Hotel elettrico

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Hotel elettrico
Titolo originaleEl hotel eléctrico
Paese di produzioneFrancia
Anno1908
Durata9 min circa
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33 : 1
film muto
Generefantastico
RegiaSegundo de Chomón
Casa di produzionePathé Frères
Interpreti e personaggi

Hotel elettrico (El hotel electrico) è un cortometraggio muto del 1908 scritto e diretto da Segundo de Chomón, prodotto dalla Pathé Frères. Ispirato al film The Haunted Hotel di James Stuart Blackton del 1907[1], come quest'ultimo è una delle prime opere che utilizza la tecnica di animazione del passo uno o scatto singolo.[senza fonte]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Una coppia appena sposata raggiunge un hotel completamente automatizzato grazie all'elettricità. Le valigie raggiungono la stanza da sole, gli stivali si puliscono come per magia e pettinarsi o radersi non richiedono nessun intervento umano. Tutto viene gestito premendo semplicemente un pulsante. Tutto sembra sotto controllo fino a quando un dipendente ubriaco, giocando con i comandi dell'apparato centrale, non provoca un cortocircuito al sistema che fa precipitare la stanza nel caos.

Tematica[modifica | modifica wikitesto]

Il tema della casa elettrica automatizzata viene ripreso anche in altri cortometraggi di inizio '900, come L'Hôtel du silence di Émile Cohl e Étienne Arnaud del 1908, Les progrès de la science en l'an 2000[2] di Gérard Bourgeois del 1909, The Electric Villa[3] della Pathé del 1911 e The Electric House di Buster Keaton del 1922. Anche qui l'entusiasmo e la meraviglia per le invenzioni del XX secolo si accompagna all'inquietudine per la loro natura incontrollabile che spesso finisce per ritorcersi contro chi le utilizza.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Donald Crafton, Before Mickey: the animated film, 1898-1928, Chicago, University of Chicago Press, 1993, p. 24, ISBN 0-226-11667-0. URL consultato il 1º febbraio 2015.
  2. ^ Alcuni frammenti conservati presso la George Eastman House sono stati inventariati dalla Cineteca del Friuli nell'ambito del Progetto Turconi: Progetto Turconi, su cinetecadelfriuli.org. URL consultato l'8 febbraio 2015.
  3. ^ Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), Electric Villa, in Fantafilm. URL consultato l'8 febbraio 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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