Io non so parlar d'amore
Io non so parlar d'amore | |
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Artista | Adriano Celentano |
Tipo album | Studio |
Pubblicazione | 6 maggio 1999 |
Durata | 55:02 |
Dischi | 1 |
Tracce | 12 |
Genere | Pop Pop rock |
Etichetta | Clan Celentano |
Arrangiamenti | Fio Zanotti |
Registrazione | Air studio (Galbiate, LC), Top Studio Savio (RA) tra il 1996 e il 1997 |
Formati | LP, MC, CD |
Certificazioni | |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 1 000 000+) |
Dischi di diamante | ![]() (vendite: 2 000 000+) |
Adriano Celentano - cronologia | |
Recensioni professionali | |
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Recensione | Giudizio |
AllMusic | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Io non so parlar d'amore è un album di Adriano Celentano, pubblicato dall'etichetta discografica Clan Celentano di proprietà dello stesso artista, su LP (catalogo CLN 13641), musicassetta (CLN 13644) e CD (CLN 13642) nel 1999[4].
Indice
Il disco[modifica | modifica wikitesto]
Il titolo è ripreso dalla strofa iniziale del brano L'emozione non ha voce.
Dato il grande successo, è stato ristampato su CD più volte (catalogo 997 4 97368 2 e CLN 20452) e, rimasterizzato, nel 2010 (CLN 2076-CCC edizione Mondadori) e nel 2011 (CLN 2045).
Testo e musica[modifica | modifica wikitesto]
Primo album della collaborazione con Gianni Bella (musica) e Mogol (testi), che firmano la maggioranza dei brani, ha l'amore, raccontato sotto vari punti di vista, come tema principale. Dall'amore che fa mancare il respiro (L'emozione non ha voce) a quello verso un amico scomparso (L'arcobaleno, brano dedicato a Lucio Battisti), passando da quello tribolato (Gelosia, Una rosa pericolosa, Il sospetto).
Musicalmente, il disco miscela pezzi lenti e malinconici con altri più ritmati, tutti arrangiati dal maestro Fio Zanotti.
Successo e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
Pubblicato solo un anno dopo il fortunato album Mina Celentano, si rivelò un successo strepitoso grazie ai singoli estratti Gelosia, L'emozione non ha voce, L'arcobaleno, Le pesche d'inverno e Senza amore[5], restando al primo posto per 11 settimane e nella top 50 della FIMI per 101 settimane consecutive. Dal 6 gennaio 2000 (settimana 35 FIMI) al 25 maggio (55) e dal 20 luglio (63) al 14 settembre 2000 (71) sempre nella top 20[6].
Il successo dell'album è stato rafforzato anche dal programma televisivo Francamente me ne infischio, che ha segnato il ritorno di Celentano alla conduzione di una trasmissione televisiva su RaiUno.
Classifica (2000) | Posizione massima |
Settimane in classifica |
---|---|---|
![]() |
1 | 30 |
![]() |
25 | 31 |
Risulta in assoluto l'album più venduto in Italia dalla seconda metà del 1999 alla fine del 2001[7], con oltre 2 milioni di copie[5].
I brani[modifica | modifica wikitesto]
- Parte del testo di Sarai uno straccio compare nel booklet del precedente album Mina Celentano.
- Mi domando è da considerarsi una cover, in quanto già inciso da Gianni Bella nel 1984 (contenuto nell'album G.B.2[8]) e da Marcella Bella, che lo ha inserito nel suo album Verso l'ignoto... del 1990.
Tracce[modifica | modifica wikitesto]
Gli autori del testo precedono i compositori della musica da cui sono separati con un trattino[9].
- Gelosia – 4:31 (testo: Mogol – musica: Gianni Bella)
- L'emozione non ha voce – 4:09 (testo: Mogol – musica: Gianni Bella)
- L'arcobaleno – 3:32 (testo: Mogol – musica: Gianni Bella)
- Una rosa pericolosa – 4:35 (testo: Mogol – musica: Adriano Celentano)
- Qual è la direzione – 5:15 (testo: Mogol – musica: Gianni Bella)
- Angel – 5:09 (Matteo Di Franco)
- L'uomo di cartone – 4:27 (testo: Mogol – musica: Gianni Bella)
- Le pesche d'inverno – 3:50 (testo: Mogol – musica: Gianni Bella)
- Senza amore – 5:00 (Carlo Mazzoni)
- Il sospetto – 4:34 (testo: Mogol – musica: Fio Zanotti)
- Mi domando – 4:18 (testo: Mogol – musica: Gianni Bella)
- Sarai uno straccio – 5:39 (testo: Adriano Celentano – musica: Adriano Celentano, Marco Vaccaro)
Formazione[modifica | modifica wikitesto]
- Adriano Celentano – voce
- Pier Michelatti – basso
- Lele Melotti – batteria
- Nicolò Fragile – tastiera, programmazione
- Cesare Chiodo – basso
- Alfredo Golino – batteria
- Michael Thompson – chitarra
- Fio Zanotti – tastiera, programmazione, sintetizzatore, pianoforte
- Giorgio Secco – chitarra
- Samuele Dessì – programmazione
- Emanuela Cortesi, Giulia Fasolino, Ricky Belloni, Paul Rosette, Roberta Faccani, Lalla Francia, Moreno Ferrara, Silvio Pozzoli – cori
- Renato Serio - direzione archi
Classifiche[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (1999) | Posizione massima |
---|---|
Italia[6] | 1
|
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ IFPI Platinum Europe Awards – 1999, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 2 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2014).
- ^ Certificazione album e compilation alla settimana 19 del 2013, FIMI. URL consultato il 18 giugno 2013.
- ^ (EN) Recensione e scheda album, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 21 agosto 2014.
- ^ Discografia album, in sito ufficiale, Clan Celentano S.r.l. URL consultato il 21 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).
- ^ a b Gelosia, testo e accordi, in Accordi e spartiti, Alberto Moneti. URL consultato il 21 agosto 2014.
- ^ a b c d (EN) Classifiche album e formati, ItalianCharts. URL consultato il 21 agosto 2014.
- ^ Classifica vendite album 1999/2001, Hit Parade Italia. URL consultato il 21 agosto 2014.
- ^ https://www.discogs.com/Gianni-Bella-GB2/release/3657425
- ^ Autori e compositori, su Archivio Opere Musicali, SIAE.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni da Io non so parlar d'amore
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Io non so parlar d'amore, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Io non so parlar d'amore, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Io non so parlar d'amore, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) IFPI Platinum Europe Award, certificazione europea dischi di platino.