Premio Hugo

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L'Annual Achievement Award for Science Fiction and Fantasy[1] è un premio per lavori di fantascienza e fantasy assegnato ogni anno durante il World Science Fiction Convention (Worldcon), il congresso mondiale degli appassionati di fantascienza. È più noto come premio Hugo (Hugo Award) in omaggio a Hugo Gernsback, fondatore nel 1926 della rivista Amazing Stories, la prima rivista di fantascienza del mondo[2]. Durante il Worldcon viene proposta al pubblico una rosa di autori candidati, e il premio viene aggiudicato all'autore più votato dal pubblico presente.

Il premio Hugo riflette quindi il gusto medio dei lettori di fantascienza più appassionati; è dunque un premio a carattere popolare a differenza del Premio Nebula che invece è attribuito da una giuria di scrittori ed è quindi più strettamente letterario. Visto però che il Nebula viene assegnato alcuni mesi prima del Worldcon, spesso lo Hugo viene influenzato da quest'ultimo. Vengono inoltre proclamati i Retro Hugo (Retrospective Hugo Awards), assegnati 50, 75 o 100 anni dopo, in corrispondenza di anni in cui il premio Hugo non era ancora assegnato.

Regolamento[modifica | modifica wikitesto]

I premi Hugo assegnati negli anni, esibiti a Helsinki nel 2017.
David Hartwell, Charles N. Brown e Connie Willis posano con i premi Hugo del 2008

La World Science Fiction Society (WSFS) consegna i premi Hugo ogni anno per la miglior opera di fantascienza o fantasy dell'anno precedente.[3][4][5][6][7] Le opere sono candidabili per il premio se sono state pubblicate o tradotte in inglese nell'anno di calendario precedente. Non ci sono regole scritte che qualificano cos'è rende un'opera fantasy o di fantascienza e la decisione sulla candidabilità viene lasciata ai votatori e non al comitato organizzatore. I candidati e vincitori del premio Hugo sono scelti dai partecipanti e supporter dell'annuale World Science Fiction Convention, o Worldcon, e la serata di consegna del premio è il suo principale evento. Il processo di selezione è un voto alternativo con sei candidati per categoria, eccetto nel caso di un pari merito.[8] I premi sono divisi in più di una dozzina di categorie e includono sia opere letterarie che filmate.[9]

Per ogni categoria di Hugo i votatori possono anche scegliere "Nessun premio" (No Award), nel caso che ritengano che nessuno dei candidati sia meritevole del premio o se pensano che la categoria dovrebbe essere abolita. Un voto per "Nessun premio" diverso dalla prima scelta significa che il votatore pensa che i candidati a cui da una preferenza maggiore di "Nessun premio" siano meritevoli del premio, mentre quelli a cui da una preferenza minore non lo siano.[10]

Le sei opere candidate per ogni categoria sono quelle più nominate dai membri per quell'anno, senza limiti sul numero di opere che possono essere candidate. Ad eccezione del 1956 non sono state mantenute registrazioni dei candidati non vincenti dei primi anni del premio, ma dal 1959 in avanti tutti i candidati sono stati registrati.[8] Le candidature iniziali sono fatte dai membri tra gennaio e marzo, mentre i voti sul ballottaggio di sei candidati sono fatti tra aprile e luglio, con aggiustamenti a seconda dei quando viene tenuta la Worldcon quell'anno.[11] Prima del 2017 il ballottaggio finale era di cinque opere per ogni categoria.[12] Le Worldcon sono generalmente tenute all'inizio di settembre e si svolgono in una città diversa in tutto il mondo ogni anno.[2][13]

L'idea di consegnare premi alle Worldcon fu proposta da Harold Lynch per la convention del 1953,[14] ispirata dai premi Oscar,[15] con il nome "Hugo" proposto da Robert A. Madle. Il trofeo del premio venne creato da Jack McKnight e Ben Jason nel 1953, basandosi sul progetto di un ornamento per auto del 1950. Consisteva di un'astronave a razzo su una base di legno. Ogni trofeo successivo, con l'eccezione di quello del 1958, è stato simile a quello originale. Il trofeo venne formalmente riprogettato nel 1984 e da allora solo la base è stata cambiata ogni anno.[16] Al premio non sono associati compensi monetari o altro, ad eccezione del trofeo.[8]

