I tre porcellini (fumetto)
I tre porcellini è stata una pubblicazione periodica a fumetti edita dalla Arnoldo Mondadori Editore dal 1935 al 1937, quando confluì nella testata Topolino.[1] È stata la prima pubblicazione settimanale dedicata ai ragazzi dell'editore[2].
I tre porcellini | |
---|---|
fumetto | |
Lingua orig. | lingua italiana |
Paese | Italia |
Editore | Arnoldo Mondadori Editore |
1ª edizione | 28 marzo 1935 – 4 febbraio 1937 |
Periodicità | settimanale |
Albi | 98 (completa) |
Genere | umoristico |
Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1934-1935 Mondadori tentò di sottrarre alla Casa Editrice Nerbini i diritti per la pubblicazione delle storie di Topolino ma c'era ormai un contratto con l'editore fiorentino da rispettare; tuttavia, il King Features Syndacate, che gestiva i diritti dei fumetti Disney, aveva ceduto alla Nerbini solo i diritti per la pubblicazione delle storie di Topolino ma non dei personaggi Disney in generale e questo permise a Mondadori di comprare i diritti delle riduzioni a fumetti della serie di cartone animati Silly Symphonies.[3]
Il 28 marzo 1935 uscì così il primo numero dei Tre Porcellini[2], giornale che conteneva oltre alle Sinfonie allegre con protagonisti i tre porcellini, dei racconti illustrati con protagonista Topolino e tavole domenicali non Disney[3]. La serie proponeva oltre a materiale di produzione statunitense della Walt Disney come le trasposizione a fumetti Silly Symphonies e la serie "Le disavventure di Paolino Paperino" e di altri autori come Little Annie Rooney di Darrell McClure (ribatezzata Susetta Runi), Brick Bradford di William Ritt e Clarence Gray (ribattezzato Guido Ventura) anche produzioni italiane di genere avventuroso come Marco e Furio di Kurt Caesar e la saga fantascientifica Saturno contro la Terra di Federico Pedrocchi, Cesare Zavattini e Giovanni Scolari oltre a Ulceda, primo esempio di fumetto western italiano, disegnato da Guido Moroni Celsi.[2] Oltre ai fumetti pubblicava anche racconti di Yambo (Enrico Novelli).[2]
Con il nº98 del 4 febbraio 1937 la testata chiuse e molte serie che vi erano pubblicate passarono sulla testata Topolino[1] che raddoppia il numero di pagine (da otto a sedici).
Contenuti[modifica | modifica wikitesto]
La pubblicazione conteneva:
- in prima pagina le Sinfonie allegre di Walt Disney (Silly Symphonies);
- alle pagine 2 e 3 varie rubriche più il fumetto "Come andò che la sentinella Briccicò alla fine si addormentò" (Sentinel Louie) di Otto Salgow;
- alle pagine 4 e 5 un racconto illustrato con protagonista Topolino;
- alle pagine 6 e 7 rubriche e illustrazioni varie;
- in ultima pagina, le tavole domenicali di Gianni giramondo (The amazing adventures of Johnny-Round) di William LaVarre.
Le Sinfonie allegre presenti dal nº 1 al nº 4 erano ricalchi di illustrazioni lucidate da fonti ignote. Solo con il nº 5 iniziano le tavole domenicali disegnate da Al Taliaferro delle Sinfonie allegre. Nel corso del 1935-1937 vennero pubblicate le seguenti Sinfonie allegre:
- Il mistero del collegio (n. 5-10)
- Pasticciopoli (n. 11-22)
- Fuffo elefantino (n. 52-63)
- I Tre Porcellini e i tre lupetti mannari (n. 64-94)
- Le disavventure di Paolino Paperino (n. 95-98)
Fra le Oltre alle Sinfonie allegre della Disney, il periodico pubblicava altre storielle statunitensi non Disney. Tra queste ricordiamo:
- Gli allegri cupidini di Rose O' Neill (dal nº 2)
- Little Jimmy di James Swinnerton
- la britannica Le avventure dei fratellini, di autore ignoto
- Ali nel regno di una mille e una notte del Dr. Seuss (dal nº 19)
- Micina principessa dei mici di Grace Drayton (dal nº 23)
- le tavole domenicali di Robin Hood; inizialmente pubblicate sul supplemento al giornale Topolino, alla chiusura del supplemento furono trasferite su I tre porcellini; pubblicate a partire dal n. 26.
- Piero Bat, storia fantasy durata pochi numeri.
- Brick Bradford, uno dei fumetti più celebri pubblicati sul settimanale; I tre porcellini pubblicava le strisce giornaliere e italianizzò il nome del protagonista ribattezzandolo Guido Ventura e ne cambiò inoltre la nazionalità rendendolo un italiano. Brick Bradford venne pubblicato dalla fine del 1935 fino alla soppressione della testata.
Fin dai primi numeri I tre porcellini pubblicava anche storie italiane:
- Ulceda (1935) di Guido Moroni Celsi, storia di un bianco italiano che si allea con i pellirosse.
- Robottino, storia fantascientifica di Yambo
- I tre tamburini (1935) di Corrado "Kurt" Caesar, una sorta di plagio coloniale del fumetto statunitense Cino e Franco.
- Saturno contro la Terra (1936), serie realizzata da Cesare Zavattini (soggetto), Federico Pedrocchi (sceneggiatura) e Giovanni Scolari e pubblicata a partire dal dicembre 1936; ha come antagonista Rebo che verrà poi riutilizzato da Carlo Chendi e Luciano Bottaro in quattro storie con protagonista Paperino; nel 1937 viene trasferita su Topolino, dove continua fino al 1946.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b FFF - I TRE PORCELLINI giornale, su www.lfb.it. URL consultato il 23 marzo 2017.
- ^ a b c d I Tre Porcellini, su www.guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 23 marzo 2017.
- ^ a b Gadducci, Gori, Lama, pp. 89-94.