Il diavolo probabilmente
| Il diavolo probabilmente | |
|---|---|
| Titolo originale | Le Diable probablement |
| Lingua originale | francese |
| Paese di produzione | Francia |
| Anno | 1977 |
| Durata | 93 min |
| Rapporto | 1,37:1 |
| Genere | drammatico |
| Regia | Robert Bresson |
| Soggetto | Robert Bresson |
| Sceneggiatura | Robert Bresson |
| Produttore | Michel Chanderli, Stéphane Tchalgadjieff, Daniel Toscan du Plantier |
| Produttore esecutivo | Marc Maurette |
| Casa di produzione | Sunchild Productions, G.M.F. Productions |
| Distribuzione in italiano | Italnoleggio Cinematografico (1978) |
| Fotografia | Pasqualino De Santis |
| Montaggio | Germaine Artus |
| Musiche | Philippe Sarde, Monteverdi |
| Scenografia | Eric Simon |
| Costumi | Jackie Budin |
| Trucco | Christine Fornelli |
| Interpreti e personaggi | |
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Il diavolo probabilmente (Le Diable probablement) è un film del 1977 diretto da Robert Bresson.
È stato presentato nella Quinzaine des Réalisateurs al 30º Festival di Cannes[1]. Vinse poi l'rso d'argento al Festival di Berlino dello stesso anno.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Nella movimentata Parigi di fine anni settanta, sull'onda delle contestazioni giovanili di estrema sinistra, Charles, Michel e altri amici decidono di formare un piccolo gruppo ecologista che vuole sensibilizzare sui danni dell'inquinamento umano alla flora e alla fauna del pianeta. Se Michel è un attivista che cerca di lottare con i suoi mezzi modesti perché è un idealista, Charles rifiuta presto l'impegno, disgustato dal mondo immorale che lo circonda, dominato da una forza oscura e terribile (forse il diavolo, appunto): la politica, il sesso e la religione per lui non offrono nessuna vera consolazione e tutte le illusioni sessantottine sono miseramente cadute. Inizia così a vivere in modo totalmente nichilista e a pensare al suicidio, poiché non c'è redenzione in questa società.
Il titolo
[modifica | modifica wikitesto]Il titolo riprende direttamente[2] due versi significativi del dialogo fra Ivan e il padre ne I fratelli Karamazov[3]:
- No.
- E chi si prende gioco degli uomini, Ivan?
- Il diavolo, probabilmente.»
Bresson si era già ispirato a Dostoevskij nel film Così bella, così dolce del 1969 e in Quattro notti di un sognatore del 1971.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Quinzaine 1977, su quinzaine-realisateurs.com. URL consultato il 18 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2011).
- ^ Daniele Dottorini, Francesco Bono, Luigi Cimmino e Giorgio Pangaro, Dostoevskij - Bresson: Così bella, così dolce. Per un cinema a venire, in Christian Uva (a cura di), Cinema - Passaggi di confine, p. 16. Ospitato su accademia.edu.
- ^ Salvatore Marfella, "Il diavolo, probabilmente" di Robert Bresson: diario di un angelo caduto, su cinemaerrante.com, 12 marzo 2019.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il diavolo probabilmente, su MYmovies.it, Mo-Net s.r.l..
- (EN) Il diavolo probabilmente, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Il diavolo probabilmente, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) The Devil, Probably, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Il diavolo probabilmente, su FilmAffinity.
- (EN) Il diavolo probabilmente, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Il diavolo probabilmente, su Box Office Mojo, IMDb.com.