Retro-Hugos[modifica | modifica wikitesto]

I Retrospective Hugo Awards, o Retro-Hugo, sono stati aggiunti a partire dal 1996. Sono premi opzionalmente assegnati dalla Worldcon per opere candidabili in un anno 50, 75 o 100 anni prima, in cui si sia svolta una Worldcon ma non sono stati assegnati Hugo.[8] Nel 2017 la regola fu cambiata per includere opere pubblicate dopo il 1939 nel cui anno non erano stati assegnati Hugo, che si sia tenuta o meno una Worldcon.

Secondo la regola corrente i premi possono essere dati per opere pubblicate nell'anno precedente al 1939-1952 e 1954. I premi sono stati assegnati per sette di questi anni e nel 2020 il Retro-Hugo è stato assegnato per il 1945, per opere pubblicate nel 1944.[8][17][18][19]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Anni 1950[modifica | modifica wikitesto]

I primi premi Hugo furono consegnati per sette categorie all'11ª Worldcon a Filadelfia nel 1953.[20] I premi furono inizialmente concepiti come un evento una tantum, sebbene gli organizzatori sperassero che anche le successive convention li assegnassero.[21] All'epoca le Worldcon erano completamente gestiste dai comitati organizzatori locali, come eventi indipendenti senza una supervisione superiore da un anno all'altro. Quindi non c'erano obblighi per le future convention di assegnare il premio e non c'erano regole sul come farlo.[22]

La Worldcon 1954 decise di non assegnarlo, ma a partire dalla successiva nel 1955 divenne un evento tradizionale. Il premio venne chiamato Annual Science Fiction Achievement Award, con "Hugo Award" come nome non ufficiale, ma meglio conosciuto.[2] Il soprannome divenne un nome alternativo ufficiale nel 1958 e dal 1992 è stato adottato come nome ufficiale del premio.[15][23]

Nei primi anni il premio Hugo non ebbe regole stabilite e veniva dato per lavori pubblicati nel "precedente anno", che generalmente veniva considerato come il periodo tra le convention, piuttosto che l'anno di calendario precedente. Nel 1959 sebbene non ci fossero ancora linee guida formali diverse regole erano diventate tradizionali. Queste includevano un ballottaggio per candidare i lavori separato dal ballottaggio finale, il definire candidabili i lavori pubblicati nell'anno di calendario precedente e il permettere ai votati di votare "Nessun premio" se pensavano che nessuno dei lavori candidati meritasse il premio.[24] "Nessun premio" vinse quell'anno in due categorie: Migliore rappresentazione drammatica e Miglior nuovo autore.[25] Il cambio nella candidabilità richiese una regola separata che proibiva di candidare lavori che erano stati candidati per il premio del 1958, dato che i due periodi temporali si sovrapponevano.[24]

Anni 1960[modifica | modifica wikitesto]

In 1961, dopo la formazione del World Science Fiction Society per presiedere al comitato locale di ogni Worldcon furono inserite nel regolamento costitutivo della WSFS regole formali per indicare l'assegnazione del premio come una delle responsabilità del comitato organizzatore. Le regole limitavano il voto ai partecipanti della convention alla quale i premi sarebbero stati assegnati, ma permettevano a chiunque di candidare lavori. A partire dal 1963 le regole limitarono le candidature ai partecipanti della convention alla quale i premi sarebbero stati assegnati e ai partecipanti della convention precedente.[24] Le lineeguida specificavano inoltre le categorie dei premi, che potevano essere cambiate solo dal consiglio della World Science Fiction Society.[26] Queste categorie erano Miglior romanzo, Miglior racconto breve, Migliore rappresentazione drammatica, Migliore rivista professionale, Miglior artista professionale e Migliore Fanzine.[27] Il 1963 fu anche il secondo anno in cui "Nessun premio" vinse per Migliore rappresentazione drammatica.[28]

