In the South, Alassio

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In the South
(Alassio)
Alassio, 1934
CompositoreEdward Elgar
Tipo di composizioneOuverture
Numero d'opera50
Epoca di composizione1903-1904
Prima esecuzione16 marzo 1904

Hallé Orchestra

Pubblicazione1904, Londra: Novello & Co.
DedicaLeo F. Schuster
Durata media22 min.
Organico
Movimenti
1 ouverture

In the South (Alassio), Op. 50, è un'ouverture da concerto composta da Edward Elgar durante una vacanza in famiglia in Italia nell'inverno dal 1903 al 1904. Con una durata di oltre venti minuti, può anche essere considerata un "poema sinfonico".

L'opera è dedicata "Al mio amico Leo F. Schuster".[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il sottotitolo "Alassio" si riferisce alla città della riviera italiana dove soggiornarono Elgar e la sua famiglia. Fece un giro durante la visita e il luogo in generale dove si trovava, all'interno della Provincia di Savona, gli fornì spunti di ispirazione. In seguito ricordava:

Poi in un lampo, tutto mi è venuto in mente , il conflitto degli eserciti in quel punto molto tempo fa, dove ora mi trovavo, il contrasto tra la rovina e il pastore e poi, all'improvviso, sono tornato alla realtà. In quel momento avevo composto l'ouverture, mi rimaneva solamente di scriverlo.[2]

La première dell'opera fu data dall'Orchestra Hallé il 16 marzo 1904, il terzo giorno di un "Elgar Festival" al Royal Opera House del Covent Garden.[3] Doveva essere diretto da Hans Richter, ma poiché Elgar non aveva la partitura pronta in tempo per Richter per studiarla prima dell'esibizione, Elgar stesso diresse l'orchestra. Frank Schuster era con gli Elgar alla première.

Theodore Thomas diresse la première americana con la Chicago Symphony Orchestra il 4 novembre 1904.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Nel brano la serenata centrale è interpretata da una viola solista (Estratto). Tuttavia, nel luglio dello stesso anno, Elgar prese questa sezione dal pezzo e la adattò a una poesia di Shelley come una canzone intitolata In Moonlight. Successivamente ha realizzato diverse versioni strumentali intitolate Canto Popolare,[5] tra cui un arrangiamento per violino e pianoforte realizzato in collaborazione con la violinista Isabella Jaeger, moglie dell'amico di Elgar August Jaeger.

Estratto


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}

Il brano dura circa 20 minuti. Il tema discendente principale viene ripetuto in tutte le sezioni dell'orchestra per tutto il brano. La parte della viola solista è particolarmente nota, in parte per la sua lunghezza, essendo su uno strumento così poco utilizzato, ma anche per il contrasto che crea con il resto del pezzo che è molto intenso. Ci sono ampi passaggi legati tra gli archi e i corni e il resto degli ottoni aggiunge un entusiasmo tremendo nel mezzo del pezzo, con accordi rumorosi separati da grandi intervalli.

Strumentazione[modifica | modifica wikitesto]

L'opera è scritta per un'orchestra sinfonica completa composta da 3 flauti (il 3° raddoppia l'ottavino), 2 oboi, corno inglese, 2 clarinetti, clarinetto basso, 2 fagotti, controfagotto, 4 corni, 3 trombe, 3 tromboni, tuba, 3 timpani, percussioni (grancassa, piatti, rullante, triangolo e glockenspiel), arpa e strumenti ad arco.[1]

Incisioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Full Score, Elgar: In The South (PDF), su hz.imslp.info, Novello & Co., London, 1904. URL consultato il 30 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2017).
  2. ^ Moore, 1984, p.427.
  3. ^ Kennedy, 1987 p.347.
  4. ^ Elgar’s In the South (Alassio). Chicago Symphony Orchestra's Rosenthal Archives. Retrieved 2018-08-08.
  5. ^ Kennedy, 1987 p.218: "Elgar was asked by Novello's [in 1904] to make various arrangements of the Canto popolare section. So it appeared, subtitled In Moonlight ... There was a song also called In Moonlight ... for which Elgar fitted lines from a poem (1822) by Shelley.".

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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