Iso E Super
Iso E Super | |
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Nome IUPAC | |
1-(1,2,3,4,5,6,7,8-ottaidro-2,3,8,8,-tetrametil-2-naftil)etan-1-one | |
Nomi alternativi | |
OTNE, Sylvamber, Anthamber, etanone, isociclemone | |
Caratteristiche generali | |
Massa molecolare (u) | 234,34 |
Aspetto | liquido giallo chiaro[1] |
Numero EINECS | 915-730-3 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 0,96[1] |
Solubilità in acqua | 0,00268 g/L a 20 °C[1] |
Temperatura di ebollizione | 290,4 °C (564 K) calcolato[1] |
Proprietà tossicologiche | |
DL50 (mg/kg) | > 5 g/kg oral rat[1] |
Indicazioni di sicurezza | |
Punto di fiamma | 134 °C[1] |
Simboli di rischio chimico | |
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attenzione | |
Frasi H | 315 - 317 - 410 [1][2] |
Consigli P | 280 - 302+352 [1] |
Iso E Super è il nome commerciale di una miscela di chetoni isomeri, nota anche con differenti nomi quali Anthamber, etanone, OTNE, isociclemone, e altri.[3][4] Iso E Super è caratterizzato da un odore ricco, caldo-legnoso con note di ambra, ed è una delle fragranze sintetiche più utilizzate per aggiungere un odore legnoso/ambrato a saponi, detergenti, cosmetici e profumi.[5][6] Prodotto industrialmente su larga scala, ne vengono commercializzate più di 1000 tonnellate l'anno.[7] Nei profumi si presta ad essere usato in dosaggi elevati. Alcuni esempi famosi sono Fahrenheit (Dior, 1988, 25%), Féminité du Bois (Shiseido, 1992, 43%), Kenzo Air (Kenzo, 2003, 48%), Terre d'Hermes (Hermès, 2006, 55%), per arrivare fino a Molecule 01 (Escentric Molecules, 2005, 100%), cioè dove Iso E Super è l'unico ingrediente.[8]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1956 Günther Ohloff lavorando per la Dragoco (ora Symrise) preparò alcuni composti simili a Iso E Super notandone il potenziale come fragranze.[9] La resa era tuttavia troppo bassa per uno sviluppo commerciale. Negli anni 1970 John B. Hall e James Milton Sanders alla International Flavors and Fragrances modificarono la reazione e produssero Iso E Super con una resa dell'80%.[6][10] La fragranza ebbe un grande successo, anche se per vari anni rimase sconosciuta l'effettiva composizione della sostanza.
Nel 1990 si scoprì che il componente principale di Iso E Super era il composto 1,[11] vedi figura seguente. Questo costituiva circa il 40% della miscela, ma possedeva un odore molto debole (soglia olfattiva 500 ng/L). Il caratteristico odore del prodotto commerciale fu invece individuato nel composto racemo 2.[12] Questo costituisce solo circa 5% della miscela totale, ma è caratterizzato da un odore 100000 volte più forte (soglia olfattiva 0,005 ng/L).[4][8]
Una sintesi di 2 fu brevettata nel 1990 e il composto fu denominato Iso E Super Plus.[7][8] Nel 2006 furono sintetizzati separatamente i due enantiomeri di 2. Si trovò che l'enantiomero (–) aveva un odore debole, mentre la forte fragranza legnosa era dovuta all'enantiomero (+), che fu denominato arborone.[8][13] Le sintesi dirette di Iso E Super Plus e arborone sono sinora troppo complesse per trovare applicazione come fragranze, ma successivamente sono stati introdotti differenti processi di sintesi per massimizzare il contenuto di 2 nel prodotto commerciale.[7]

Sintesi
[modifica | modifica wikitesto]La figura seguente illustra schematicamente la sintesi industriale di Iso E Super a partire dal mircene, un terpene di origine naturale, rinnovabile e facilmente accessibile.[6][14] La reazione di Diels-Alder tra mircene e 3-metil-3-penten-2-one in presenza di AlCl3 è seguita da una reazione di ciclizzazione con catalisi acida. La reazione di ciclizzazione non è molto selettiva, e in pratica si ottiene una miscela complessa di almeno 8 chetoni isomeri con diversi profili olfattivi.[8]

Tossicità / Indicazioni di sicurezza
[modifica | modifica wikitesto]Sono stati condotti numerosi studi per valutare la sicurezza d'impiego di Iso E Super, concludendo che la sostanza è sicura nell'ambito degli usi esaminati.[3][15] Tuttavia la classificazione indica che può irritare la pelle e provocare allergie. Ci sono inoltre preoccupazioni per la sua biodegradabilità,[6] anche se è stato considerato che rischi ecologici siano trascurabili.[7] La legislazione europea prescrive che la sostanza sia indicata nella lista degli ingredienti cosmetici quando la sua concentrazione è maggiore di 0,001% nei prodotti leave-on, e maggiore di 0,01 nei prodotti a risciacquo;[2] viene usato il nome INCI tetramethyl acetyloctahydronaphthalenes.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h IFF 2021
- ^ a b ECHA 2023
- ^ a b Scognamiglio et al. 2013
- ^ a b Sagorin et al. 2021
- ^ Fahlbusch 2002
- ^ a b c d Elterlein et al. 2024
- ^ a b c d Armanino et al. 2020
- ^ a b c d e Stepanyuk e Kirschning 2019
- ^ Ohloff 1956
- ^ Hall e Sanders 1975
- ^ Nome IUPAC = 1-(1,2,3,4,5,6,7,8-ottaidro-2,3,8,8,-tetrametil-2-naftil)etan-1-one, numero CAS = 54464-57-2.
