Incidente aereo del monte Velino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Incidente aereo del monte Velino
Memoriale sul monte Velino
Tipo di eventoIncidente
Data8 marzo 1962
Ora23.00 circa
TipoGuasto all'altimetro, errore di navigazione
LuogoMonte Velino, Rosciolo dei Marsi
StatoBandiera dell'Italia Italia
Coordinate42°08′09.8″N 13°20′28″E / 42.136056°N 13.341111°E42.136056; 13.341111
Tipo di aeromobileDouglas DC-6
OperatoreSocietà aerea mediterranea
Numero di registrazioneI-DIMO
PartenzaAeroporto Internazionale di Khartum, Khartum, Sudan
DestinazioneAeroporto di Roma-Ciampino, Roma, Italia
Occupanti5
Passeggeri0
Equipaggio5
Vittime5
Feriti0
Sopravvissuti0
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Incidente aereo del monte Velino
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

L'incidente aereo del monte Velino è un disastro dell'aviazione civile italiana avvenuto l'8 marzo 1962.

Il volo[modifica | modifica wikitesto]

Poco prima delle ore 23 dell'8 marzo 1962 un aereo di linea Douglas DC-6B costruito una decina di anni prima e appartenente alla compagnia aerea italiana Società aerea mediterranea-SAM, immatricolato I-DIMO, si schiantò contro le pendici del monte Velino ad un'altitudine di circa 2 350 m s.l.m. a circa 125 metri dalla vetta. Il luogo del disastro è raggiungibile attraverso un sentiero che parte dalla sottostante località di Valle Porclaneta nei pressi di Rosciolo dei Marsi, frazione di Magliano de' Marsi (AQ), in Abruzzo.

L'aereo dopo l'impatto, che fu udito nei centri prossimi al teatro della disgrazia, andò completamente distrutto. Le operazioni di ricerca e recupero delle salme furono portate avanti dai vigili del fuoco, dalle forze dell'ordine e da squadre di salvataggio, composte da molti volontari, giunte nel luogo del disastro dai vicini comuni di Avezzano, Borgorose, Massa d'Albe e Tagliacozzo. Le condizioni meteorologiche, rese difficili dalla presenza della neve sulla montagna, crearono non poche difficoltà nel recuperare i corpi delle vittime, i cui funerali si celebrarono presso la chiesa di Santa Lucia a Magliano de' Marsi e nella basilica di San Lorenzo fuori le mura a Roma. Ai feretri coperti dal tricolore furono tributati gli onori militari.

Il DC-6B privo di passeggeri aveva a bordo 4 membri dell'equipaggio e il comandante, Salvatore Di Gaetano. Nella sciagura persero la vita tutti gli occupanti del velivolo[2].

Inchiesta[modifica | modifica wikitesto]

A causare l'incidente aereo sarebbe stato, secondo la commissione d'inchiesta composta da membri dell'Aeronautica Militare, dell'aviazione civile e della direzione degli aeroporti civili italiani, un guasto dell'altimetro aeronautico. Di certo l'aereo smarrì la rotta prima di schiantarsi contro un costone roccioso del monte Velino[3][4].

Le vittime[modifica | modifica wikitesto]

Nel disastro aereo perirono i seguenti membri dell'equipaggio:

  • Salvatore Di Gaetano (Alcamo), comandante
  • Vittorio Donda (Moraro), capo motorista
  • Cesare Augusto Genovese (Palermo), primo pilota
  • Ambrogio Giacopello (Roma), motorista
  • Gastone Manzetti (Castel Gandolfo), secondo pilota.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) ASN Aircraft accident Douglas DC-6B SAM, su aviation-safety.net, 8 marzo 1962. URL consultato il 1º aprile 2016 (archiviato il 14 aprile 2016).
  2. ^ Un aereo precipita sul Velino (PDF), su archiviostorico.unita.it, L'Unità (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2015).
  3. ^ Cinquantesimo anniversario dell'incidente sul monte Velino, su assoaeronauticatrapani.it (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2016).
  4. ^ 50 anni fa, su coralepadrefrancesco.it. URL consultato il 5 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]