Nel 1964 le linee guida furono cambiate per permettere alle singole convention di creare fino a due categorie aggiuntive. Queste erano chiamati ufficialmente Premi Hugo, ma non veniva richiesto che le convention successive le riprendessero.[29] Questo fu successivamente modificato per permettere una singola categoria aggiuntiva; anche se premi Hugo aggiuntivi sono stati assegnati in diverse categorie, solo poche di essere furono ripetute più di un anno.[9]

Nel 1967 furono aggiunte le categorie per Miglior racconto, Miglior scrittore dilettante e Miglior artista dilettante e l'anno successiva una categoria per Miglior romanzo breve. Questo ebbe l'effetto di fornire una definizione del numero di parole massimo delle opere per ciascuna categoria romanzo/romanzo breve/racconto/racconto breve, che in precedenza era lasciato alla discrezione dei votanti.[30][31] Erano stati assegnati Hugo per i racconti anche prima che fossero codificati nelle regole. I premi per i dilettanti erano inizialmente concepiti separatamente dai premi Hugo, ma furono invece assorbiti nei premi Hugo regolari, con il premio per la fanzine che perse il suo status.[24]

Anni 1970[modifica | modifica wikitesto]

La regola tradizionale della candidatura di cinque opere per il ballottaggio finale, eccetto per pari merito, fu formalizzata nel 1971.[24] Nel 1973, per riconoscere la "crescente importanza delle antologie originali", la World Science Fiction Society rimosse la categoria per Miglior rivista professionista e creò quella di Miglior curatore professionale.[32][33]

Successivamente le linee guida furono cambiate ancora per rimuovere le categorie obbligatorie e permettere fino a dieci categorie che avrebbero dovute essere scelte da ogni convention, sebbene ci si aspettasse che fossero simili a quelle dell'anno precedente. Nonostante questo cambiamento nessun premio fu aggiunto o rimosso prima che le linee guida furono modificate nuovamente per fissare le categorie specifiche dei premi nel 1977.[24][34] Sia nel 1971, che nel 1977, "Nessun premio" fu nuovamente assegnato per la categoria Miglior presentazione drammatica. Questo non avvenne più fino al 2015.[35][36]

Anni 1980 e 1990[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1980 fu aggiunta la categoria per il Miglior libro non di narrativa (successivamente ribattezzata Miglior lavoro correlato), seguita da una categoria per la Miglior fanzine semiprofessionale nel 1984.[37][38] Nel 1983 i membri della Chiesa di Scientology furono incoraggiati da persone come Charles Platt a nominare in blocco per il Miglior romanzo Battaglia per la Terra, un'opera scritta dal fondatore dell'organizzazione L. Ron Hubbard, che comunque non arrivò al ballottaggio finale.[39] Nel 1987 seguì un'altra campagna per nominare Hubbard's Genesi Nera dello stesso autore; arrivò al ballottaggio finale ma concluse dietro a "Nessun premio".[40] Nel 1989 Todd Hamilton e P. J. Beese ritirarono la loro opera The Guardsman dal ballottaggio finale, dopo la scoperta che un fan aveva comprato più biglietti della convention sotto falso nome per poter candidare l'opera.[41]

Nel 1990 venne aggiunto il premio per la Miglior opera d'arte originale, che rimase nel 1991 anche se non assegnato e divenne dall'anno successivo una categoria ufficiale.[23][42] Venne rimosso nel 1996 e non è più stato assegnato.[43] A metà degli anno novanta furono creati i Retro Hugo, assegnati per la prima volta nel 1996.[8]

Dal 2000 a oggi[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2003, il premio per la miglior rappresentazione drammatica fu diviso in forma lunga e breve.[44] Questo fu ripetuto per la categoria del Miglior curatore professionista nel 2007.[45] Nel 2009 fu aggiunto il Premio per la miglior Graphic Story e nel 2012 per il Miglior fancast.[46][47]

