Il buio oltre la siepe (romanzo)
Il buio oltre la siepe | |
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Titolo originale | To Kill a Mockingbird |
Autore | Harper Lee |
1ª ed. originale | 1960 |
1ª ed. italiana | 1962 |
Genere | Romanzo |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | Maycomb (città immaginaria dell'Alabama), anni trenta |
Protagonisti | Scout Finch |
Coprotagonisti | Atticus Finch Jem Finch |
Altri personaggi | Alexandra Hancock Bob Ewell Boo Radley Calpurnia Dill Harris Maudie Atkinson Mayella Ewell Tom Robinson |
Seguito da | Va', metti una sentinella |
Il buio oltre la siepe (To Kill a Mockingbird) è un romanzo della scrittrice statunitense Harper Lee.
Pubblicato nel 1960, ebbe un immediato successo di pubblico e critica, e nel 1961 vinse il premio Pulitzer per la narrativa. La trama è in parte basata sul caso degli Scottsboro Boys, un gruppo di adolescenti afroamericani accusati ingiustamente di stupro.
La figura di Dill Harris concepita da Lee è basata sul suo amico Truman Capote, che fu proprio colui che la spinse a scrivere il libro, sentendo di continuo la sua amica raccontare della sua infanzia ricca di spunti letterari[1].
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Jean Louise "Scout" e Jeremy "Jem" Finch sono due ragazzini orfani di madre, che vivono nella cittadina di Maycomb. Il padre Atticus è un avvocato che, nonostante il poco tempo concessogli dalla sua professione, si occupa con grande sensibilità e affetto dell'educazione dei due figli, col solo sostegno della brava domestica di nome Calpurnia. Scout ha sei anni ed è impegnata, durante l'estate, in giochi avventurosi col fratello Jem, più grande di 4 anni, e con l'amico Dill, di sette anni. Abituati a inventare personaggi ispirati alle vicende dei loro romanzi di avventura preferiti, i tre ragazzi sono attratti dalla misteriosa presenza del vicino di casa Arthur "Boo" Radley, in passato membro di un gruppo di giovinastri che, per evitare il riformatorio, è stato segregato in casa dal padre.
La tranquillità della cittadina è sconvolta da una grave vicenda: il bracciante nero Tom Robinson viene ingiustamente accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza bianca (Mayella Ewell), e Atticus, incaricato dal giudice Taylor di difenderlo, riesce a dimostrare l'assenza di prove a carico dell'imputato, e avvalora la sua innocenza dimostrando in modo incontrovertibile che le percosse subite dalla giovane, e la stessa violenza, sono opera del crudele e ignorante padre Bob Ewell; eppure, la giuria condanna ugualmente Tom, che viene incarcerato. Scout e Jem assistono all'intero processo dalla balconata riservata ai neri, ospiti del loro pastore. La maggioranza degli abitanti di Maycomb disprezza Atticus, che viene definito "negrofilo", anche per aver permesso ai suoi figli di mescolarsi al pubblico nero durante il processo. Atticus è convinto che ci siano buone possibilità di ribaltare la condanna col ricorso in appello, ma Tom è stanco e sfiduciato e durante l'ora d'aria tenta la fuga, venendo così ucciso dalle fucilate delle guardie come un povero uccellino indifeso.
Nonostante questo, Bob Ewell continua a nutrire nei confronti di Atticus un terribile odio che lo spinge addirittura a cercare di uccidere Jem e Scout mentre i due stanno rincasando una sera al ritorno dalla festa di Halloween. I bambini vengono salvati da Boo, che per anni li aveva osservati in silenzio dall'interno della sua abitazione considerandoli forse i suoi unici amici; per aiutare i due ragazzi, Boo è costretto a uccidere Ewell. Lo sceriffo ne è consapevole ma, per evitare allo psicolabile Boo la pressione psicologica del processo e i clamori della folla, decide di archiviare il caso come un incidente.[2]
Titolo
[modifica | modifica wikitesto]Il titolo in lingua italiana è una metafora ripresa da uno dei passi del libro in cui si parla di Boo Radley, il vicino di casa dei Finch, che Jem e Scout non hanno mai visto e che temono solo perché non lo conoscono: oltre la siepe che separa la casa dei Radley dalla strada c'è l'ignoto. Il "buio oltre la siepe" rappresenta l'ignoto e la paura che genera il pregiudizio.
«Quasi tutte le persone sono simpatiche quando si riescono a capire.[3]»
Nel testo ci sono numerosi riferimenti al titolo originale To Kill a Mockingbird (uccidere un tordo), ovvero un'azione crudele e immotivata. Il mockingbird è il tordo beffeggiatore (Mimus polyglottos[4]), un piccolo volatile diffuso negli USA, ma non presente in Italia, così chiamato per la capacità di imitare il canto di altri uccelli.
Personaggi principali
[modifica | modifica wikitesto]Scout Finch: La narratrice e protagonista della storia. Scout, una ragazza intelligente e coraggiosa, vive a Maycomb con il padre Atticus, il fratello Jem e la loro cuoca Calpurnia. La sua fiducia nella bontà della società viene messa alla prova durante il processo di Tom Robinson e alla fine sviluppa una visione che apprezza la bontà delle persone senza ignorarne la malvagità.
