Ignazio Visco

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Ignazio Visco

Governatore della Banca d'Italia
Durata mandato1º novembre 2011 –
31 ottobre 2023
PredecessoreMario Draghi
SuccessoreFabio Panetta

Vicedirettore generale della Banca d'Italia
Durata mandato9 gennaio 2007 –
31 dicembre 2011
Vice diFabrizio Saccomanni
PredecessorePierluigi Ciocca
SuccessoreSalvatore Rossi

Dati generali
Titolo di studioLaurea in Economia e Commercio

Master of Arts in Economics

PhD in Economics

Università
FirmaFirma di Ignazio Visco

Ignazio Visco (Napoli, 21 novembre 1949) è un economista e banchiere italiano, Governatore della Banca d'Italia dal 1º novembre 2011 al 31 ottobre 2023[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Formazione e studi[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Napoli nel 1949, da una famiglia originaria di Colli al Volturno in Molise, ha conseguito la maturità classica presso il Liceo Torquato Tasso di Roma e si è laureato in Economia e Commercio all'Università La Sapienza di Roma nel 1971[2], dove è stato allievo di Federico Caffè. L'anno seguente viene assunto in Banca d'Italia. Completa il periodo di perfezionamento dei suoi studi nel Dipartimento di Economia dell'Università della Pennsylvania, negli Stati Uniti d'America, dove ottiene un Master of Arts nel 1974 e un Ph.D. in Economia nel 1981.

Carriera internazionale[modifica | modifica wikitesto]

Ha ricoperto ruoli importanti in numerosi organismi nazionali e internazionali; in particolare dal 1997 al 2002 è stato Capo Economista e Direttore dell'Economics Department dell'OCSE.

Dal 2007 al 2011 è stato vice-direttore generale della Banca d'Italia sotto Fabrizio Saccomanni.

Governatore della Banca d'Italia[modifica | modifica wikitesto]

Primo mandato[modifica | modifica wikitesto]

Ignazio Visco viene ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 14 febbraio 2015

Il 20 ottobre 2011 è stato designato dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per ricoprire la carica di Governatore della Banca d'Italia al posto dell'uscente Mario Draghi, a sua volta nominato presidente della Banca centrale europea[3][4]. Il successivo 24 ottobre, dopo il parere favorevole espresso all'unanimità dal Consiglio superiore della Banca d'Italia, la sua nomina è stata disposta con decreto del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

La nomina di Visco ha destato qualche sorpresa: infatti non era dato per favorito alla successione rispetto a uno dei tre tra Fabrizio Saccomanni (direttore di Bankitalia preferito dall'uscente Draghi e dal presidente Napolitano), Vittorio Grilli (direttore del tesoro appoggiato da Giulio Tremonti e la Lega Nord) e Lorenzo Bini Smaghi (membro del direttivo della BCE ipotizzato da Berlusconi come terza soluzione)[4][5]. Alla fine la scelta di Visco è ricaduta come soluzione interna, di continuità con il passato e non preferita da Draghi.[4]

Dal 1º gennaio 2013, ai sensi del DL n. 95/2012 (convertito in legge con modifiche dalla legge n. 135/2012) ricopre anche la carica di Presidente del Direttorio integrato dell'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS).

In un documento sulle dichiarazioni patrimoniali e reddituali rese dai titolari di cariche elettive e direttive di alcuni enti, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dell'art. 12 della legge 5 luglio 1982 n. 441,[6] risulta che il manager vanti per il 2010, redditi annui pari a 405 201 €.[7]

Secondo mandato[modifica | modifica wikitesto]

Il 17 ottobre 2017, a due settimane dalla scadenza del mandato da governatore di Bankitalia, la Camera dei deputati approva con 213 voti a favore, 97 contrari (Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia) e 99 astenuti (Forza Italia e MDP) una mozione del Partito Democratico che chiede al governo, pur non esplicitamente, di non confermare il mandato a Visco come governatore[8][9]. Infatti il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi da tempo sembra essere contrario alla permanenza di Visco a palazzo Koch, e lo ha spesso criticato per la gestione delle diverse crisi che hanno coinvolto le banche italiane, tant'è che nella mozione si sottolineano le mancanze e gli errori commessi dalla vigilanza bancaria di Banca d’Italia negli ultimi anni, a cui Visco e Banca d’Italia si sono sempre difesi negando con forza le accuse e rivendicando la bontà del loro lavoro.[8][9]

