Isabella de Luna

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Isabella de Luna (Granada, ... – 1564) è stata una cortigiana italiana del Rinascimento. Era conosciuta a Roma come compagna divertente,[1] con un cuore gentile, ma anche una lingua volgare.[2] Era una musicista di talento[3] e tra i suoi mecenati c'erano membri della nobiltà e cardinali.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Isabella era originaria di Granada in Spagna.[4] Seguì un soldato dell'esercito imperiale di Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero, dove si prostituì seguendo l'accampamento[5] ed era presente alla conquista di Tunisi nel 1535.[6] Intorno al 1536[7] si stabilì a Roma, dove acquistò una casa nel 1544[8] e divenne nota come la più famosa cortigiana di alta classe della sua generazione.[9]

Come per tutte le cortigiane della sua classe, aveva un cliente principale, nel suo caso Roberto (Uberto) Strozzi,[8] gentiluomo mantovano e nipote di Baldassarre Castiglione.[10][11] Altri clienti includevano il cardinale Carafa, il marchese di Montebello,[12] il cardinale Farnese[13] e il poeta Matteo Bandello.[14] Secondo Pierre Brantome, era lei stessa una cliente di una delle sue colleghe, Pandora, nota per essere una delle più belle di Roma,[15] che pagava per servizi sessuali.[16] Un famoso incidente si verificò durante una festa, quando Rocco Biancalana perse una scommessa con lei, dopo che le aveva promesso di farla arrossire, ma invece vinse la scommessa.

Isabella de Luna è stata interpretata in due Novelle[17] contemporanee di Matteo Bandello.[18] Una delle quali era Lives of Gallant Ladies (Le dame galanti, di Pierre de Bourdeille).[19]

Trasgressioni[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1555 de Luna fu accusata di aver tenuto un bambino prigioniero nella sua casa. Prima di essere arrestata, riuscì a fuggire. Fu catturata a Rimini mentre si recava a Venezia e tornò a Castel Sant'Angelo[20] per attendere il processo. Due anni dopo, nel 1557, fu testimone del processo al nobile romano Pompeo Giustini.[20]

Durante una repressione ufficiale della moralità, de Luna e Pandora furono arrestate e il papa minacciò di bruciarle sul rogo. In un'altra occasione, de Luna si trovò in carcere per debito, ma riuscì a pagare il commerciante a cui doveva il denaro prima di essere incarcerata;[21] tuttavia, poiché finse di usare la convocazione come carta igienica e dato che apparve davanti al giudice ubriaca, fu condannata a essere frustata pubblicamente con 50 colpi sulle natiche nude.[22][23]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Burckhardt 1878, p. 206.
  2. ^ Burckhardt 1878, p. 166.
  3. ^ Keefer 1976, p. 41.
  4. ^ Shemek 1998, p. 159.
  5. ^ Zafra 2014, pp. 487-504.
  6. ^ Constantine 2011, p. 148.
  7. ^ Masson1975, p. 133.
  8. ^ a b Shemek 1998, p. 161.
  9. ^ Shemek 1998, pp. 159,161.
  10. ^ Storia di Roma, vol. 13, p. 316.
  11. ^ Uberto era figlio della sorella di Baldassarre, Francesca, moglie di Tommaso Strozzi.
  12. ^ Dickinson1960, p. 148.
  13. ^ Eyewitness Travel Family Guide Rome 2015, p. 75.
  14. ^ Masson1975, p. 132.
  15. ^ Jacobus X 1904, p. 44.
  16. ^ Shemek 1998, pp. 160-161.
  17. ^ Protagonista delle novelle II, LI e III, XLII.
  18. ^ Shemek 1998, pp. 166-168.
  19. ^ Faderman 2013, p. 213.
  20. ^ a b Shemek 1998, p. 240.
  21. ^ Constantine 2011, pp. 149-151.
  22. ^ Constantine 2011, pp. 151-152.
  23. ^ Robin, Larsen & Levin 2007, p. 104.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Burckhardt, Jacob (1878), The Civilisation of the Period of the Renaissance in Italy, C. K. Paul & Company.
  • (EN) Constantine, Helen (2011), Rome Tales: Stories, Oxford University Press. ISBN 9780199572465.
  • (EN) Dickinson, Gladys (1960), Du Bellay in Rome, E. J. Brill.
  • (EN) Eyewitness Travel Family Guide Rome, Dorling Kindersley Limited. 2015. p. 75. ISBN 9780241199565. Isabella de Luna Rome.
  • (EN) Faderman, Lillian (2013), Scotch Verdict: The Real-Life Story That Inspired "The Children's Hour", Columbia University Press. ISBN 9780231533249.
  • (EN) Keefer, Lubov Breit (1976), Music Angels: A Thousand Years of Patronage, Keefer.
  • (EN) Masson, Georgina (1975), Courtesans of the Italian Renaissance, Secker & Warburg.
  • (EN) Robin, Diana Maury; Larsen, Anne R.; Levin, Carole (2007), Encyclopedia of Women in the Renaissance: Italy, France, and England, ABC-CLIO. ISBN 9781851097722.
  • (EN) Shemek, Deanna (1998), Ladies Errant: Wayward Women and Social Order in Early Modern Italy, Duke University Press. ISBN 9780822321675.
  • (EN) X, Jacobus (1904), Crossways of Sex: A Study in Eroto-pathology, British Bibliophiles' Society, privately issued for the subscribers.
  • (EN) Zafra, Enriqueta (21 October 2014), "El caso de las "mujeres sueltas": Isabella de Luna, prostituta en el ejército imperial y cortesana española en Roma, y la Monja Alférez, Catalina de Erauso", Hispanic Review (in Spanish). 82 (4): 487–504. doi:10.1353/hir.2014.0038. ISSN 1553-0639.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]