Atticus Finch: Il padre di Scout e Jem, avvocato a Maycomb. È un uomo vedovo con un senso dell'umorismo asciutto, dotato di un forte senso della morale e della giustizia, impegnato nell'uguaglianza razziale. Difendendo Tom Robinson, un uomo nero, espone la sua famiglia all'ira della società.
Jem Finch: Il fratello di Scout e suo migliore amico. Quattro anni più grande di Scout, i suoi ideali vengono scossi dall'ingiustizia che osserva durante il processo di Tom Robinson mentre entra nell'adolescenza.
Arthur "Boo" Radley: Un recluso che non esce mai di casa. Lascia piccoli regali per i bambini e li protegge. È un esempio della minaccia che la malvagità rappresenta per l'innocenza.
Calpurnia: La cuoca nera della famiglia Finch. È severa e disciplinata, e funge da ponte tra il mondo bianco dei bambini e la sua comunità nera.
Bob Ewell: Un membro alcolizzato di una delle famiglie più povere di Maycomb. Rappresenta l'ignoranza e i pregiudizi razziali facendo false accuse contro Tom Robinson.
Charles Baker "Dill" Harris: Il vicino estivo e amico di Jem e Scout. Un ragazzo fantasioso e sicuro di sé, affascinato da Boo Radley, rappresenta l'innocenza dell'infanzia.
Miss Maudie Atkinson: La vicina dei Finch, una vedova dalla lingua affilata e una vecchia amica della famiglia. Condivide la passione di Atticus per la giustizia ed è una grande amica dei bambini.
Zia Alexandra: La sorella di Atticus, una donna legata alla famiglia. È fermamente legata alle tradizioni del Sud, il che la porta spesso a conflitti con Scout.
Mayella Ewell: La figlia maltrattata, solitaria e infelice di Bob Ewell. Anche se la sua situazione suscita compassione, la sua accusa contro Tom Robinson la rende imperdonabile.[5]
Adattamento cinematografico
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1962 fu tratto dal romanzo l'omonimo film diretto da Robert Mulligan con Gregory Peck. Il film ricevette otto nomination al premio Oscar e ne vinse tre.
Edizioni italiane
[modifica | modifica wikitesto]- Il buio oltre la siepe, traduzione di Amalia D'Agostino Schanzer, 1ª ed., Milano, Feltrinelli, 1962, p. 410. ISBN non esistente
- Il buio oltre la siepe, traduzione di Amalia D'Agostino Schanzer, 1ª ed., Milano, Garzanti, 1962, p. 334. ISBN non esistente
- Il buio oltre la siepe, Feltrinelli, 2013, ISBN 978-88-07-88155-8.
- Il buio oltre la siepe, traduzione di Vincenzo Mantovani, Collana I Narratori, Milano, Feltrinelli, 2017, ISBN 978-88-07-03219-6.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ritratto di Harper Lee, su fuoricampo.net. URL consultato il 25 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2009).
- ^ Harper Lee, Il buio oltre la siepe, traduzione di Amalia D'Agostino Schanzer, 1ª ed., Milano, Feltrinelli, 1960
- ^ Harper Lee, Il buio oltre la siepe, Edizioni Feltrinelli, 9ª edizione, luglio 1963, p. 410.
- ^ Irene Bignardi http://www.lemanieditore.com/images/PDF/il_buio.pdf Archiviato il 6 febbraio 2016 in Internet Archive.
- ^ (TR) Bülbülü Öldürmek Özeti ve Karakter Analizi - Arabuloku, su arabuloku.com, 6 ottobre 2023. URL consultato il 17 agosto 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Riccardo Esposito, Il buio oltre la siepe. Il libro, il film, Le Mani-Microart's, Recco 2009, ISBN 978-88-8012-486-3
- Giagnoni Silvia, Oltre la siepe. Alla ricerca di Harper Lee, Edizioni dell'asino, 2009.
- Johnson Claudia, To Kill a Mockingbird: Threatening Boundaries, Twayne Publishers, 1994. ISBN 0-8057-8068-8
- Mancini Candice, Racism in Harper Lee's To Kill a Mockingbird, The Gale Group, 2008. ISBN 0-7377-3904-5
- Murphy Mary M.,Scout, Atticus, and Boo: A Celebration of Fifty Years of To Kill a Mockingbird, HarperCollins Publishers, 2010. ISBN 978-0-06-192407-1
- Noble Don, Critical Insights: To Kill a Mockingbird by Harper Lee, Salem Press, 2010. ISBN 978-1-58765-618-7
- Petry Alice, Introduction" in On Harper Lee: Essays and Reflections. University of Tennessee Press: 1994. ISBN 1-57233-578-5
- Shields Charles, Mockingbird: A Portrait of Harper Lee, Henry Holt and Co., 2006. ISBN 0-8050-7919-X
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni da Il buio oltre la siepe
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Laura Fine e Anna Foca, To Kill a Mockingbird, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Edizioni e traduzioni di Il buio oltre la siepe, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Il buio oltre la siepe, su Goodreads.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 175855105 · LCCN (EN) n89106565 · GND (DE) 4316715-9 · BNF (FR) cb16612298t (data) · J9U (EN, HE) 987007590418405171 |
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