Ingravescentem Aetatem
Con Ingravescentem Aetatem (in italiano, L'età avanzata) ci si riferisce ad un motu proprio di papa Paolo VI, pubblicato il 21 novembre 1970, con il quale veniva stabilita l'età massima per l'esercizio delle funzioni dei cardinali. Le disposizioni entrarono in vigore il 1º gennaio 1971.
Contenuto
Il motu proprio stabilisce che i cardinali di curia, al compimento del settantacinquesimo compleanno, presentino spontaneamente le proprie dimissioni al papa, salva facoltà di quest'ultimo di accettarle subito o di prorogarle.
Tutti i cardinali, al compimento degli ottant'anni, cessano di essere membri dei dicasteri della curia romana e perdono il diritto di entrare in conclave per eleggere il papa. Norme particolari riguardavano il camerlengo ed il penitenziere maggiore, con la previsione di nomine transitorie fino all'elezione del nuovo papa, qualora, alla morte del pontefice, avessero già compiuto gli ottant'anni.
Il decano del Sacro Collegio, invece, sottostà alle norme ordinarie, e, nel caso di superamento degli ottant'anni, le sue funzioni nel conclave sono assunte dal vicedecano, o, se anch'egli è assente, dal cardinale vescovo più anziano.
Collegamenti esterni
- Testo integrale della Ingravescentem Aetatem, su vatican.va. URL consultato l'8 marzo 2013.