Ipotesi del tempo fantasma

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

L'ipotesi del tempo fantasma è una teoria del complotto di carattere pseudo-storico avanzata dal revisionista tedesco Heribert Illig. L'autore ipotizza che il sistema di datazione Anno Domini sia stato falsificato con l'aggiunta di un periodo di "tempo fantasma" nell'Alto Medioevo, esattamente dal 614 al 911. Secondo questa teoria, gli eventi accaduti in Europa e nelle regioni limitrofe in realtà sono accaduti in un altro lasso temporale oppure non sono affatto accaduti.

Esposizione dell'ipotesi[modifica | modifica wikitesto]

L'ipotesi suggerisce una cospirazione messa in atto, di concerto, dall'Imperatore del Sacro Romano Impero Ottone III, da Papa Silvestro II, e, forse, dall'Imperatore bizantino Costantino VII, al fine di costruire un artificioso sistema di datazione (Anno Domini) con cui potessero trovarsi a cavallo dell'anno 1000.[1] Per fare ciò, avrebbero riscritto la storia aggiungendo interi secoli e inventando di sana pianta la figura di Carlo Magno.[2]

Illig sostiene che questo scopo sia stato raggiunto mediante l'alterazione, la scorretta rappresentazione, e la produzione di documenti ma anche di prove fisiche.[3]

Argomenti proposti da Illig[modifica | modifica wikitesto]

Illig fondava la sua ipotesi sulle seguenti argomentazioni:[4][5]

  • la scarsità di prove archeologiche databili in modo affidabile tra il 614 e il 911, l'inadeguatezza dei metodi radiometrici e dendrocronologici applicati a questo periodo, l'eccessivo affidamento alle fonti scritte di epoca medioevale;
  • la presenza dell'architettura romanica nell'Europa occidentale del decimo secolo, che suggerirebbe una durata dell'età romana diversa da quanto convenzionalmente si crede;
  • la relazione tra il calendario giuliano, il calendario gregoriano e il corrispettivo anno tropico. Il primo, stabilito da Giulio Cesare, è noto per aver introdotto una discrepanza rispetto all'anno tropico di circa un giorno per ognuno dei secoli in cui è rimasto in vigore. Alla data di introduzione del calendario gregoriano, nel 1582, Illig calcola una discrepanza di tredici giorni mentre gli astronomi al servizio del papa ne avevano conteggiato solamente dieci (si passò da giovedì 4 ottobre 1582 a venerdì 15 ottobre 1582). Per Illig questa è una prova che tre secoli antecedenti il sedicesimo non sarebbero mai esistiti.

Argomenti contro l'ipotesi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gianluca Liva, L’ipotesi del tempo fantasma, su OggiScienza, 9 ottobre 2020. URL consultato il 7 ottobre 2023.
  2. ^ (EN) Dr. Hans-Ulrich Niemitz, Did the Early Middle Ages Really Exist? (PDF), pp. 9-10. URL consultato il 13 novembre 2005 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2005).
  3. ^ Cfr. anche le teorie di Fomenko sulla Nuova cronologia.
  4. ^ Illig (2000).
  5. ^ Illig (1996).
  6. ^ (DE) Dieter Herrmann, Nochmals: Gab es eine Phantomzeit in unserer Geschichte?, in Beiträge zur Astronomiegeschichte, vol. 3, 2000, pp. 211-214.
  7. ^ a b (EN) Stephen Dutch, Is a Chunk of History Missing? (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2011).
  8. ^ (DE) Amalie Fößel, Karl der Fiktive?, in Damals, Magazin für Geschichte und Kultur, n. 8, 1999, pp. 20 e ss.
  9. ^ (DE) Karl Mütz, Die „Phantomzeit“ 614 bis 911 von Heribert Illig. Kalendertechnische und kalenderhistorische Einwände, in Zeitschrift für Württembergische Landesgeschichte, vol. 60, 2001, pp. 11-23.
  10. ^ (EN) Cecil Adams, Did the middle ages not really happen?, su The Straight Dope, 22 aprile 2011. URL consultato il 20 settembre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Dibattito[modifica | modifica wikitesto]

  • Heribert Illig, Enthält das frühe Mittelalter erfundene Zeit? [e successiva discussione], in Ethik und Sozialwissenschaften, vol. 8, 1997, pp. 481-520.
  • Rudolf Schieffer, Ein Mittelalter ohne Karl den Großen, oder: Die Antworten sind jetzt einfach, in Geschichte in Wissenschaft und Unterricht, vol. 48, 1997, pp. 611-617.
  • Stephan Matthiesen, Wurde das Mittelalter erfunden? Kommentar zu Heribert Illig, in Skeptiker, n. 2, 2002.

Opere di Illig[modifica | modifica wikitesto]

  • Egon Friedell und Immanuel Velikovsky. Vom Weltbild zweier Außenseiter, Basel 1985.
  • Die veraltete Vorzeit, Eichborn, 1988
  • con Gunnar Heinsohn: Wann lebten die Pharaonen?, Mantis, 1990, rivisto nel 2003. ISBN 3-928852-26-4.
  • Karl der Fiktive, genannt Karl der Große, 1992.
  • Hat Karl der Große je gelebt? Bauten, Funde und Schriften im Widerstreit, 1994.
  • Hat Karl der Große je gelebt?, Mantis, 1996.
  • Das erfundene Mittelalter. Die größte Zeitfälschung der Geschichte, Econ, 1996, ISBN 3-430-14953-3. Edizione rivista, 1998.
  • Das Friedell-Lesebuch, C.H. Beck, 1998. ISBN 3-406-32415-0.
  • con Franz Löhner, Der Bau der Cheopspyramide, Mantis, 1998. ISBN 3-928852-17-5.
  • Wer hat an der Uhr gedreht?, Ullstein, 2003 [2000], ISBN 3-548-36476-4.
  • con Gerhard Anwander, Bayern in der Phantomzeit. Archäologie widerlegt Urkunden des frühen Mittelalters, Mantis, 2002. ISBN 3-928852-21-3.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Medioevo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di medioevo