Tuttavia il mandato di Visco è stato rinnovato il 27 ottobre 2017 dal Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, dopo le numerose polemiche dovute a presunte carenze nella sorveglianza del sistema bancario da parte di BankItalia.[10][11][12]

Vicende giudiziarie[modifica | modifica wikitesto]

Una denuncia presentata alla procura di Spoleto, dai soci che controllavano la Banca Popolare di Spoleto, avviano una indagine giudiziaria. Il 28 ottobre 2015 Visco viene indagato, insieme ai commissari della Banca d'Italia Giovanni Boccolini, Gianluca Brancadoro e Nicola Stabile.[13]

Le indagini vengono archiviate il 20 settembre 2016 dal GIP di Spoleto, che accoglie la richiesta di archiviazione della procura.[14]

La vicenda riguarda la vendita della Banca Popolare di Spoleto al Banco di Desio e della Brianza. La Banca Popolare di Spoleto, commissariata nel 2012 dalla Banca d'Italia, sarebbe stata venduta al Banco di Desio e della Brianza sebbene vi fosse un'offerta più conveniente da parte di una banca di Hong Kong, offerta poi rivelatasi falsa durante le indagini.[14]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

(elenco parziale)

  • Price Expectations in Rising Inflation, North Holland, 1984;
  • Saving and the Accumulation of Wealth (con A. Ando e L. Guiso), Cambridge University Press, 1994;
  • L'economia italiana (con L. F. Signorini), il Mulino, 2002;
  • Ageing and Pension System Reform (Rapporto per i Supplenti del Gruppo dei Dieci, presidente del Gruppo di lavoro), 2005;
  • Investire in conoscenza, il Mulino, 2009;
  • Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Bologna, il Mulino, 2014;
  • Anni difficili. Dalla crisi finanziaria alle nuove sfide per l'economia, Bologna, il Mulino, 2018.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ignazio Visco, su bancaditalia.it, Banca d'Italia. URL consultato il 2 febbraio 2019 (archiviato il 12 marzo 2018).
  2. ^ Visco, le misure della Bce comprano tempo per la politica, su ilsole24ore.com, IlSole24Ore, 15 marzo 2016.
  3. ^ Redazione Online, Banca d'Italia, Ignazio Visco è il nuovo Governatore, in Corriere della Sera, 20 ottobre 2011. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  4. ^ a b c Ignazio Visco è il nuovo governatore della Banca d'Italia, su Il Post, 20 ottobre 2011. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  5. ^ Il pasticcio della Banca d'Italia, su Il Post, 20 ottobre 2011. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  6. ^ Governo, Redditi, cariche elettive: pubblicato bollettino, su sicilianews24.it, 16 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2013).
  7. ^ Paperoni di Stato, ecco le dichiarazioni dei redditi dei manager pubblici, su ilfattoquotidiano.it, Il Fatto Quotidiano, 21 luglio 2012.
  8. ^ a b La Camera ha approvato una mozione del PD che chiede al governo di cambiare il governatore della Banca d'Italia, su Il Post, 17 ottobre 2017. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  9. ^ a b Cosa sta succedendo tra PD e Banca d'Italia, su Il Post, 18 ottobre 2017. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  10. ^ Redazione Online, Bankitalia, Mattarella firma il decreto: Ignazio Visco confermato governatore, in RaiNews, 27 ottobre 2017. URL consultato il 26 ottobre 2018.
  11. ^ Il governo ha indicato Ignazio Visco come prossimo governatore della Banca d'Italia, dice ANSA, su Il Post, 26 ottobre 2017. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  12. ^ Bankitalia, la riconferma di Visco e la cinica mossa del pokerista Renzi che indebolisce l'Italia in Europa, su Il Fatto Quotidiano, 27 ottobre 2017. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  13. ^ Ignazio Visco, governatore Bankitalia indagato per corruzione e truffa per vendita Banca Spoleto, su Il Fatto Quotidiano. URL consultato il 17 febbraio 2016.
  14. ^ a b Pop Spoleto, archiviate le indagini sul governatore Visco, su La Repubblica. URL consultato il 20 settembre 2016.
  15. ^ a b c d e Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  16. ^ a b c d e https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/49899

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Governatore della Banca d'Italia Successore
Mario Draghi 1º novembre 2011 - 31 ottobre 2023 Fabio Panetta
Predecessore Vicedirettore generale della Banca d'Italia Successore
Pierluigi Ciocca 9 gennaio 2007 - 31 ottobre 2011 Salvatore Rossi
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