Il principe cerca figlio

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Il principe cerca figlio
Arsenio Hall ed Eddie Murphy in una scena del film
Titolo originaleComing 2 America
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2021
Durata110 min
Rapporto2,00:1
Generecommedia
RegiaCraig Brewer
Soggettopersonaggi creati da Eddie Murphy
storia di Barry W. Blaustein, David Sheffield e Justin Kanew
SceneggiaturaKenya Barris, Barry W. Blaustein, David Sheffield
ProduttoreKevin Misher, Eddie Murphy
Produttore esecutivoBradley J. Fischer, Michele Imperato, Brian Oliver
Casa di produzioneEddie Murphy Productions, Misher Films, New Republic Pictures, Paramount Pictures
Distribuzione in italianoPrime Video
FotografiaJoe 'Jody' Williams
MontaggioDavid S. Clark, Billy Fox, Debra Neil-Fisher
Effetti specialiDavid Fletcher
MusicheJermaine Stegall
ScenografiaJefferson Sage
CostumiRuth E. Carter
TruccoNatasha Arellano, Char Coats-Crump, Ciara Coleman, De'sha Hayes, Jackie Lynch, Para Malden
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il principe cerca figlio (Coming 2 America) è un film del 2021 diretto da Craig Brewer.

La pellicola, con protagonista Eddie Murphy, è il sequel del cult del 1988 Il principe cerca moglie.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Quando suo padre muore, il principe Akeem del regno di Zamunda, in Africa, diventa re. Akeem, felicemente sposato con la regina Lisa, la donna che molto tempo prima ha conosciuto nel Queens, ha avuto tre figlie, ma nessun figlio che erediterà il suo trono alla morte di lui. Per questo motivo, la sua vita e il trono rischiano di essere presi dal generale Izzi, dittatore militare di Nexdoria, paese confinante, ancora infuriato per la cancellazione del matrimonio tra Akeem e sua sorella Imani, avvenuto ormai trent'anni prima.

Tuttavia, in punto di morte, re Joffy Joffer rivela a suo figlio che in realtà un erede maschio esiste: di fatto, durante la sua avventura a New York, Akeem ha concepito il suo primogenito con una donna conosciuta in uno dei bar del Queens, evento che non ricorda affatto poiché era stato drogato da lei.

Il nuovo re e il suo confidente Semmi ritornano dunque negli Stati Uniti d'America, dove cercano ed incontrano il giovane, di nome Lavelle. Lo riportano a Zamunda insieme alla madre Mary e, una volta lì, lo presentano alla famiglia reale e al resto della corte, iniziando a trasformarlo in un principe ed erede al trono, in una corsa contro il tempo per arrestare l'avanzata del generale Izzi. Ma la mentalità del giovane Lavelle, nonché i suoi modi di fare per nulla ortodossi, renderanno molto arduo il compito di Akeem.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Del sequel si comincia a parlare nel gennaio 2017, quando il produttore Kevin Misher ed i due sceneggiatori del primo capitolo, Barry W. Blaustein e David Sheffield, vengono collegati al progetto.[2]

Le riprese del film, iniziate il 17 agosto 2019 ad Atlanta,[3] dove è stata usata la magione di Rick Ross come location,[4] sono terminate il 9 novembre dello stesso anno.[5]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo trailer del film è stato diffuso il 21 dicembre 2020.[6]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film, inizialmente fissato nelle sale cinematografiche statunitensi dal 7 agosto 2020,[7] è stato distribuito su Prime Video a partire dal 5 marzo 2021.[6]

Divieti[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti il film è stato vietato ai minori di 13 anni non accompagnati per la presenza di "contenuti volgari e sessuali, linguaggio spinto e droga".[8]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato bocciato da critica e pubblico;[9] sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film ha ricevuto il 49% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 5,4 su 10 basato su 249 critiche,[10] mentre su Metacritic ha ottenuto un punteggio di 52 su 100 basato su 47 critiche.[11]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Matteo Tosini, Il Principe cerca Figlio: guarda il trailer italiano del film con Eddie Murphy, su badtaste.it, 21 dicembre 2020. URL consultato il 22 dicembre 2020.
  2. ^ (EN) Dana Rose Falcone, A ‘Coming to America’ Sequel Is in the Works With the Original Writers, su US Magazine, 14 april 2017. URL consultato il 22 dicembre 2020.
  3. ^ (EN) Isla Williams, Eddie Murphy can’t stop smiling as he arrives in Georgia for Coming To America sequel, su metro.co.uk, 17 agosto 2019. URL consultato il 22 dicembre 2020.
  4. ^ (EN) Madeleine Marr, Rick Ross confirms his mega mansion will be in ‘Coming to America’ sequel - and so will he, su Miami Herald, 14 agosto 2019. URL consultato il 22 dicembre 2020.
  5. ^ (EN) Arsenio Hall, #C2A It’s a wrap folks!, su Instagram, 9 novembre 2019. URL consultato il 22 dicembre 2020.
  6. ^ a b Filmato audio Amazon Prime Video Italia, Il Principe cerca Figlio - Trailer Ufficiale - Amazon Prime Video, su YouTube, 21 dicembre 2020. URL consultato il 22 dicembre 2020.
  7. ^ (EN) Anthony D'Alessandro, Paramount Sets Arrival Date For ‘Coming To America 2’, su Deadline Hollywood, 11 febbraio 2019. URL consultato il 22 dicembre 2020.
  8. ^ Matteo Tosini, Il Principe cerca figlio: il film con Eddie Murphy ottiene il rating PG-13, su badtaste.it, 8 gennaio 2021. URL consultato il 9 gennaio 2021.
  9. ^ Andrea Bedeschi, Il principe cerca figlio bocciato da critica e pubblico, ecco le medie su Rottentomatoes, su BadTaste.it, 5 marzo 2021. URL consultato il 5 marzo 2021.
  10. ^ (EN) Il principe cerca figlio, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 23 dicembre 2023. Modifica su Wikidata
  11. ^ (EN) Il principe cerca figlio, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 23 dicembre 2023. Modifica su Wikidata
  12. ^ (EN) Brent Lang, Jordan Moreau e Wyatte Grantham-Philips, Oscar Nominations 2022: ‘Power of the Dog’ Leads With 12 Nods, ‘Dune’ Follows With 10 (Full List), su Variety, 8 febbraio 2022. URL consultato l'8 febbraio 2022.
  13. ^ Valentina D'Amico, MTV MOVIE & TV AWARDS 2021: 4 PREMI PER WANDAVISION, CHADWICK BOSEMAN È IL MIGLIOR ATTORE, su Movieplayer.it, 17 maggio 2021. URL consultato il 17 maggio 2021.
  14. ^ (EN) 2021 NOMINEES, su Satellite Award. URL consultato il 14 gennaio 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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