Incretine
Le incretine sono ormoni prodotti a livello gastrointestinale e sono principalmente:
- GLP-1 (Glucagon-like peptide 1), prodotto dalle cellule L dell'ileo/colon;
- GIP (Glucose-dependent insulinotropic peptide), prodotto dalle cellule K del duodeno.
Questi ormoni, secreti dopo i pasti, specialmente il GLP-1, hanno la funzione di controllare la glicemia in vari modi:
- aumentando la secrezione di insulina da parte delle cellule beta del pancreas;
- diminuendo la secrezione di glucagone (antagonista dell'insulina) da parte delle cellule alfa del pancreas;
- rallentando la motilità e dunque lo svuotamento gastrico (rendendo più "soft" la curva glicemica postprandiale) e diminuendo l'appetito.
Il GLP-1 è rapidamente (1-2 minuti) degradato a peptide inattivo (cioè è disattivato) dall'enzima DPP-4 (dipeptidil-peptidasi IV). Poiché la produzione di GLP-1 diminuisce col diminuire della glicemia e la sua permanenza attiva è di soli 1-2 minuti il suo controllo sulla glicemia è calibrato e "al bisogno", evitando così situazioni di ipersecrezione di insulina e conseguenti pericolose ipoglicemie.[1][2] [3]
"Molti fattori stimolano la secrezione di insulina, ma il principale è la glicemia: anche le Incretine, in particolare GIP e GLP-1 secreti, rispettivamente, dalle cellule K e L nell'intestino sono importanti".[4]
GLP-1 non è molto utile per il trattamento del diabete mellito di tipo 2, poiché deve essere somministrato mediante infusione sottocutanea continua. Sono stati sviluppati diversi analoghi di lunga durata con attività insulinotropica e tre, exenatide (Byetta) e liraglutide (Victoza), oltre a exenatide a rilascio prolungato (Bydureon), sono stati approvati per l'uso negli Stati Uniti. Il principale svantaggio di questi GLP-1 gli analoghi devono essere somministrati per iniezione sottocutanea.
Il dosaggio settimanale degli agonisti del recettore GLP-1 è anche una modalità approvata nel trattamento del diabete di tipo 2.
Farmaci attivi sul sistema delle incretine[modifica | modifica wikitesto]
Alcuni farmaci utilizzati nella terapia orale del diabete mellito di tipo 2 (DM2) agiscono sul sistema delle incretine simulando l'azione del GLP-1 o bloccando l'enzima responsabile della sua degradazione, la dipeptidil-peptidasi IV.
Al primo gruppo appartengono sostanze analoghe al GLP-1 ma resistenti alla degradazione da parte di DPP-4, con conseguente persistenza del GLP-1-analogo in circolo anche in pazienti che ne producono meno. Fra questi analoghi è stato testato e dunque approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) l'Exendin-4, estratto dalla saliva di una grossa lucertola, la Heloderma suspectum, e commercialmente chiamato Exenatide.
Gliptine[modifica | modifica wikitesto]
Il secondo gruppo di farmaci è costituito da farmaci che inibiscono il DPP-4 evitando così la degradazione del GLP-1. Questa classe di farmaci è nota con il nome di Inibitori della dipeptidil-peptidasi IV o anche gliptine, dal suffisso dei nomi dei principi attivi. Capostipite della classe è il sitagliptin ( in commercio come Januvia / Tesavel / Xelevia), approvato per la prima volta dalla FDA nel 2006. Altre sostanze con analogo meccanismo d'azione sono SAXAGLIPTIN (in commercio come Onglyza) VILDAGLIPTIN (Galvus) ALOGLIPTIN (Vipidia).
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Glucagon.com - site of Daniel J. Drucker's laboratory that studies incretins.
- ^ Michael A. Nauck e Daniel J. Drucker, The incretin system: glucagon-like peptide-1 receptor agonists and dipeptidyl peptidase-4 inhibitors in type 2 diabetes, in The Lancet, vol. 368, n. 9548, 11 novembre 2006, pp. 1696–1705, DOI:10.1016/S0140-6736(06)69705-5, ISSN 0140-6736,1474-547X , PMID 17098089.
- ^ Amori RE, Lau J, Pittas AG (July 2007). "Efficacy and safety of incretin therapy in type 2 diabetes: systematic review and meta-analysis". JAMA. 298 (2): 194–206., DOI:10.1001/jama.298.2.194.
- ^ Rang and Dale's Pharmacology (2015).
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