Hyalinobatrachium valerioi

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Hyalinobatrachium valerioi
Hyalinobatrachium valerioi Costa Rica
Hyalinobatrachium valerioi Costa Rica
Hyalinobatrachium valerioi in Costa Rica
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Amphibia
Sottoclasse Lissamphibia
Ordine Anura
Famiglia Centrolenidae
Sottofamiglia Hyalinobatrachinae
Genere Hyalinobatrachium
Specie H. valerioi
Nomenclatura binomiale
Hyalinobatrachium valerioi
(Dunn, 1931)
Sinonimi

Centrolene valerioi
Dunn, 1931
Cochranella valerioi
Taylor, 1951
Cochranella reticulata
Taylor, 1958
Centrolenella valerioi
Starrett & Savage, 1973
Hyalinobatrachium valerioi
Ruiz-Carranza & Lynch, 1991

Hyalinobatrachium valerioi (Dunn, 1931) è un anfibio anuro appartenente alla famiglia Centrolenidae, diffuso in America Centrale e Meridionale.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa rana piccola e delicata possiede una pelle trasparente che la fa sembrare fatta di vetro. La sua lunghezza è da 2 a 3,5 cm.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

È un'eccellente arrampicatrice, munita di grandi dischi adesivi sotto tutte le dita. La femmina fissa le uova alle fronde degli alberi che si affacciano sui torrenti. Alla schiusa, i girini rossi o rosa cadono nell'acqua e scavano nel fango o nella sabbia del letto del torrente.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Dalla Costa Rica centrale a Panama, fino alla Colombia e all'Ecuador.[1][2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Frank Solís, Roberto Ibáñez, Gerardo Chaves, Jay Savage, Federico Bolaños, Brian Kubicki, César Jaramillo, Querube Fuenmayor, Luis A. Coloma, Santiago Ron, Diego Cisneros-Heredia, Wilmar Bolívar, Ana Almendáriz, Hyalinobatrachium valerioi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) Frost D.R. et al., Hyalinobatrachium valerioi (Dunn, 1931), in Amphibian Species of the World: an Online Reference. Version 6.0, New York, American Museum of Natural History, 2014. URL consultato il 21 novembre 2014.

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