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Hovhannes Tumanjan

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Hovhannes Tumanyan

Hovhannes Tumanyan (in armeno Հովհաննես Թադևոսի Թումանյան?; Dsegh, 19 febbraio 1869Mosca, 23 marzo 1923) è stato un poeta armeno.

È considerato uno dei più grandi poeti e scrittori armeni. Trasse ispirazione dal folclore nazionale.

Figlio del locale parroco del villaggio, di lui in seguito lo stesso Tumanjan ebbe modo di dire:

«La cosa più preziosa che ho avuto nella mia vita è stato mio padre. Era un uomo onesto e uno tra i più nobili. Enormemente altruistico e generoso, riusciva tuttavia a mantenere una certa aria di solennità.[1]»

Dal padre ereditò l'amore e l'interesse per la dura vita dei contadini armeni, le loro tradizioni e le loro storie. In particolare il giovane Tumanjan si interessò alle loro leggende e fiabe, che sarebbero presto diventate materiale e fonte di ispirazione dei suoi scritti successivi.

Iniziò gli studi a Lori, presso una delle scuole più esclusive della regione, l'Istituto Nersisjan, dimostrandosi ben presto uno dei migliori studenti; tuttavia dovette abbandonare la scuola quando suo padre si ammalò gravemente e più tardi morì. Fu così che all'età di soli 16 anni dovette interrompere la parte formale e istituzionale della sua formazione per fare ritorno al suo villaggio natale per prendersi cura dei suoi familiari.

Esordì in campo letterario nel 1896 pubblicando le sue prime storie (come Shunn u katun), mentre dagli anni novanta dell'Ottocento iniziò a collaborare con riviste di orientamento progressista e con pubblicazioni dedicate ai bambini. Fu arrestato diverse volte per il coinvolgimento nelle attività della Federazione Rivoluzionaria Armena e venne anche processato assieme ad altri membri del partito. Assieme ad altri scrittori armeni compilò un manuale e un libro di lettura intitolato Lusaber ("Il faro") per le scuole armene, oltre che a un'antologia letteraria.[2]

Nel 1912 fondò a Tbilisi l'Unione degli scrittori armeni del Caucaso, di cui fu anche presidente. Abbandonò la Federazione Rivoluzionaria Armena dopo che questa aveva deciso di appoggiare gli zar di Russia e divenne anzi sostenitore della rivoluzione d'ottobre e degli ideali sovietici.[2] Espresse solidarietà alle vittime del genocidio armeno e da allora venne soprannominato Poeta di tutti gli armeni.[3] Molte sue poesie sono dedicate ai valori di fratellanza e di amicizia tra i popoli armeno e georgiano. Nel 1924 Ioseb Grishashvili tradusse alcune opere scelte di Tumanjan in georgiano.[4]

Il suo lascito letterario è piccolo ma variegato: pubblicò poesia e prosa, testi di canzoni e poemi epici, fiabe, favole e ballate. Scrisse molti adattamenti di opere epiche e racconti popolari, come la rivisitazione del mito de I temerari di Sassun, K’aj Nazar, Akht’amar e molte altre. Tutta la sua opera nell'insieme è una denuncia potente e spietata dell'arretratezza, dell'inerzia, dei limiti, dell'oscurità, dell'ignoranza, della superstizione, dello sfruttamento, della schiavitù delle donne e del dispotismo familiare. Le sue opere esprimono la glorificazione del lavoro e del lavoratore, l'onestà e la veridicità, la diligenza e l'amore per la libertà (un esempio ne è il racconto Gik’or). Le sue opere per bambini sono ancora oggi presenti nei libri di testo armeni.[2]

Illustrazione di Aġvesë ("La volpe"), 1939, Biblioteca nazionale dell'Armenia

Ballate e poesie

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  • Shunn u katun ("Il cane e il gatto", 1886)
  • Maro (1887)
  • Anush (1890)
  • Akht’amar (1891)
  • Sasunts’i Davit’ ("Davide di Sassun", 1902)
  • T’mkaberdi ar’umë ("La presa di Tmkaberd", 1902)
  • Mi kat’il meghr ("Una goccia di miele" , 1909)
  • Ch’ari verje ("La fine del male", 1908)
  • T’agavorn u ch’arch’in ("Il re e l'ambulante", 1917)

Racconti brevi

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  • "Gik’or"
  • K’aj Nazar ("Nazar il prode")
  • Ulikë ("La capretta")
  • Dzakhord P’anos ("Lo sfortunato Panos")
  1. ^ Biografia di Tumanjan
  2. ^ a b c (RU) Туманян, su Литературная энциклопедия. URL consultato il 26 maggio 2025.
  3. ^ (RU) Туманян Ованес Тадевосович, su Большая российская энциклопедия, 30 agosto 2023. URL consultato il 26 maggio 2025.
  4. ^ (KA) ჰოვანეს თუმანიანი (1869-1923), su www.nplg.gov.ge. URL consultato il 26 maggio 2025.

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