Nel 2015, due gruppi di autori di fantascienza, i "Sad Puppies" guidati da Brad R. Torgersen e Larry Correia, e i "Rabid Puppies" guidati da Vox Day, organizzarono ciascuno un blocco di votanti per proporre un gruppo di nomination, che arrivarono a dominare il ballottaggio.[48][49] I Sad Puppies avevano già fatto questa campagna nei due anni precedenti su una scala minore e con un successo limitato. I leader della campagna la caratterizzavano come una reazione a una "nicchia, accademica, dichiaratamente [di sinistra]" di candidati e che l'Hugo era diventato un "premio per l'azione affermativa" che preferiva candidati e personaggi donne e non bianchi.[48][50] In reazione a questo cinque candidati declinaro la loro nomina prima del ballottaggio e per la prima volta altri due fecero lo stesso dopo che il ballottaggio fu pubblicato.[51] [52] Connie Willis, che aveva vinto il premio più volte, rifiutò di presentali.[53] I membri del gruppo sono stati definiti da The Guardian come di "destra",[48] "campagna orchestrata"[54] e dal The A.V. Club come un "gruppo di bianchi che hanno formato un'opposizione alla crescente inclusione di donne e persone di colore nel premio",[55] e sono stati collegati al Gamergate.[49][56][57] Samuel R. Delany ha definito la campagna come una risposta "socio-economica" a cambiamenti come gli autori delle minoranze che ottengono maggior promimenza e quindi "peso economico".[58] Salvo che nella categoria miglior rappresentazione drammatica (forma lunga) "Nessun premio" ricevette più voti dei candidati del gruppo e vinse in tutte e cinque le categorie che contenevano solo nominati del gruppo.[51] Le due campagne furono ripetute nel 2016 con qualche cambiamento e i candidati dei "Rabid Puppy" dominarono ancora il ballottaggio in diverse categorie con tutti e cinque i nominati in Miglior lavoro correlato, Miglior storia grafica, Miglior artista professionista e Miglior fancast.[59]

In risposta a queste campagne fu progettato nel 2015 e ratificato nel 2016 un nuovo insieme di regole detto "E Pluribus Hugo", che modifica il processo di nomina dei candidati al ballottaggio. Pensato per assicurarsi che gruppi di minoranza non possano dominare ogni posizione finale in una categoria, le nuove regole definiscono un sistema di voto nel quale i nominati sono eliminati uno a uno e il voto per un candidato eliminato viene quindi spalmato sulle opere non ancora eliminate nominate da chi ha proposto l'opera appena eliminata, fino a che rimangono solo i candidati per il ballottaggio. Queste regole sono state usate per la prima volta nel 2017. Una regola che richiedeva che i nominati finali dovessero comparire in almeno il 5% dei ballottaggi fu eliminata per assicurare che tutte le categorie potessero raggiungere una serie completa di nominati, anche quando il numero iniziale di candidati fosse molto grosso.[60] Per ogni persona può nominare un massimo di cinque opere per ciascuna categoria, ma il ballottaggio finale è stato cambiato a sei opere per ogni categoria, con un massimo di due opere per un dato autore o gruppo o nella stessa serie drammatica..[12]

Nel 2018 è stata aggiunta la categoria per la Miglior serie, che era già presente l'anno precedente come Hugo speciale.[61]

Categorie del premio[modifica | modifica wikitesto]

I vincitori del premio Hugo 2005 (Glasgow)

Lo Hugo, come l'Oscar, è un premio multiplo, che va a diverse categorie: non tutte, però, sono presenti in tutte le edizioni del premio.

