Igor Kirillov

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Igor Kirillov

Igor Leonidovič Kirillov (in russo Игорь Леонидович Кириллов?; Mosca, 14 settembre 1932Mosca, 29 ottobre 2021) è stato un giornalista russo, e, prima del 1991, sovietico.

È stato un cronista e presentatore della Central'noe televidenie SSSR (CT USSR), l'ente televisivo statale dell'Unione Sovietica, dove ha condotto l'edizione delle 21:00 del telegiornale Vremja, presentato cinque edizioni del festival Pesnja goda e molte celebrazioni di stato annuali.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò a lavorare per la CT SSSR nel 1957, dopo un'esperienza lavorativa di due anni al teatro Taganka di Mosca. Per trent'anni fu co-conduttore del telegiornale di prima serata Vremja, il programma che ancora oggi viene trasmesso su varie reti nazionali russe e internazionali ed è anche il notiziario più seguito nel mondo.

Durante la sua permanenza, Kirillov, molto spesso affiancata dalla collega Nonna Bedrova, è stato l'annunciatore nella maggior parte degli eventi più importanti nello stato sovietico a partire dagli anni '50, cronista anche delle annuali celebrazioni di stato, del funerale di Leonid Brežnev e dei suoi successori (Jurij Andropov e Konstantin Černenko), seguendo l'invasione sovietica dell'Afghanistan nel 1979 così come le Olimpiadi di Mosca del 1980.

Kirillov accompagnò anche importanti leader sovietici nelle loro visite ufficiali nei paesi stranieri come reporter ufficiale.

Nel 1971 contribuì a fondare e presentò le prime cinque edizioni di Pesnja goda, il principale festival musicale sovietico e poi russo, tuttora trasmesso.

Nel 1977 venne insignito del premio di Stato dell'Unione Sovietica e nel 1988 ricevette la qualifica di artista del popolo. Apparve in alcuni cameo all'interno di film russi. Si ritirò come conduttore nel 1987, lavorando ancora alla CT SSSR (successivamente Ostankino TV, poi ORT), per poi andare definitivamente in pensione nel 1996.

Periodicamente fu maestro di cerimonia di alcuni concerti e della tipica parata della giornata della vittoria in Russia del 9 maggio.

Nel 2006 venne insignito dell'ordine al merito per la Patria.[1]

Morì nel 2021 all'età di 89 anni, per complicazioni da COVID-19. [2][3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Presentatore[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN5295154260700624480005