Il miliardario di Colle Fosco

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«Io finanzio chi lavora per proprio conto! Il vostro tasso sarà del 95%: il 50% a me, il 45% ai vostri operai!»

Il miliardario di Colle Fosco è il nono capitolo della Saga di Paperon de' Paperoni, serie a fumetti realizzata dallo statunitense Don Rosa che narra la storia del papero più ricco del mondo.

Il miliardario di Colle Fosco
fumetto
Titolo orig.The Billionaire of Dismal Downs
Lingua orig.inglese
PaeseDanimarca
AutoreDon Rosa
EditoreEgmont
Collana 1ª ed.Anders And & Co. n. 45
1ª edizione11 novembre 1993
Preceduto daL'argonauta del Fosso dell'Agonia Bianca
Seguito daL'invasore di Forte Paperopoli

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Dopo i due anni nello Yukon e aver saldato il suo debito Paperone si trasferisce in Canada per quattro anni, intraprendendo l'attività di uomo d'affari e aprendo una lunga serie di imprese. Nel 1902 fa ritorno nella natia Scozia, nel villaggio di MacDuich, dove la gente lo accoglie a verdure in faccia, nonostante il vestito elegante. È in questa occasione che indossa per la prima volta la sua famosa palandrana.

Dopo essere passato dal cimitero a salutare la madre, Paperone si concede un bagno tra le sue monete, quelle guadagnate con il suo sudore, e raccolte in otto barili trasportati in gran segreto dall'America. L'idea è quella di restare a MacDuich per curare i propri affari: è quindi necessario farsi vedere in giro. Incontra, così, il giovane Piva, e Paperone lo incarica di fargli da guida nei Giochi delle Highlands: un festival annuale di sport locali e tradizioni antiche. Paperone si cimenta nelle varie discipline ma la pessima prova fornita lo convince a tornare negli USA, dove possiede un terreno acquistato dal pioniere Casey Coot conosciuto a Dawson. Salutato il padre (che si è rifiutato di partire, definendosi troppo vecchio), Paperone affida la manutenzione del castello a Piva, e con le sorelle Matilda ed Ortensia prepara la partenza alla volta di Paperopoli. Alle prime luci dell'alba, Paperone e le sorelle lasciano per sempre il castello. Da una delle finestre del maniero, due figure salutano la loro partenza. Sono i fantasmi di Fergus(deceduto durante la notte) che si ricongiunge all'amata moglie Piumina, al suo fianco.

Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]

Le fonti di ispirazione dell'autore si trovano nelle seguenti storie di Barks: Zio Paperone e la Stella del Polo, Zio Paperone a nord dello Yukon, Zio Paperone e la disfida dei dollari, Zio Paperone e il re del fiume d'oro, Zio Paperone e la corsa all'oro, Zio Paperone e il vello d'oro, Paperino e il pezzo da venti, Paperino e il segreto del vecchio castello, Il clan di Zio Paperone.

In Italia è stata edita in La saga di Paperon de' Paperoni (2016).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Il miliardario di Colle Fosco, in INDUCKS.Modifica su Wikidata