Impianto elettrico
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Per impianto elettrico si intende il complesso di componenti elettrici di un sistema elettrico aventi caratteristiche elettriche fra di loro coordinate, realizzato al fine di soddisfare un determinato scopo.[1]
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Generalmente ha origine nel punto di fornitura che è il punto di prelievo in cui il fornitore mette a disposizione l'energia elettrica.[senza fonte] Nel caso di autoproduzione, il punto di fornitura è identificato nei morsetti di uscita del generatore o del trasformatore, se esistente. I componenti elettrici facenti parte dell'impianto elettrico possono essere identificati a titolo esemplificativo ma non esaustivo nei cavi elettrici e nelle relative conduttore di protezione, nelle cassette di derivazione, negli interruttori, nelle prese, nei dispositivi di protezione ecc.
Esistono due grandi categorie di impianti elettrici: quelli ad uso civile e quelli ad uso industriale. I primi sono realizzati nelle abitazioni private e nei luoghi di pubblico accesso come scuole e ospedali; i secondi sono realizzati nei complessi industriali e di produzione e sono utilizzati per alimentare il macchinario industriale.
Problemi e protezioni[modifica | modifica wikitesto]

Negli impianti elettrici possono verificarsi guasti o malfunzionamenti. Le principali situazioni anomale in cui un impianto elettrico si può trovare sono:
- cortocircuito: problema dovuto a un difetto d'isolamento (impianto guasto), che danneggia le apparecchiature e indirettamente le persone;
- dispersione elettrica: problema dovuto a un difetto d'isolamento (impianto guasto), che danneggia le persone;
- sovraccarico: problema dovuto a un dimensionamento sbagliato dei conduttori o a carichi troppo elevati (impianto sano), che deteriora le apparecchiature e può portare, nel tempo, a cortocircuiti e dispersioni;
- sovratensione: problema dovuto a un fulmine o a un altro effetto fisico indesiderato (impianto sano)[ Cos'è un impianto sano? E perché danneggerebbe le apparecchiature?], che danneggia le apparecchiature.
Per evitare che questi eventi producano danni alle persone o alle cose, devono essere installati appositi apparecchi di protezione. I principali apparecchi sono:
- interruttore magnetotermico: è un dispositivo per la protezione dell'impianto, che integra sia una protezione magnetica per i cortocircuiti, sia una protezione termica per i sovraccarichi;
- interruttore differenziale (nel linguaggio corrente conosciuto come "salvavita")[2]: è un dispositivo per la protezione delle persone, che protegge dalle dispersioni elettriche;
- interruttore magnetotermico differenziale: è un dispositivo per la protezione di impianto e persone, che in uno stesso dispositivo integra le tre protezioni, magnetica, termica e differenziale;
- fusibile: è un dispositivo per la protezione contro le sovracorrenti, negli impianti domestici è utilizzato quasi esclusivamente per la protezione di piccoli utilizzatori come alimentatori per impianti citofonici o trasformatori per campanelli, in ambito industriale trova impiego comune nella protezione dei motori contro i cortocircuiti; dev'essere sostituito ogni volta che interviene;
- scaricatore: è un dispositivo per la protezione dell'impianto, che protegge dalle sovratensioni.
- salvamotore: è un interruttore magnetotermico specifico per la protezione dei motori contro sovraccarichi e cortocircuiti, con soglia d'intervento termico tarabile; spesso è sostituito da un interruttore termico per motori abbinato a fusibili.
Inoltre, perché gli interruttori differenziali possano funzionare adeguatamente devono essere coordinati con un impianto di messa a terra, ma il loro utilizzo è indispensabile (oltre che obbligatorio) anche negli impianti che ne sono privi.
Nel mondo[modifica | modifica wikitesto]
Le disposizioni di origine legislativa e di normazione tecnica relative alla progettazione, alla costruzione, alla manutenzione e conduzione degli impianti elettrici, hanno lo scopo di proteggere le persone e le cose dal rischio di elettrocuzione, dal rischio di incendio e di esplosione. In genere si basano su disposizioni di ordine generale emanate da organizzazioni di produzione normativa a livello internazionale e successivamente adottate o recepite con o senza modifiche a livello nazionale. In ambito legislativo ne sono esempio le direttive di origine europea successivamente recepite dalle singole legislazioni nazionali e in ambito di normazione tecnica, le norme tecniche prodotte dalla Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) e dal Comitato europeo per la normalizzazione elettrotecnica (CENELEC) successivamente adottate dagli enti di normazione nazionale.
Italia[modifica | modifica wikitesto]
La legge 5 marzo 1990, n. 46 regolava la progettazione degli impianti elettrici, è stata sostituita poi completamente dal D.M. 37 del 22 gennaio 2008; tale decreto ministeriale stabilisce quali siano i soggetti abilitati a progettare e realizzare le principali tipologie di impianti relativi a tutti gli edifici e a quali obblighi e prescrizioni debbano attenersi tali soggetti.
Fondamentale nella progettazione, realizzazione e collaudo di un impianto elettrico sono le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) a metterlo in regola. Gli impianti elettrici in bassa tensione alimentati da un ente elettrocommerciale devono comprendere un impianto di messa a terra (sistema TT) in quanto necessario per la protezione dai contatti indiretti.[senza fonte]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ CEI- Comitato Elettrotecnico Italiano, Norma Italiana CEI 64-8/2 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 2: Definizioni, vol. 2, Sesta, Milano (MI), 2007.
- ^ Cos'è e come funziona il Salvavita, in Facile.it - Guide Energia.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Arc Fault Detection Devices
- Codifica colori cavi elettrici
- Commutatore statico
- Deviatore
- Disgiuntore
- Fase (segnali)
- Interruttore
- Messa a terra
- Neutro (conduttore)
- Normativa elettrica
- Polo (elettrotecnica)
- Quadro elettrico
- Schema elettrico
- Sistema di protezioni elettriche
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- "Elementi di impianti elettrici" - dispense del professore Cristofolini Andrea dell'Università di Bologna
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