I misteri del giardino di Compton House

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I misteri del giardino di Compton House
Una scena del film
Titolo originaleThe Draughtsman's Contract
Paese di produzioneRegno Unito
Anno1982
Durata108 min
Generecommedia, drammatico, grottesco, giallo
RegiaPeter Greenaway
SoggettoPeter Greenaway
SceneggiaturaPeter Greenaway
ProduttoreDavid Payne
Casa di produzioneBritish Film Institute, Channel Four
Distribuzione in italianoAcademy Pictures
FotografiaCurtis Clark
MontaggioJohn Wilson
MusicheMichael Nyman[1]
ScenografiaBob Ringwood
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

I misteri del giardino di Compton House (The Draughtsman's Contract) è un film del 1982 diretto da Peter Greenaway.

1694, campagna inglese. Mrs. Herbert, moglie di un ricco proprietario terriero, assume il paesaggista di successo Mr. Neville per eseguire dodici disegni della propria dimora di Compton House[2], per farne dono al marito quando rientrerà da un viaggio di due settimane. Il contratto prevede che l'artista possa usufruire non solo della più ampia ospitalità concessa dalla residenza signorile, ma anche delle grazie intime della padrona di casa.

Dopo qualche giorno anche la figlia di Mrs. Herbert, insoddisfatta del matrimonio con il borioso Mr. Talmann, gli propone un contratto simile, con cui gli chiede di soddisfare i propri bisogni sessuali. Ed è proprio lei a risvegliare la sua curiosità riguardo agli oggetti abbandonati, che hanno cominciato ad apparire intorno alla casa e che lui sta fedelmente riproducendo nei suoi disegni, i quali sembrerebbero tutti indicare che qualcosa di sinistro sia accaduto a Mr. Herbert.

Quando viene effettivamente ritrovato il suo cadavere in un canale, vicino alla casa, i disegni diventano quindi indizi rivelatori per ricostruire ciò che è successo. Ma nessuno è interessato a rivelare la verità: anzi, Mr. Neville è diventato solo un testimone scomodo e, come scopre troppo tardi, è stato solo un docile strumento in mani altrui (Mrs. Talmann l'ha usato per farsi ingravidare e mantenere il patrimonio in famiglia). Viene brutalmente ucciso dagli uomini coinvolti nell'intrigo (fra cui il notaio che ha redatto i contratti, amico interessato di Mrs. Herbert, e lo stesso Mr. Talmann) e i suoi disegni vengono distrutti.

Interpretazione

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Il film è una chiara metafora di come una classe sociale (in questo caso simboleggiata da Mr. Neville) possa costituire uno strumento nelle mani della classe dominante; la classe dominata si illuderà di aver compreso i meccanismi della storia, ma sarà solo una illusione. Come commentò lo stesso regista «Neville ritrae ciò che vede e non ciò che sa[3]». Oltre all'interpretazione politica, il film, «perennemente proteso oltre l’intreccio, si pone come autocosciente indagine sui rapporti strutturali che legano realtà e rappresentazione[4]».

La pellicola è fortemente influenzata, nelle sue citazioni iconografiche, da Caravaggio, Rembrandt, Vermeer ed altri artisti barocchi, ma anche dai quadri del francese Georges de La Tour.[5][6]

Riconoscimenti

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Nel 1999 il British Film Institute l'ha inserito all'80º posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo.[7]

Per la colonna sonora del film, ispirandosi al Preludio all'Atto III, Scena II, del King Arthur di Henry Purcell, Michael Nyman ha composto tra l'altro il famoso brano Chasing Sheep Is Best Left to Shepherds, che vanta frequenti citazioni come jingle per spot pubblicitari, sigla di trasmissioni o sottofondo musicale in altre produzioni.

  1. ^ Tra i credits presenti nei titoli di coda è indicato anche Henry Purcell come "music consultant", probabilmente per segnalare che le melodie create da Michael Nyman sono derivate da motivi tratti dalla produzione del grande musicista barocco inglese.
  2. ^ Gli esterni sono filmati nel maniero di Groombridge Place nel Kent.
  3. ^ I misteri dei giardini di Compton House, su ghislierimusica.org. URL consultato il 16 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2014).
  4. ^ ondacinema.it, I misteri del giardino di Compton House | Film | Recensione | Ondacinema, su www.ondacinema.it. URL consultato il 22 dicembre 2020.
  5. ^ El contrato del dibujante (1982), su elseptimoarte.net. URL consultato il 18 maggio 2017.
  6. ^ La persistencia del engaño: “El contrato del dibujante”, un juego de perspectiva por Peter Greenaway, su esbilla.wordpress.com, 26 marzo 2012. URL consultato il 18 maggio 2017.
  7. ^ (EN) The BFI 100, su britishpictures.com. URL consultato il 16 maggio 2014.
  • Alessandra Curti, Peter Greenaway. I misteri del giardino di Compton House, Torino, Lindau, 2000.

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