Organizzazione internazionale per le migrazioni

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Organizzazione internazionale per le migrazioni
(EN) International Organization for Migration
(FR) Organisation internationale pour les migrations
(ES) Organización Internacional para las Migraciones
AbbreviazioneIOM, OIM
TipoOrganizzazione internazionale
Fondazione1951
Sede centraleBandiera della Svizzera Le Grand-Saconnex
Indirizzo17 Route des Morillons, 1211 Geneva 19, Switzerland
Direttore generaleBandiera degli Stati Uniti Amy E. Pope
Lingue ufficialiInglese, francese, spagnolo
Bilancio1675 milioni di dollari statunitensi
Sito web, Sito web e Sito web

L'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) è un'organizzazione internazionale fondata nel 1951 che si occupa di migrazioni.

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Stati membri (viola) e partners (blu) dell'OIM.

La sede principale è a Le Grand-Saconnex presso Ginevra mentre uffici locali sono presenti in oltre 100 nazioni.

L'Italia è uno dei paesi fondatori dell'OIM.

Attualmente gli Stati membri sono 173[1].

Dal settembre 2016 l'OIM è un'agenzia collegata delle Nazioni Unite. Il Quartier generale dell'OIM è a Le Grand-Saconnex presso Ginevra.

Missione[modifica | modifica wikitesto]

L'azione dell'OIM si basa sul principio che una migrazione ordinata e nel rispetto della dignità umana porti benefici sia ai migranti sia alla società.

In quanto principale Organizzazione Internazionale specializzata in migrazione, l'OIM opera per:

  • Favorire lo sviluppo economico e sociale attraverso la migrazione;
  • Difendere la dignità e il benessere dei migranti;
  • Sostenere la solidarietà internazionale attraverso l'assistenza umanitaria agli individui in condizioni di bisogno;
  • Migliorare la comprensione delle questioni legate all'immigrazione;
  • Facilitare il dialogo internazionale sulle tematiche migratorie;
  • Offrire consulenze operazionali nel campo della gestione delle migrazioni.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'OIM, inizialmente conosciuta con il nome di Comitato Intergovernativo Provvisorio per il Movimento dei Migranti dall'Europa (PICMME), è stata fondata nel 1951 in seguito alla situazione di caos e di movimenti migratori che caratterizzarono l'Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Nata con il mandato di aiutare i governi europei nell'identificazione di paesi di rieinsediamento per circa 11 milioni di persone che erano state sradicate dalla loro patria a causa della guerra, l'Organizzazione si occupò, nel corso degli anni '50, del trasporto di quasi un milione di migranti. Il susseguirsi di nomi - da PICMME a Comitato Intergovernativo per la Migrazione Europea (CIME) nel 1952, fino ad arrivare a Comitato Intergovernativo per la Migrazione (ICM) nel 1980 e infine a Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) nel 1989 - riflette la transizione operata dall'organizzazione, divenuta, da agenzia 'logistica', una vera e propria Agenzia sulla Migrazione.

L'OIM nella sua storia ha visto il susseguirsi di disastri operati dall'uomo (la crisi ungherese del 1956, quelle cecoslovacca del 1968 e cilena del 1973, il dramma dei Boat People vietnamiti del 1975, i conflitti in Kuwait del 1990 e quelle in Kosovo e a Timor nel 1999) e disastri naturali (lo tsunami e il terremoto asiatico del Pakistan nel 2004/2005).

Nel corso di questo lasso di tempo il credo dell'organizzazione, ossia il principio che una migrazione ordinata e attuata nel rispetto della dignità umana porti benefici sia ai migranti sia alla società, ha guadagnato un ampio e fermo supporto internazionale.

Dal ruolo iniziale di agenzia logistica e operazionale, l'OIM ha ampliato le sue mansioni e la sua identità fino a diventare la principale agenzia internazionale che collabora con governi e società civile al fine di migliorare la comprensione dei fenomeni migratori, favorire lo sviluppo economico e sociale attraverso la migrazione e difendere la dignità e il benessere dei migranti. In quanto Agenzia sulla Migrazione, l'OIM è diventata il punto di riferimento nello scottante dibattito globale sulle implicazioni sociali, economiche e politiche della migrazione nel ventunesimo secolo.

Sedi[modifica | modifica wikitesto]

La vecchia sede dell'ufficio di coordinamento per il Mediterraneo a Roma, Via Nomentana 62 (fino a settembre 2016)

L'OIM ha una struttura flessibile e ha oltre 440 uffici dislocati in più di 100 Paesi.

L'ufficio di coordinamento per il Mediterraneo ha sede in Via Luigi Giuseppe Faravelli, snc, presso il Casale Strozzi Superiore, 00195 Roma.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stati membri (PDF), su iom.int.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN158982589 · ISNI (EN0000 0004 0522 5946 · LCCN (ENno90018047 · GND (DE5015810-7 · BNF (FRcb11995373z (data) · J9U (ENHE987007596972505171 · NSK (HR000732204 · WorldCat Identities (ENlccn-no90018047
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