Io confesso (singolo)
Io confesso singolo discografico | |
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Artista | La Crus |
Pubblicazione | 16 febbraio 2011 |
Durata | 4:30 |
Album di provenienza | Ho sognato troppo l'altra notte? |
Genere | Pop |
Etichetta | Sony Music Entertainment |
Registrazione | 2011 |
Formati | Download digitale, streaming |
Io confesso è un singolo del gruppo musicale italiano La Crus, pubblicato il 16 febbraio 2011 dalla Sony.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il brano è stato presentato al Festival di Sanremo 2011 dal gruppo musicale La Crus ed è stato diretto da Fabio Gurian. Il brano è cantato da Mauro Ermanno Giovanardi accompagnato dalla voce del soprano Susanna Rigacci. In occasione della quarta serata della manifestazione dedicata ai duetti, i La Crus si sono esibiti sul palco con Nina Zilli[1] e l'accompagnamento musicale dei Gnu Quartet. Il brano nella seconda settimana dall'uscita raggiunge la posizione numero 9 nella classifica ufficiale FIMI dei singoli più venduti in Italia.[2][3]
Il gruppo in realtà aveva annunciato il proprio scioglimento nel 2008, e Giovanardi, frontman del gruppo ha precisato in merito:
Prima dell'inizio del Festival di Sanremo, sono sorte alcune polemiche relative al testo del brano in cui si accenna all'ateismo nei versi "Non credo nel peccato, amore mio/perché non credo in Dio".[5]. In una puntata di Porta a porta andata in onda il 14 febbraio, il giorno prima dell'inizio del Festival, Gianni Morandi, presentatore della manifestazione e Gianmarco Mazzi, direttore artistico di Sanremo, hanno difeso il brano Io confesso e la libertà di espressione artistica del gruppo.[6]
Il brano era già stato presentato per concorrere al Festival di Sanremo 2010, in cui Giovanardi avrebbe dovuto interpretare la canzone in coppia con Giusy Ferreri. Ma a causa di alcuni problemi di tonalità troppo alta e di fusioni tra le due voci, la Ferreri decise di non partecipare alla manifestazione.[7]
Per Mauro Ermanno Giovanardi «Io confesso è l'ammissione di un tradimento, ma anche la ricerca di una nuova possibilità, perché l'amore e la passione sono più forti degli sbagli e dell'adulterio. Contiene la citazione di Oscar Wilde "Posso resistere a tutto ma alle tentazioni no": un riferimento colto e veritiero, che giustifica con ironia e disincanto la debolezza della nostra carne»[8].
Una differente versione del brano compare nell'album del 2013 Maledetto colui che è solo.
In occasione della reunion della band del 2023, è stata proposta una nuova versione del brano, in coppia con Carmen Consoli.[9]
Videoclip
[modifica | modifica wikitesto]Il videoclip prodotto per Io confesso venne pubblicato il 6 maggio 2011 sul canale Vevo dell'artista, precedentemente a Se Perdo Anche Te e Desìo (Il Rumore Del Mondo)
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Io confesso – 4:30 (Mauro Ermanno Giovanardi e Matteo Curallo)
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Paese | Posizione raggiunta |
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Italia[10] | 9 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Festival di Sanremo: La Crus in gara con Io confesso, su milano.mentelocale.it. URL consultato il 19 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2011).
- ^ fimi.it, http://www.fimi.it/classifiche_digital.php .
- ^ Copia archiviata, su fimi.it, 9 marzo 2013. URL consultato il 26 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2017).
- ^ http://www.popon.it/titoli-notizie/74-varie/3743-sanremo-tutti-in-gara-col-sorriso-vecchioni-vado-per-vincere
- ^ La Crus: "Brano ateo? Non è un mistero, più vicini a Peppone che a Don Camillo"[collegamento interrotto]
- ^ MORANDI DIFENDE "IO CONFESSO", IL BRANO DEI LA CRUS Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
- ^ Sanremo 2011: le pagelle dei testi dei Big
- ^ 61° Edizione del Festival di Sanremo: MAURO ERMANNO GIOVANARDI, su bigfishent.it, Big Fish Entertainment!.it, 21 dicembre 2010. URL consultato il 24 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- ^ La Crus celebrano la reunion e tornano con Carmen Consoli, 27 ottobre 2023. URL consultato il 31 ottobre 2023.
- ^ Classifica italiana FIMI del 21 febbraio 2011, su fimi.it. URL consultato il 4 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).