Incidente del Douglas DC-9 di Dominicana de Aviación del 1970

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Incidente del Douglas DC-9 di Dominicana de Aviación del 1970
Un Douglas DC-9 di Aero Republica Colombia, simile a quello coinvolto nell'incidente
Tipo di eventoIncidente
Data15 febbraio 1970
TipoGuasto a entrambi i motori causato da contaminazione del carburante
LuogoMar dei Caraibi, vicino a Santo Domingo
StatoBandiera della Rep. Dominicana Rep. Dominicana
Coordinate18°23′36″N 69°40′37″W / 18.393333°N 69.676944°W18.393333; -69.676944
Tipo di aeromobileDouglas DC-9-32
OperatoreDominicana de Aviación
Numero di registrazioneHI-177
PartenzaAeroporto Internazionale Las Américas, Santo Domingo, Repubblica Dominicana
DestinazioneAeroporto di San Juan-Isla Verde, Carolina, Porto Rico (USA)
Occupanti102
Passeggeri97
Equipaggio5
Vittime102
Feriti0
Sopravvissuti0
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Repubblica Dominicana
Incidente del Douglas DC-9 di Dominicana de Aviación del 1970
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
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Il disastro aereo del DC-9 di Dominicana de Aviación era un volo passeggeri internazionale (il numero di volo è sconosciuto) che si schiantò il 15 febbraio 1970. Il Douglas DC-9-32 precipitò poco dopo il decollo da Santo Domingo, Repubblica Dominicana, mentre era in rotta verso San Juan, Porto Rico.[1] L'incidente provocò la morte di tutti i 102 passeggeri e membri dell'equipaggio a bordo. Rimane, al 2022, il secondo peggior incidente aereo della Repubblica Dominicana, dietro il volo Birgenair 301.[2][3]

L'aereo[modifica | modifica wikitesto]

Il velivolo coinvolto era un Douglas DC-9-32, marche HI-177, numero di serie 47500, numero di linea 47500. Volò per la prima volta il 30 settembre 1969 e venne consegnato a Dominicana de Aviación il 16 dicembre dello stesso anno. Era alimentato da 2 motori turboventola Pratt & Whitney JT8D-7.[4][5] Al momento dell'incidente, l'aereo aveva solo quattro mesi e aveva accumulato 354 ore di volo.[6]

L'incidente[modifica | modifica wikitesto]

Il volo prevedeva la partenza dall'aeroporto internazionale Las Américas, vicino a Santo Domingo, con destinazione presso l'aeroporto internazionale Luis Muñoz Marín di San Juan. Il decollo avvenne intorno alle 18:30 ora locale.[7] Due minuti dopo la partenza uno dei due motori perse potenza. L'equipaggio dichiarò l'emergenza, informando i controllori del traffico aereo che il motore destro si era spento, e chiese di poter tornare immediatamente all'aeroporto. Mentre configuravano il velivolo per fare ritorno a Santo Domingo, anche il motore sinistro si spense.[8] L'aereo, rimasto senza potenza, inizio a perdere quota fino a quando non impattò in mare circa due miglia a sud dell'aeroporto. Nessuno tra i 97 passeggeri e i 5 membri dell'equipaggio a bordo sopravvisse allo schianto.[9]

Le indagini[modifica | modifica wikitesto]

Venne ipotizzato inizialmente che l'incidente fosse da attribuirsi ad un attacco terroristico, data la presenza a bordo della famiglia di Antonio Imbert Barrera, 44º presidente della Repubblica Dominicana. Tuttavia, l'inchiesta concluse che la causa dell'incidente fu lo spegnimento di entrambi i motori causato dalla contaminazione del carburante per la presenza di acqua in quantità eccessiva.[6]

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Questo non fu il primo incidente con vittime di Dominicana. Otto mesi prima, il 23 giugno 1969, a Miami, in Florida, il volo Dominicana de Aviación precipitò dopo il decollo a causa di un guasto al motore. I piloti persero il controllo e si schiantarono contro alcuni edifici, provocando la morte di tutte e quattro le persone a bordo e di sei persone a terra.[10]

Immediatamente dopo l'incidente, Dominicana sospese tutte le operazioni. Secondo quanto riferito, quattro dei meccanici della compagnia aerea furono arrestati. Inoltre, la Federal Aviation Administration (FAA) vietò agli aerei della compagnia di operare negli Stati Uniti. Il divieto venne revocato l'anno successivo, quando Dominicana noleggiò un DC-9 sostitutivo pilotato dagli equipaggi della spagnola Iberia.

Dominicana riprese infine tutti i voli, compresi verso gli Stati Uniti. La compagnia volò fino al 1995, quando sospese i servizi a tempo indeterminato, cessando ufficialmente tutte le operazioni nel 1999.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident McDonnell Douglas DC-9-32 HI-177 Santo Domingo-Las Américas International Airport (SDQ), su aviation-safety.net. URL consultato il 23 giugno 2020.
  2. ^ (EN) Harro Ranter, Aviation Safety Network > ASN Aviation Safety Database > Geographical regions index > ASN Aviation Safety Database results, su aviation-safety.net. URL consultato il 23 giugno 2020.
  3. ^ (ES) En incógnita caída avión CDA en 1970 | El Nacional, su elnacional.com.do. URL consultato il 23 giugno 2020.
  4. ^ (EN) HI-177 Dominicana McDonnell Douglas DC-9-30, su planespotters.net. URL consultato il 23 giugno 2020.
  5. ^ (EN) HI-177 | McDonnell Douglas DC-9-32 | 47500, su JetPhotos. URL consultato il 23 giugno 2020.
  6. ^ a b (ES) Una tragedia aérea que aún duele, su El Nuevo Dia, 12 febbraio 2012. URL consultato il 23 giugno 2020.
  7. ^ (ES) En 1970 avión de Dominicana cayó al mar con 102 pasajeros: Se creyó fue atentado contra Imbert Barrera [collegamento interrotto], su Acento. URL consultato il 23 giugno 2020.
  8. ^ (ES) Se cumplen este viernes 43 años del accidente de Dominicana de Aviación, su web.archive.org, 14 aprile 2019. URL consultato il 23 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2019).
  9. ^ (ES) Tragedia aérea de CDA en 1970 cumple hoy cincuenta años, su diariolibre.com. URL consultato il 23 giugno 2020.
  10. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Aviation Traders ATL-98 Carvair HI-168 Miami International Airport, FL (MIA), su aviation-safety.net. URL consultato il 23 giugno 2020.
  11. ^ (ES) Noticias de Dominicana de Aviación - arecoa.com, su arecoa.com. URL consultato il 23 giugno 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]