I prodigi del 2000

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I prodigi del 2000
Titolo originaleJust Imagine
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1930
Durata113 min
Dati tecniciB/N
Generecommedia, musicale, fantascienza
RegiaDavid Butler
SceneggiaturaBuddy G. DeSylva, Lew Brown, Ray Henderson e David Butler
Casa di produzioneFox Film Corporation
FotografiaErnest Palmer
MontaggioIrene Morra
MusicheHugo Friedhofer
ScenografiaStephen Goosson e Ralph Hammeras
Interpreti e personaggi

I prodigi del 2000 (Just Imagine) è un film del 1930 diretto da David Butler. È una commedia musicale fantascientifica ambientata a 50 anni di distanza nel futuro e prodotta negli anni della Grande depressione.[1]

Il film ebbe una candidatura nel 1931 al premio Oscar alla migliore scenografia.[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

New York, un 1980 del futuro. Single 0, un uomo che era morto folgorato nell'anno 1930 mentre giocava a golf, viene resuscitato da un gruppo di medici e scienziati. La città è assai cambiata: la circolazione da stradale è divenuta aerea, con un notevole traffico di mezzi volanti. Gli abitanti non hanno un nome, ma un numero. I matrimoni sono ora stabiliti dal governo e i bambini vengono fatti nascere in modo artificiale.

Single 0 viene a conoscere LN-18, una bella brunetta corteggiata da due diversi uomini, J-21 e MT-30. Benché le autorità abbiano già scelto MT-30 come futuro marito della ragazza, ella ama J-21 e ne è ricambiata.

Single 0 accompagna allora J-21 a bordo di un'astronave in un viaggio sul pianeta Marte; lì la popolazione è interamente composta di esseri dalla doppia personalità, una buona e l'altra cattiva. I protagonisti incontrano una bella principessa marziana.

La travagliata avventura fornisce ai due, al loro ritorno, la fama di eroi, così a J-21 viene infine concesso il permesso di sposare l'amata.[1]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu prodotto dalla Fox Film Corporation. Gli effetti speciali erano molto curati per il periodo: le scenografie ideate da Stephen Goosson e Ralph Hammeras sono spettacolari, in particolare l'enorme modello della città di New York del futuro, costato 250.000 dollari.[3] La ricostruzione della città avveniristica, con modelli di grattacieli alti 7 metri, venne realizzata all'interno di un hangar dell'aeronautica.[1]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il film, una dispendiosa produzione che fa parte di una marea di film musicali a seguito della diffusione del cinema sonoro, fu un fallimento commerciale.[3]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

«Fantasiosa commedia musicale, a detta di quanti hanno potuto vederla, piacevole, ricca ed interessante.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), I prodigi del 2000, in Fantafilm.
  2. ^ NY Times: Just Imagine, in NY Times. URL consultato il 7 dicembre 2008.
  3. ^ a b (EN) John Clute, David Langford e Peter Nicholls (a cura di), Just Imagine, in The Encyclopedia of Science Fiction, IV edizione online, 2021.

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