L'affare Saint-Fiacre

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L'affare Saint-Fiacre
Titolo originaleL'affaire Saint-Fiacre
Altri titoliMaigret e il caso Saint-Fiacre
Il caso Saint-Fiacre
AutoreGeorges Simenon
1ª ed. originale1932
1ª ed. italiana1933
GenereRomanzo
SottogenereGiallo
Lingua originalefrancese
AmbientazioneSaint-Fiacre
Protagonisticommissario Maigret
AntagonistiMaurice de Saint-Fiacre, Émile Gautier
Altri personaggiContessa di Saint-Fiacre, Jean Métayer
SerieRomanzi con Maigret protagonista
Preceduto daL'ombra cinese
Seguito daLa casa dei fiamminghi

L'affare Saint-Fiacre (titolo originale francese L'affaire Saint-Fiacre) - pubblicato in Italia anche coi titoli Maigret e il caso Saint-Fiacre e Il caso Saint-Fiacre - è un romanzo poliziesco di Georges Simenon con protagonista il commissario Maigret, il tredicesimo romanzo col celebre personaggio. Simenon lo scrisse nella Villa Les Roches Grises di Antibes, in Francia, nel gennaio del 1932. Fu pubblicato per la prima volta sempre in Francia nel mese successivo, presso l'editore Fayard.

Nella finzione ideata da Simenon, Maigret è nato a "Saint-Fiacre", dove ha vissuto la sua giovinezza. Nei romanzi, "Saint-Fiacre" è un paesino del dipartimento dell'Allier, a pochi chilometri da Moulins. In Francia ci sono due cittadine denominate "Saint-Fiacre" ma nessuna si trova nel dipartimento dell'Allier. Ma sempre vicino a Moulins, a Paray-le-Frésil, il marchese Raymond d'Estutt de Tracy aveva una residenza, dove Simenon lavorò all'età di vent'anni come segretario personale del nobile[1]. Il luogo fornì anche il modello per il personaggio del padre di Maigret, ispirato all'amministratore del castello, tale Tardivon, col quale Simenon intratteneva relazioni amichevoli[2].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il commissario lascia Parigi per Saint-Fiacre, suo paese natale, dopo aver letto una nota dalla città di Moulins inviata alla polizia di Parigi: avvertiva che qualcuno aveva intenzione di commettere un crimine nella chiesa del paese, durante la prima messa del giorno di Ognissanti.

Durante la funzione infatti, l'anziana contessa di Saint-Fiacre muore, vittima di un attacco di cuore. L'indagine porta il commissario a scoprire le molte persone che vivevano come parassiti, attaccati al patrimonio della vittima. L'inchiesta si conclude con una cena dove Maigret è invitato assieme a tutte le persone coinvolte nell'indagine, compresi il prete e il medico condotto di Saint-Fiacre.

Film e televisione[modifica | modifica wikitesto]

Al romanzo è ispirato l'omonimo film del 1958 Maigret e il caso Saint-Fiacre di Jean Delannoy con Jean Gabin nel ruolo del commissario Maigret.

Almeno quattro, invece, sono stati gli adattamenti del romanzo per la televisione:

Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • L'affare Saint-Fiacre. Romanzo poliziesco, Collana I libri neri. I romanzi polizieschi di G. Simenon n.11, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1933.[3] - Collana Gialli economici n.24, Mondadori, 1934.
  • Maigret e il caso Saint-Fiacre, traduzione di Guido Cantini, Collana Il girasole. Biblioteca Economica n.124, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1959. - Collana Il girasole. BE n.198, Mondadori, 1961; Collana Le inchieste del commissario Maigret n.10, Mondadori, 1966; Collana Oscar n.613, Mondadori, 1975.[4]
  • Maigret e il caso Saint-Fiacre, traduzione di Rosalba Buccianti, Collana Oscar gialli n.202, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1989-1994. - Collana Oscar Classici moderni n.23, Mondadori, 1990.
  • Il caso Saint-Fiacre, traduzione di Giorgio Pinotti, Collana gli Adelphi - Le inchieste di Maigret n.101, Milano, Adelphi, 1996, pp. 148, ISBN 978-88-459-1239-9.
  • in Romanzi, volume I, traduzione di Giorgio Pinotti, Collezione La Nave Argo n.8, Milano, Adelphi, 2004, ISBN 978-88-459-1925-1.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maigret e Saint-Fiacre, su genovalibri.it. URL consultato il 29 marzo 2008.
  2. ^ (FR) Notice bibliographique, sezione Remarque(s) [collegamento interrotto], su simenon.ch. URL consultato il 29 marzo 2008.
  3. ^ Eskin, Op. cit., pp. 403-404
  4. ^ Le edizioni dei "Maigret"

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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