Hemeroskopion
| Hemeroskopion | |
|---|---|
| Nome originale | in greco antico: Ἡμεροσκόπιον?, Hēmeroskòpion |
| Cronologia | |
| Fondazione | fine del VII secolo o inizio VI secolo a.C. |
| Fine | 237 a.C. |
| Causa | Distruzione da parte di Amilcare nel contesto della prima guerra punica. |
| Localizzazione | |
| Stato attuale |  Spagna
|
| Località | Porto di Dénia |
| Coordinate | 38°50′25″N 0°06′31″E / 38.840278°N 0.108611°E |
| Cartografia | |
  Hemeroskopion | |
Hemeroskopion (in greco antico: Ἡμεροσκόπιον?, Hēmeroskòpion)[1] era una colonia greca d'Occidente, situata sulla costa settentrionale del Cabo de la Nao, nella regione di Alicante, in Spagna,[1] nei pressi degli attuali porti di Denia o di Aduanas.[1] Venne fondata verso la fine del VII secolo a.C. o all'inizio del VI secolo a.C..[1]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Si trovava sulla via degli empori greci per le Colonne d'Ercole, ma il suo scopo era anche quello di commerciare con l'interno della Spagna, in particolare con i centri metalliferi della Sierra Morena che erano in mano agli Iberi (La Serreta, Covalta, Saetabi, Minateda, Albaida e Mogente).[1]
Nella colonia era anche probabile che fosse presente una base focese, che andava a completare la loro serie di scali nel Mediterraneo occidentale.[1]
Quando, nel contesto della prima guerra punica, Amilcare sbarcò nella penisola nel 237 a.C., Hemeroskopion fu distrutta.[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Roberto Bosi, Le città greche d'Occidente, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1980.
