Il mondo nuovo (film)

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Il mondo nuovo
Hanna Schygulla (la contessa Sophie de la Borde)
Paese di produzioneFrancia, Italia
Anno1982
Durata150 min
Generestorico
RegiaEttore Scola
SoggettoSergio Amidei, Ettore Scola
SceneggiaturaSergio Amidei, Ettore Scola
ProduttoreRenzo Rossellini
Casa di produzioneGaumont, France 3, Opera Film Produzione
FotografiaArmando Nannuzzi
MontaggioRaimondo Crociani
MusicheArmando Trovajoli
ScenografiaDante Ferretti
CostumiGabriella Pescucci
Interpreti e personaggi

Il mondo nuovo è un film del 1982 diretto da Ettore Scola. Tratto dal romanzo La Nuit de Varennes ou l'Impossibile n'est pas français (1982) di Catherine Rihoit, è stato presentato in concorso al 35º Festival di Cannes.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Fa da sfondo alla narrazione l'episodio storico della fuga a Varennes, su cui si innestano vicende di fantasia: a Parigi, nel giugno 1791, lo scrittore libertino Nicolas Edmé Restif de la Bretonne viene informato della partenza, in piena notte da Palazzo Reale, di una misteriosa carrozza. Incuriosito e sospettando che a bordo si trovi niente meno che la famiglia reale in fuga, Restif si lancia al suo inseguimento. Un suo compagno di viaggio si rivela essere Giacomo Casanova (diretto alla sua ultima residenza, Dux in Boemia); un altro Thomas Paine, rivoluzionario, politico, intellettuale, considerato uno dei padri fondatori degli Stati Uniti d'America, senza contare un'austriaca, dama di compagnia di Maria Antonietta. Raggiungeranno i fuggitivi a Varennes dove l'avventura ha termine.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Ultimo soggetto di Sergio Amidei, cui il film stesso è dedicato. Gian Piero Brunetta nota come ne Il mondo nuovo vengano ripresi i motivi cari ad Amidei e Scola del viaggio picaresco collegando Ombre rosse e la fuga di Vittorio Emanuele III del luglio 1943 da Roma verso il sud a questa defezione del re Luigi XVI e del suo seguito verso Varennes-en-Argonne.

«Film da annoverare tra i capolavori del cinema italiano, ricco di umanità e di arguzia intellettuale, di vivacità creativa e di raffinatezza figurativa, Il mondo nuovo indica un "progetto cinematografico" (che proseguirà con Ballando ballando, La famiglia e Il viaggio di Capitan Fracassa) non da meno per ambizioni e significato di quello rosselliniano degli anni '60».[2]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Official Selection 1982, su festival-cannes.fr. URL consultato il 24 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2013).
  2. ^ Peter Bondanella, La comédie métacinématographique d'Ettore Scola, in CinémAction n. 42, sta in Gian Piero Brunetta, Storia del cinema italiano. Volume quarto, Editori Riuniti, prima edizione Roma 1982

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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