Elenco delle edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Elenco delle edizioni del premio, con sede (numero e nome della Worldcon tra parentesi):

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Silvio Sosio, Da Chicago i vincitori dei Premi Hugo 2012, su fantascienza.com. URL consultato il 3 settembre 2012.
  2. ^ a b c (EN) The Locus index to SF Awards: About the Hugo Awards, in Locus. URL consultato il 21 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2010).
  3. ^ (EN) Hugo Awards, su Science Fiction Awards Database, Locus. URL consultato il 21 novembre 2019.
  4. ^ (EN) Katherine Cowdrey, Jemisin scoops top Hugo award third time running, su The Bookseller, 21 agosto 2018. URL consultato il 21 novembre 2019.
  5. ^ (EN) Worldcon Report: A Great Year for DAW at the 2018 Hugo Awards, su global.penguinrandomhouse.com, Penguin Random House. URL consultato il 21 novembre 2019.
  6. ^ (EN) Jo Walton, Hugo Nominees: Introduction, su tor.com, Tor.com, 24 ottobre 2010. URL consultato il 1º agosto 2011 (archiviato il 1º agosto 2011).
  7. ^ (EN) Daniel Donahoo, Hugo Award Winners Announced at AussieCon 4, in Wired, Condé Nast Publications, 5 settembre 2010. URL consultato il 13 giugno 2011 (archiviato il 9 luglio 2011).
  8. ^ a b c d e f The Hugo Awards: FAQ, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 2 marzo 2019.
  9. ^ a b (EN) The Hugo Awards: Introduction, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 20 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2011).
  10. ^ (EN) The Hugo Awards: The Voting System, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 14 giugno 2015.
  11. ^ (EN) The Hugo Awards: Hugo Award Categories, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 20 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2011).
  12. ^ a b (EN) Worldcon 75: 2017 Hugo report #2 (PDF), su worldcon.fi, Worldcon 75. URL consultato il 15 agosto 2017 (archiviato il 15 agosto 2017).
  13. ^ (EN) World Science Fiction Society / Worldcon, su worldcon.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 20 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2009).
  14. ^ Madle 1954, p. 54.
  15. ^ a b Nicholls e Clute 1993,  p. 595.
  16. ^ (EN) The Hugo Awards: Hugo Award Trophies, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 12 giugno 2011 (archiviato il 9 luglio 2011).
  17. ^ Constitution of the World Science Fiction Society, as of August 23, 2015 (PDF), su wsfs.org, The World Science Fiction Society, 23 agosto 2015. URL consultato il 13 settembre 2018.
  18. ^ (EN) The Locus index to SF Awards: About the Retro Hugo Awards, in Locus. URL consultato il 21 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2010).
  19. ^ (EN) 2017 WSFS Minutes (PDF), su wsfs.org, World Science Fiction Society, 2017, pp. 44–45. URL consultato il 19 marzo 2018.
  20. ^ (EN) 1953 Hugo Awards, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 19 aprile 2010 (archiviato il 7 maggio 2011).
  21. ^ (EN) Kyle, David (a cura di), Eleventh World Science Convention Program, Philadelphia Science Fiction Society, 1953, p. 5 (archiviato il 2 dicembre 2008).
  22. ^ (EN) Kevin Standlee, The Hugo Awards: Ask a Question, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society, 3 novembre 2007. URL consultato il 13 giugno 2011 (archiviato il 9 luglio 2011).
    «The awards presented in 1953 were initially conceived as "one-off" awards, and the 1954 Worldcon decided not to present them again.»
  23. ^ a b Minutes of the Business Meeting 1991 (PDF), su wsfs.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 17 maggio 2020.
  24. ^ a b c d e f Franson e DeVore 1978, pp. 3–6.
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  28. ^ (EN) 1963 Hugo Awards, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 19 aprile 2010 (archiviato il 7 maggio 2011).
  29. ^ (EN) The World Science Fiction Society Constitution and Bylaws 1963, su timill.co.uk, World Science Fiction Society. URL consultato il 3 marzo 2011 (archiviato il 7 maggio 2011).
  30. ^ (EN) 1967 Hugo Awards, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 19 aprile 2010 (archiviato il 7 maggio 2011).
  31. ^ (EN) 1968 Hugo Awards, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 19 aprile 2010 (archiviato il 7 maggio 2011).
