nave/Sito danese, su faergelejet.dk. URL consultato il 4 settembre 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Maregiglio Navigazione, su maregiglio.it. URL consultato il 26 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2016).