Hasan Nuhanović

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Hasan Nuhanović (Zvornik, 2 aprile 1968) è un traduttore bosniaco sopravvissuto al Massacro di Srebrenica[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Impegnato per la giustizia e il riconoscimento delle responsabilità dell'ONU,[2] ha perso l'intera famiglia (padre, madre e fratello minore) che sono stati consegnati dalle truppe ONU alle forze dell'esercito serbo-bosniaco di Ratko Mladić alla base di Potočari in seguito alla caduta di Srebrenica nel luglio del 1995.[3][4] Il giornalista investigativo Dragan Stanimirović lo ha definito l'"Elie Wiesel della Bosnia", collegandolo al superstite del genocidio dell'Olocausto.[5] Il 5 luglio 2011 il tribunale dell'Aja ha riconosciuto che le truppe olandesi del Dutchbat sono state responsabili della morte del padre e del fratello di Hasan Nuhanović e di Rizo Mustafić, un elettricista che lavorava a Potočari per il Dutchbat, avendoli consegnati deliberatamente alle truppe serbo-bosniache che li uccisero a sangue freddo.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A Biographical Encyclopedia of Contemporary Genocide: Portraits of Evil and Good Di Paul R. Bartrop
  2. ^ Under The UN Flag; The International Community and the Srebrenica Genocide by Hasan Nuhanović, pub. DES Sarajevo, 2007, ISBN 978-9958-728-87-7 (un breve estratto in italiano in cui Nuhanović racconta l'episodio della consegna dei parenti è consultabile nel sito: http://www.beitcasaeditrice.it/srebrenica.html#pranzo Archiviato il 9 novembre 2011 in Internet Archive.)
  3. ^ "15 years after the Srebrenica massacre, a survivor buries his family", by Hasan Nuhanovic, Washington Post, 11 July 2010, consultato il 23 aprile 2011
  4. ^ Emir Suljagić, Cartolina dalla fossa, Beit, Trieste 2010, ISBN 978-88-95324-14-2>
  5. ^ Srebrenica: A Survivor's Story - Interview With Hasan Nuhanovic, su pbs.org, FrontlineWorld. URL consultato il 21 luglio 2009.
  6. ^ Dutch state 'responsible for three Srebrenica deaths', su bbc.co.uk, BBC News. URL consultato il 5 luglio 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • The Role of International Factors in Srebrenica: Chronology, Comments and Analysis of Events, Sarajevo, Preporod (2003)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN233787338 · ISNI (EN0000 0003 8542 3768 · LCCN (ENno2008156068 · GND (DE1178715965 · J9U (ENHE987010982091905171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2008156068
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