Il silenzio dei chiostri

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Il silenzio dei chiostri
Titolo originaleEl silencio de los claustros
AutoreAlicia Giménez Bartlett
1ª ed. originale2009
Genereromanzo
Sottogenerenoir
Lingua originalespagnolo
AmbientazioneBarcellona
ProtagonistiPetra Delicado
SeriePetra Delicado
Preceduto daNido vuoto
Seguito daGli onori di casa

Il silenzio dei chiostri (2009) della scrittrice spagnola Alicia Giménez-Bartlett è il nono romanzo della serie dedicata all'ispettrice Petra Delicado ed al suo vice Fermín Garzón. In Italia è pubblicato dalla casa editrice Sellerio[1].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il Convento delle sorelle del Cuore Immacolato a Barcellona viene violato da un ladro di reliquie che, sorpreso da un giovane frate, ne provoca la morte e fugge col corpo mummificato del Beato Asercio de Montcada.

Il caso viene affidato all'ispettrice Petra Delicado ed al suo vice Fermín Garzón ai quali vengono affiancati i due religiosi suor Domitila e frate Magì. L'unico indizio trovato nella chiesa è un bigliettino nascosto sotto al cadavere del frate con la misteriosa scritta in caratteri gotici “Cercatemi dove più non posso stare”.

La vita riservata dei conventi non facilita il ritrovamento di prove e non lascia spazio a confidenze; la confusione aumenta anche a causa di presunti esperti (tra psicologi e religiosi) che propongono ipotesi spesso fantasiose. Petra sta vivendo peraltro un momento difficile perché anche il suo terzo matrimonio vacilla.

I mass media incalzano, i superiori premono ed i due investigatori si trovano inoltre a dover gestire la ricomparsa di pezzi del corpo mummificato del Beato.

Un'intuizione dell'ispettrice permette di collegare l'omicidio di una barbona al trafugamento delle spoglie e si iniziano a delineare i torbidi contorni di una tristissima vicenda umana: coinvolti la suorina Pilar e il gigante con cervello di bambino Juanito.

Note[modifica | modifica wikitesto]