Herbert Floss

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Herbert Floss
NascitaDippoldiswalde, 25 agosto 1912
MorteZawadówka, 22 ottobre 1943
Cause della morteucciso
Etniatedesco
Dati militari
Paese servitoBandiera della Germania Germania nazista
Forza armata Schutzstaffel
GradoScharführer
GuerreSeconda guerra mondiale
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Herbert Floss, o Floß (Dippoldiswalde, 25 agosto 1912Zawadówka, 22 ottobre 1943), è stato un militare tedesco che partecipò all'Aktion T4 (Programma nazista di eutanasia) e all'Aktion Reinhardt, nome in codice dato al progetto di sterminio degli ebrei in Polonia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Floss aderì nel 1930 al Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, nel 1931 alle SA e nel 1935 alle SS. Prestò servizio a Sobibór dalla sua entrata in funzione nell'aprile 1942 fino alla rivolta del 14 ottobre 1943. In precedenza aveva lavorato a Buchenwald e in diversi centri di sterminio nell'ambito dell'Aktion T4. Nel 1942 ricoprì per alcune settimane la funzione di comandante ad interim del campo di Sobibór fino a quando gli successe Gustav Wagner.

Floss operò anche nel campo II (il cosiddetto Totenlager) del campo di sterminio di Treblinka, essendo un esperto in attività crematorie.[1] Un suo collega, l'ufficiale delle SS di Treblinka Heinrich Matthes, affermò che Floss giunse al campo nel novembre 1942 e che si occupò dell'installazione di una sorta di pira usata per la cremazione dei cadaveri degli ebrei assassinati, costruita con l'uso di binari ferroviari.[2][3]

Alla fine del luglio 1943, la cosiddetta "brigata della morte" ebraica che operava nel Totenlager, sotto la supervisione di Floss, aveva cremato ben circa 700.000 cadaveri.[4] A Sobibór Floss si occupò anche dell'addestramento delle guardie ucraine. Una settimana dopo la rivolta, accompagnò un gruppo di queste a Lublino, ma mentre il treno si trovava all'altezza di Zawadówka, villaggio del comune rurale di Chełm, venne da loro sopraffatto e ucciso con la sua stessa pistola mitragliatrice, poiché non volevano fare ritorno al campo di concentramento di Trawniki.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The Holocaust: Lest we forget: Extermination camp Sobibor
  2. ^ StA Dusseldorf, AZ:8 Js 10904/59 <AZ. ZSL: 208 AR-Z 230/59, vol. 10, pp. 2056R, 2057
  3. ^ "Operation Reinhard: The Extermination Camps of Belzec, Sobibor and Treblinka - The Attempt to Remove Traces" Archiviato il 24 dicembre 2015 in Internet Archive., nizkor.org
  4. ^ Tregenza, Michael. Christian Wirth: Inspekteur der Sonderkommandos, Aktion Reinhard. Vol. XV, Lublin 1993, p. 57.
  5. ^ Sobibor Interviews: Biographies of SS-men, sobiborinterviews.nl

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN315074032 · GND (DE1067481176