Hall and parlor house

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Piano terra di un modello di hall and parlor house.
Un esempio di hall and parlor house del periodo coloniale statunitense: Resurrection Manor, presso Hollywood (Maryland), costruita nel 1660 circa e demolita nel 2002.

Col termine inglese di hall-and-parlor house si intende un tipo di casa vernacolare che si ritrova sia nell'architettura inglese del XIX secolo che in quella coloniale del nord America.[1] Si presume che le sue forme siano derivate da altri modelli poi sviluppatisi nel nord America come ad esempio la Cape Cod house, la Saltbox house e la central-passage house, influenzando poi le successive I-houses. In Inghilterra divenne uno sviluppo più modesto delle medievali hall houses.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Lo stile hall-and-parlor prevede una pianta di stile rettangolare a due stanze.[2] Le prime strutture costruite in questo stile erano in legno. Molte persone non potevano permettersi una casa di grandi dimensioni, e tramezzare l'unica stanza che spesso si trovava al piano terra consentiva di creare una piccola area sul retro della casa chiamata parlor. Questa era una stanza privata che spesso accoglieva il letto.[3] Nei primi esempi del genere, le stanze ricavate in tal modo potevano essere una o due collegate tra loro con delle porte. Una porta conduceva poi verso l'esterno, e le sale più grandi erano quelle che si trovavano nella parte anteriore della casa. La sala principale aveva utilizzi multipli (come cucina, sala da pranzo o salotto), mentre il parlor era generalmente uno spazio privato della casa dedicato ad accogliere appunto la camera da letto.[4]

Nell'architettura coloniale statunitense le hall and parlor houses erano solitamente composte da due soli ambienti. Il tetto era a gabbia. Nelle colonie del sud, la casa aveva in più un camino su due lati della casa a differenza di quelle a nord che presentavano spesso un unico camino centrale. Le case erano spesso costruite in mattoni o pietra internamente e rivestite di legno esternamente, ma talvolta potevano essere interamente in mattoni. Le finestre erano spesso poste in maniera asimmetrica. Le dimensioni più comuni erano spesso 5-6 metri di larghezza per 6-12 metri di lunghezza dell'intera casa. Se la casa disponeva di un terrazzo o comunque di un ulteriore piano, la scala che vi conduceva era sempre interna all'abitazione ed era posta nella sala principale.[1][5]

Gli storici dell'architettura ritengono che le central-passage house si siano sviluppate dalle hall and parlor houses.[6]

Esempi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stile hall-and-parlor divenne particolarmente diffuso nel XIX secolo nella contea di Williamson, nel Tennessee, con diversi esempi come la John Pope House, Samuel Crockett House, la John Neely House e la John Crafton House.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b The Hall-and-Parlor or Hall-and-Chamber House in American houses: a field guide to the architecture of the home by Gerald L. Foster
  2. ^ An entry to history in Vernacular architecture by Henry H. Glassie
  3. ^ Mary Mix Foley, The American House, Harper & Row, 1980, p. 16.
  4. ^ Period I: The Walking City, in St. Louis Heritage. URL consultato il 7 gennaio 2010.
  5. ^ Clifton Coxe Ellis, Early Vernacular Plan Houses, in The Tennessee Encyclopedia of History and Culture. URL consultato il 7 gennaio 2010.
  6. ^ Kimberly Prothro Williams, A Pride of Place: Rural Residences of Fauquier County, Virginia, Charlottesville, University of Virginia Press, 2003, pp. 7–22, ISBN 978-0-8139-1997-3.
  7. ^ Thomason Associates and Tennessee Historical Commission, Historic Resources of Williamson County (Partial Inventory of Historic and Architectural Properties), National Register of Historic Places Inventory Nomination, National Park Service, febbraio 1988.
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