I successi di Domenico Modugno I

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I successi di Domenico Modugno I
album in studio
ArtistaDomenico Modugno
Pubblicazione1º ottobre 1955
Durata18:48
Dischi1
Tracce8
GenerePop
EtichettaRCA Italiana (A10V 0029)
Domenico Modugno - cronologia
Album precedente

I successi di Domenico Modugno I è il primo album di Domenico Modugno.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Le canzoni[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver pubblicato alcuni singoli a 78 giri l'anno precedente e nei primi mesi del 1955, la RCA Italiana decide di racchiudere alcune delle canzoni incise in due album, usciti contemporaneamente (ed infatti il numero di catalogo è successivo, A10V 0029 e A10V 0030, così come simile è il titolo).

Le versioni pubblicate nell'album quindi sono tutte già conosciute, e non vi sono inediti; per la precisione, Ninna nanna, Musciu niuru, La donna riccia, Lu pisce spada e La sveglietta erano stati editi nel 1954, mentre gli altri tre brani (Magaria, Vecchia chitarra e Lu tamburru de la guerra) i primi mesi del 1955.

In tutte le canzoni Modugno si accompagna alla chitarra. Lui stesso le reinciderà tutte in seguito (alcune anche più volte, e in diverse epoche).

In copertina è raffigurato il timone di una nave e, in corrispondenza dei raggi, sono scritti i titoli delle canzoni contenute; completano il disegno poi due piante di fichi d'india, probabilmente per richiamare la Sicilia.

Il disco è stato pubblicato nel formato ridotto da 25 cm. (diversamente dai 30 del diametro di un LP), secondo uno standard ancora molto comune in quegli anni. Tutti i 33 giri di Modugno usciti nella seconda metà degli anni Cinquanta presenteranno questo formato.

Il problema delle firme delle canzoni[modifica | modifica wikitesto]

Tutti i brani sono stati scritti da Modugno, ma La donna riccia risulta firmata sull'etichetta per la musica da Modugno e Ranieri Romagnoli, mentre La sveglietta da Modugno e Franco Nebbia ed è lo stesso Modugno a spiegare perché:

«Per le mie primissime composizioni dovevo ricorrere alla firma di persone già iscritte alla Siae come trascrittori, non potevo farlo io per via dei requisiti della legge vigente: io non sapevo scrivere la musica e suonavo vari strumenti ad orecchio. Ero insomma un "melodista", come venivano definiti coloro che si trovavano nelle mie condizioni. Per depositare "La donna riccia" alla Siae, quindi, dovetti appoggiarmi a Romagnoli, che pur non avendo scritto nemmeno una nota incominciò in questa maniera ad intascare i diritti d'autore. Molto presto riuscii a modificare la situazione: si riunì appositamente per me una commissione che, dopo aver esaminato il caso, decise che il signor Modugno poteva tranquillamente depositare le sue opere pur non sapendo scrivere la musica[1]»

Tuttavia uno dei suoi primi coautori, Franco Nebbia, compositore rifinito, giocò un ruolo importante proprio nel favorire gli inizi della carriera di Modugno: oltre a co-firmare diversi brani, dandogli modo di incassare i primi diritti siae, lo presentò alla Curci Edizioni e a case discografiche, lo avvicinò alla Rai e al Circolo degli Artisti, oltre a sostenerlo in vari modi, compresa la prima chitarra che M. riuscì a comprare a rate, proprio grazie al Nebbia.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

LATO A

  1. La donna riccia
  2. Magaria
  3. Musciu niuru
  4. Lu pisce spada

LATO B

  1. La sveglietta
  2. Lu tamburru de la guerra
  3. Ninna nanna
  4. Vecchia chitarra

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Intervista di Francesco Trisciani a Domenico Modugno, pubblicata in Raro! n° 20 del 1989, pag. 77.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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