Il mio West

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Il mio West
Leonardo Pieraccioni e Harvey Keitel in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1998
Durata95 min
Rapporto2.35:1
Generecommedia, western
RegiaGiovanni Veronesi
SoggettoVincenzo Pardini (romanzo Jodo Cartamigli)
SceneggiaturaGiovanni Veronesi, Leonardo Pieraccioni
ProduttoreVittorio Cecchi Gori, Rita Rusić
Casa di produzioneCecchi Gori Group
Distribuzione in italianoCecchi Gori Group
FotografiaJosé Luis Alcaine
MontaggioCecilia Zanuso
MusichePino Donaggio, Natale Massara
ScenografiaFrancesco Frigeri
CostumiMaurizio Millenotti
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il mio West è un film del 1998 diretto da Giovanni Veronesi con Leonardo Pieraccioni, Harvey Keitel, David Bowie ed Alessia Marcuzzi[1]. Il film è liberamente tratto dal romanzo Jodo Cartamigli di Vincenzo Pardini.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La storia inizia verso la fine del 1800 a Basin Field, un piccolo villaggio sulle pendici delle grandi montagne del "Far West" che confinano con il Canada e racconta lo stile di vita idealistico del medico del villaggio e contadino occidentale "Doc" (Pieraccioni), di sua moglie pellerossa Perla (Holt) e del figlio mezzosangue avuto da lei, Jeremiah (Mercredi).
La loro vita viene interrotta quando il vecchio pistolero e padre di Doc, Johnny Lowen (Keitel) si presenta all'improvviso dopo vent'anni nella loro fattoria dicendo di essere tornato a casa, di volersi riposare e di essere in pensione. La famiglia non è contenta del suo ritorno, dato il suo stile di vita passato, la paura degli effetti negativi che la sua presenza può avere nel villaggio e il dolore che la sua assenza ha portato negli anni.

Dopo il suo arrivo, nel villaggio giunge anche Jack Sikora (Bowie) che da anni sta inseguendo Johnny. Jack è determinato a uccidere Johnny e fa di tutto per costringere il suo rivale ad accettare un duello mortale. La tenutaria del saloon Mary (Marcuzzi), che ha una simpatia per Johnny ed è stata violentata da Jack, cerca di uccidere Sikora ma viene da lui assassinata. Data la continua riluttanza di Johnny ad accettare un duello, Jack rapisce il giovane Jeremiah.
Johnny prova a recuperare una pistola che aveva nascosto per salvare il nipote dalle grinfie del nemico, ma alla fine lo scemo del villaggio, che ha trovato la pistola di Johnny, riesce a uccidere Jack in un duello.[1][2]

La voce narrante è quella del piccolo Jeremiah.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Il lago Verney in Valle d'Aosta, luogo di parte delle riprese.

Il film è stato girato principalmente in Garfagnana[3], a Campocatino sulle Alpi Apuane e la parte con gli indiani in Valle d'Aosta al lago Verney del Piccolo San Bernardo[4].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è uscito nelle sale Italiane il 18 dicembre 1998 mentre negli Stati Uniti è stato distribuito in Home Video il 6 settembre 2005.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

In Italia, il film ha avuto molto successo al botteghino con un risultato di oltre 17 miliardi di lire[5].

In un'intervista del 2021 Pieraccioni ha tuttavia ricordato come in molti tra critica e pubblico abbiano stroncato le velleità di questo film, a cui credeva soltanto il regista Veronesi, affermando che i giorni successivi all'uscita de Il mio West furono i più difficili della sua carriera; nella stessa occasione, il comico toscano ha svelato che i ruoli dei protagonisti - andati poi ad Harvey Keitel e David Bowie - erano stati inizialmente pensati per Marcello Mastroianni e Diego Abatantuono[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Il mio West (1998), su archiviodelcinemaitaliano.it. URL consultato il 30 luglio 2020.
  2. ^ Il mio West, su cinematografo.it. URL consultato il 30 luglio 2020.
  3. ^ Veronesi: "Bowie era ironico come un toscano", su iltirreno.gelocal.it. URL consultato il 30 luglio 2020.
  4. ^ Il mio west, su davinotti.com. URL consultato il 30 luglio 2020.
  5. ^ Enrico Lancia: Dizionario del cinema italiano. I film dal 1990 al 2000. Vol. 6, tomot 2, M-Z. Gremese 2002, S. 41/41
  6. ^ Massimo Bulgarelli, Il mio West, Pieraccioni: "Ancora sento le pernacchie che mi fecero, un momento difficile della mia carriera, noidegli8090.com, 27 maggio 2021.

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