  32. ^ (EN) 1973 Hugo Awards, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 19 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2011).
  33. ^ Nicholls e Clute 1993, p. 596.
  34. ^ (EN) Notes from the 1974 WSFS Business Meeting, su timill.co.uk, World Science Fiction Society. URL consultato il 3 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2011).
  35. ^ (EN) 1971 Hugo Awards, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 19 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2011).
  36. ^ (EN) 1977 Hugo Awards, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 19 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2011).
  37. ^ (EN) 1980 Hugo Awards, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 19 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2011).
  38. ^ (EN) 1984 Hugo Awards, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 19 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2011).
  39. ^ Scott Edelman, In which the Sad Puppies prove to be more powerful than L. Ron Hubbard, su scottedelman.com, 6 aprile 2015. URL consultato il 27 aprile 2015.
  40. ^ (EN) Amy Wallace, Sci-Fi's Hugo Awards and the Battle for Pop Culture's Soul, in Wired, Condé Nast, 30 ottobre 2015. URL consultato il 21 novembre 2015 (archiviato il 17 novembre 2015).
  41. ^ Kevin Standlee, 2015 Hugo Awards, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society, 6 aprile 2015. URL consultato il 27 aprile 2015.
  42. ^ (EN) Minutes of 1990 WSFS Business Meeting, su timill.co.uk, World Science Fiction Society. URL consultato il 3 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2011).
  43. ^ (EN) 1996 WSFS Business Meeting Minutes, su timill.co.uk, World Science Fiction Society. URL consultato il 3 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2011).
  44. ^ 2003 Hugo Awards, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 19 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2011).
  45. ^ 2007 Hugo Awards, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 19 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2011).
  46. ^ 2009 Hugo Awards, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 19 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2011).
  47. ^ 2012 Hugo Awards, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2012).
  48. ^ a b c Alison Flood, George RR Martin says rightwing lobby has 'broken' Hugo awards, in The Guardian, 9 aprile 2015. URL consultato l'11 aprile 2015.
  49. ^ a b Katy Waldman, How Sci-Fi's Hugo Awards Got Their Own Full-Blown Gamergate, in Slate, 8 aprile 2015. URL consultato l'11 aprile 2015.
  50. ^ Hugo Award nominations spark criticism over diversity in sci-fi: Sci-fi awards have been roped into a furore, in The Daily Telegraph, 8 aprile 2015. URL consultato il 12 aprile 2015.
  51. ^ a b 2015 Hugo Award Statistics (PDF), su thehugoawards.org, World Science Fiction Society, 22 agosto 2015. URL consultato il 23 agosto 2015.
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  53. ^ Hugo Awards Withdrawals, in Locus, 15 aprile 2015. URL consultato il 15 aprile 2015.
  54. ^ Damien Walter, Are the Hugo nominees really the best sci-fi books of the year?, in The Guardian, 6 aprile 2015. URL consultato l'11 aprile 2015.
  55. ^ Alex McCown, This year's Hugo Award nominees are a messy political controversy, in The A.V. Club, 6 aprile 2015. URL consultato l'11 aprile 2015.
  56. ^ Hugo Awards nominations stir controversy, in The Boston Globe, 7 aprile 2015. URL consultato l'11 aprile 2015.
  57. ^ Tim Biggs, Gamergate-style furore after sci-fi awards hijacked, in The Sydney Morning Herald, Fairfax Media, 9 aprile 2015. URL consultato l'11 aprile 2015.
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  59. ^ Mike Glyer, Measuring The Rabid Puppies Slate's Impact on the Final Hugo Ballot, su file770.com, 26 aprile 2016. URL consultato l'11 settembre 2016.
  60. ^ Business Passed On, in World Science Fiction Society Annual Business Meeting, MidAmeriCon II. URL consultato il 24 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2017).
  61. ^ 2018 Hugo Awards, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 2 aprile 2018.
  62. ^ Durante questa edizione non furono assegnati premi.
  63. ^ Evento tenutosi interamente on-line a causa della pandemia di COVID-19

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]