- ^ Nome IUPAC = (±)-1-[ ( 1R*,2R*,8aS*)-1,2,3,5,6,7,8,8a-octaidro-1,2,8,8-tetra- metilnaftalen-2-il]etan-1-one, numero CAS = 140194-26-9.
- ^ Hong e Corey 2006
- ^ Bauer et al. 2001
- ^ Belsito et al. 2013
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) N. Armanino, J. Charpentier, F. Flachsmann, A. Goeke e et al., What's Hot, What's Not: The Trends of the Past 20 Years in the Chemistry of Odorants, in Angew. Chem. Int. Ed., vol. 59, n. 39, 2020, pp. 16310–16344, DOI:10.1002/anie.202005719.
- (EN) K. Bauer, D. Garbe e H. Surburg, Common Fragrance and Flavor Materials, 4thª ed., Weinheim, Wiley, 2001, ISBN 3-527-30364-2.
- (EN) D. Belsito, D. Bickers, M. Bruze, P. Calow e altri, A toxicological and dermatological assessment of alkyl cyclic ketones when used as fragrance ingredients, in Food Chem. Technol., vol. 62, 2013, pp. S1-S44, DOI:10.1016/j.fct.2013.09.033.
- ECHA, Substance Infocard 1-(1,2,3,4,5,6,7,8-octahydro-2,3,8,8-tetramethyl-2-naphthyl)ethan-1-one, su echa.europa.eu, ECHA, European Chemical Agency, 2023. URL consultato il 28 gennaio 2025.
- (EN) F. Elterlein, N. Bugdahn e P. Kraft, Sniffing Out the Sustainable Future: The Renewability Revolution in Fragrance Chemistry, in Chem. Eur. J., vol. 30, 2024, pp. e202400006, DOI:10.1002/chem.202400006.
- (EN) K.-G. Fahlbusch, F.-J. Hammerschmidt, J. Panten e et al., Flavors and Fragrances, in Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Wiley-VCH, 2002, DOI:10.1002/14356007.a11_141.
- (EN) J. B. Hall e J. M. Sanders, Perfume compositions and perfurme articles containing one isomer of an octahydrotetramethyl acetonaphthone, US Pat. Appl. 3929677 (1975).
- (EN) S. Hong e E. J. Corey, Enantioselective Syntheses of Georgyone, Arborone, and Structural Relatives. Relevance to the Molecular-Level Understanding of Olfaction, in J. Am. Chem. Soc., vol. 128, n. 4, 2006, pp. 1346-1352, DOI:10.1021/ja057483x.
- IFF, IFF Safety Data Sheet - Iso E Super (PDF), su shop.perfumersapprentice.com, IFF Inc., 2021. URL consultato il 27 gennaio 2025.
- (EN) G. Ohloff, Process for the preparation of derivatives of the 1,1-dimethyloctahydronaphthalene series, German Pat. DE1045393B (1956).
- (EN) G. Sagorin, E. Cazeils, J.-F. Basset e M. Reiter, From Pine to Perfume, in Chimia, vol. 75, n. 9, 2021, pp. 780-787, DOI:10.2533/chimia.2021.780.
- (EN) J. Scognamiglio, C.S. Letizia, V.T. Politano e A.M. Api, Fragrance material review on 1-(1,2,3,4,5,6,7,8-octahydro-2,3,8,8-tetramethyl-2-naphthalenyl)ethanone (OTNE), in Food Chem. Technol., vol. 62, S1, 2013, pp. S120-S132, DOI:10.1016/j.fct.2013.08.056.
- (EN) A. Stepanyuk e A. Kirschning, Synthetic terpenoids in the world of fragrances: Iso E Super® is the showcase, in Beilstein J. Org. Chem., vol. 15, 2019, pp. 2590-2602, DOI:10.3762/bjoc.15.252.
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