Il gioco di Ripley
Il gioco di Ripley (Ripley's Game) è un film del 2002 diretto da Liliana Cavani.
Il soggetto è tratto dall'omonimo romanzo (pubblicato in italiano come L'amico americano) di Patricia Highsmith. Dallo stesso libro nel 1977 il tedesco Wim Wenders aveva tratto L'amico americano.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Veneto. Tom Ripley, ex-criminale, ora risiede in una splendida villa principesca ed è sposato con una giovane moglie che suona il clavicembalo. Un giorno, durante una festa, un corniciaio inglese, Jonathan, esprime giudizi negativi su Ripley, criticandone i modi di vivere e comportarsi. L'insulto, malgrado l'indifferenza ostentata da Ripley, fa covare in lui il desiderio di vendicarsi: l'occasione gli viene fornita dal suo ex-socio in affari, Reeves, che contatta Ripley alla ricerca d'una persona insospettabile e senza precedenti che per 50.000 dollari (aumentati in seguito a 100.000 proprio da Ripley) uccida un malavitoso a Berlino (in Germania). Ripley fa subito il nome di Jonathan come possibile sicario: l'uomo è gravemente malato di leucemia e necessita di denaro per mantenere la famiglia. Così il povero Jonathan si trova quindi trascinato in un turbine senza fine di violenza, omicidi e malavita, senza minimamente sapere che la fonte dei suoi guai è proprio Ripley.
Produzione[modifica | modifica wikitesto]
Riprese[modifica | modifica wikitesto]
Il film è ambientato in due antiche ville palladiane, una situata nel centro di Asolo, antico paese collinare situato in provincia di Treviso, l'altra, Villa Emo, situata a Fanzolo, frazione di Vedelago. Altre location del film sono Padova, Vicenza, Bassano del Grappa e Berlino.
Critica[modifica | modifica wikitesto]
È fra i "Great Movies" del critico cinematografico statunitense Roger Ebert.[1]
Il Morandini critica la «programmatica rozzezza» del personaggio di Reeves e afferma che la seconda parte sfiora «il ridicolo involontario», mentre apprezza la prima parte, l'interpretazione di John Malkovich e la fotografia di Alfio Contini.[2]
Il Mereghetti critica il mancato approfondimento del rapporto tra Ripley e Trevanny, la piattezza del primo personaggio e la cattiva interpretazione del secondo da parte di Dougray Scott.[3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ rogerebert.com - Great Movies - Ripley's Game
- ^ Il gioco di Ripley - il Morandini
- ^ Il Morandini - Dizionario dei film 2006 - Baldini Castoldi Dalai editore, pag. 1124
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su ripleys-game.com.
- Il gioco di Ripley, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Il gioco di Ripley, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Il gioco di Ripley, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Il gioco di Ripley, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) Il gioco di Ripley, su FilmAffinity.
- (EN) Il gioco di Ripley, su TV.com, CBS Interactive Inc.