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I Bet You Look Good on the Dancefloor

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I Bet You Look Good on the Dancefloor
singolo discografico
ArtistaArctic Monkeys
Pubblicazione14 ottobre 2005
Durata2:54
Album di provenienzaWhatever People Say I Am, That's What I'm Not
Dischi1
Tracce3
GenereIndie rock[1]
Rock alternativo[1]
Garage punk
EtichettaDomino
ProduttoreJames Ford, Mike Crossey, Jim Abbiss
FormatiCD, 7", 10"
Certificazioni
Dischi di platinoRegno Unito (bandiera) Regno Unito (4)[2]
(vendite: 2 400 000+)
Arctic Monkeys - cronologia
Singolo precedente
Singolo successivo
(2005)

I Bet You Look Good on the Dancefloor è un singolo del gruppo musicale britannico Arctic Monkeys, pubblicato il 14 ottobre 2005 come primo estratto dall'album Whatever People Say I Am, That's What I'm Not.

Il singolo è arrivato al primo posto della UK Singles Chart il 23 ottobre. Il singolo ha raggiunto la setima posizione nella US Modern Rock Chart. Il 23 febbraio 2006, il singolo ha vinto la Best Track del 2006 ai NME Awards - uno dei tre premi vinti dagli Arctic Monkeys.

Nel febbraio 2012 il singolo è stato dichiarato "settimo ritornello più esplosivo di tutti i tempi" dalla rivista NME.[3]

Uno dei lati B del singolo, Chun Li's Spinning Bird Kick, è stato candidato al Best Rock Instrumental Performance nel 2007 ai Grammy Awards.

CD RUG212CD
  • I Bet You Look Good on the Dancefloor - 2:54
  • Bigger Boys and Stolen Sweethearts - 2:58
  • Chun Li's Spinning Bird Kick - 4:40
7" RUG212
  • I Bet You Look Good on the Dancefloor - 2:54
  • Bigger Boys and Stolen Sweethearts - 2:58
10" DNO 070
  • I Bet You Look Good on the Dancefloor - 2:54
  • Bigger Boys and Stolen Sweethearts - 2:58
  • Chun Li's Spinning Bird Kick - 4:40
  1. ^ a b (EN) I Bet You Look Good on the Dancefloor, su AllMusic, All Media Network. Modifica su Wikidata
  2. ^ (EN) I Bet You Look Good on the Dancefloor, su British Phonographic Industry. URL consultato il 6 gennaio 2024.
  3. ^ Classifica 'ritornello più esplosivo', vincono gli Oasis, su Rockol, Rockol Online Italia, 28 febbraio 2012. URL consultato il 22 maggio 2015.

Collegamenti esterni

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