Ida Collu

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Ida Collu

Consigliere comunale di Verona
Durata mandato1990 –
1994

5º Presidente dell'Ente Nazionale Sordomuti
Durata mandato1995 –
2011
PredecessoreArmando Giuranna
SuccessoreGiuseppe Petrucci

Segretaria de La Discussione
Durata mandato2011 –
2011

Dati generali
Partito politicoFratelli d'Italia (dal 2019)
In precedenza:
Partito Socialista Italiano (1989-1994)

Ida Collu (Carbonia, 18 novembre 1948) è un'attivista e politica italiana, membro della comunità sorda.

È stata la quinta presidente dell'Ente nazionale sordi, dal 1995 al 2011. Dal 2016 al 2022 è stata segretaria dell'associazione Movimento Sordi per l'Eguaglianza (MoSE). Dal 2022 è segretaria del partito politico della comunità sorda italiana, Movimento Italiano Diritti Sordi (MIDS).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Sesta di undici fratelli, all'età di 5 anni a causa di una meningoencefalite divenne sorda profonda; frequentò le scuole elementari in una scuola pubblica del suo paese-Carbonia- in provincia di Cagliari. I genitori, viste le difficoltà di apprendimento la portarono all'istituto per "sordomuti" Argiolas di Cagliari dove poté terminare la scuola dell'obbligo con insegnanti specializzati; frequentò le medie a Roma -Montesacro presso la scuola specializzata per le sordomute per poi tornare in Sardegna al suo paese e proseguire gli studi superiori e l'università non senza grandi difficoltà a causa delle difficili circostanze: la famiglia voleva che trovasse lavoro per aiutare in casa, la scuola magistrale pubblica di Iglesias che frequentava la rifiutava impedendole perfino l'ingresso a scuola definendola handicappate e consigliando ai genitori di mandarla in un istituto specifico. Dopo diverse battaglie, grazie all'amministrazione provinciale e all'Ens di Cagliari decise di continuare gli studi presso l'istituto Magistrale "Suor Nicoli di Cagliari con retta a totale carico della provincia, frequentato da normodotati, fini' gli studi e si diplomò con esame di stato con votazione 58/60. Scelse di lavorare e contemporaneamente di proseguire gli studi universitari per non gravare sulle già precarie condizioni familiari (padre minatore con in carico undici figli) prima a Cagliari poi Verona. Sposata con un veronese ha un figlio udente.

Carriera associativa[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni '70 iniziò la sua carriera come attivista dell'Ente Nazionale Sordi, nel PSI[non chiaro] e nel mondo dell'associazionismo e volontariato fino a ricoprire la carica di consigliere direttivo e poi di presidente nazionale dell'ENS dal 1995 al 2011, prima e unica donna eletta presidente.[1]

Eletta nel 1995 al XVIII° Congresso Nazionale dell'Ente Nazionale Sordi[2], associazione storica dei sordi italiani per 16 anni. Nel 2011 venne sfiduciata al XXIV° congresso nazionale ENS.[3][4]

Dal 2016 è stata cofondatrice dell'associazione "Movimento Sordi Eguaglianza" (MoSE ONLUS)[5].

Nel 2022 è co-fondatrice del Movimento Italiano Diritti dei Sordi (MIDS) che viene eletta con la carica di segreteria dell'associazione politica.

Nell'ottobre 2023, dopo qualche tempo di crisi associativa tra i membri del MIDS, la Collu venne rieletta in un nuovo congresso nonostante le polemiche degli attivisti del MIDS. Le polemiche riguardava delle dimissioni del presidente e del consiglio direttivo del MIDS,tranne il vicepresidente nazionale MIDS che non si è mai rassegnato delle dimissioni.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Venne eletta nel 1990 consigliere comunale di Verona per il Partito Socialista Italiano con delega del sindaco ai problemi dell'handicap.

Nel 1995 venne nominata presidente della Commissione Europea delle Donne Sorde[6] e del Consiglio Italiano Disabili per l'Unione Europea (CID-UE quale Membro del Forum europeo della disabilità.[7]

Nel 2011 venne nominata segretaria del movimento politico La Discussione.[8][9]

Nel 2019 si candidò come indipendente al Parlamento europeo alle elezioni del 26 maggio nella lista di Fratelli d'Italia nella circoscrizione Italia centrale[10][11], ottenendo 1.382 preferenze.

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2013 subì una controversia legale operata dal Presidente ENS Giuseppe Petrucci (giugno 2011/giugno 2021) di appropriazione indebita[12] e di dissesto economico dell'ente[13].

Nel 2019 una sentenza della Procura della Repubblica di Roma stabilì l'archiviazione del procedimento per "genericità dei dati contabili privi di sufficienti riscontri privi di rilevanza penale" (Atti del 9 novembre 2020)[senza fonte].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ UILDM: La condizione della donna sorda. Intervista a Ida Collu
  2. ^ I CONGRESSI NAZIONALI ENS, su Ente Nazionale per la protezione e l'assistenza dei sordi - Consiglio provinciale di Milano. URL consultato l'11 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2014).
  3. ^ La Presidente Ida Collu, il mio ricordo indelebile del suo ruolo politico, su storiadeisordi.it.
  4. ^ Allegato B - Seduta n. 476 del 23/5/2011 (Pag. 21932 - 21934 [5-04795]), su documenti.camera.it.
  5. ^ Ida Collu: così è la mia vita, un'intensa storia di passione, su viverefermo.it.
  6. ^ Storia dei Sordi: Segni al femminile. Primo rapporto sulla condizione sociale delle donne sorde in Italia Archiviato l'8 marzo 2013 in Internet Archive.
  7. ^ Storia dei Sordi - La Presidente Ida Collu, il mio ricordo indelebile del suo ruolo politico Archiviato il 3 marzo 2016 in Internet Archive.
  8. ^ Cresce “la Discussione” Ida Collu è il segretario del movimento politico Archiviato il 27 novembre 2012 in Internet Archive.
  9. ^ Una disabile a capo di La Discussione, su vita.it.
  10. ^ La prima donna sorda italiana candidata alle Europee durante l'Incontro all'associazione "Perché io segno"
  11. ^ Ida Collu: “Abbiamo qualcosa in più rispetto agli altri, non in meno”, su tusciaweb.eu. URL consultato il 12 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2019).
  12. ^ Il Fatto Quotidiano: Ente Sordi ‘dissanguato’ tra stipendi ai dirigenti e operazioni immobiliari
  13. ^ La guerra dei presidenti dentro l’Ente Nazionale Sordi
  14. ^ Fonte - ENS Veneto, su ensveneto.it. URL consultato il 13 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]