HMS Intrepid (L11)

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Intrepid
La Intrepid fotografata ad Hong Kong nel 1968. La HMAS Perth è ormeggiata a fianco
Descrizione generale
TipoNave da sbarco
ClasseFearless
Proprietà Royal Navy
IdentificazioneL11
Indicativo di chiamata radio ITU:[1]
Golf
G
Lima
L
X-ray
X
Hotel
H
(Golf-Lima-X-ray-Hotel)
CantiereHarland and Wolff, Belfast
Impostazione19 dicembre 1962
Varo25 luglio 1964
Entrata in servizio11 marzo 1967
Radiazione31 agosto 1999
Destino finaleDemolita nel 2008
Caratteristiche generali
Dislocamento16.950
Lunghezza160 m
Larghezza24 m
Pescaggio6,4 m
Velocità21 nodi (39 km/h)
Equipaggio580
Armamento
Armamentoalla costruzione:

dal 1990:

  • 2 lanciatori Sea Cat
  • 4 cannoni Oerlikon KCB da 30 mm in due installazioni binate
  • 2 mitragliere Oerlikon GAM-B01
Mezzi aereiFino a 5 elicotteri Westland Wessex
Note
MottoCela va sans dire
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La HMS Intrepid (Pennant number L11) fu una nave della Royal Navy in servizio dal 1967 al 1999, ottava unità nella storia britannica a portare questo nome[2]. La classe Fearless di navi da sbarco (landing platform dock - LPD) della Royal Navy era composta da due unità gemelle, Fearless e Intrepid. Come la gemella Fearless fu una nave da sbarco con bacino allagabile, tra le prime costruite allo scopo; venne impostata e realizzata nei cantieri Harland & Wolff di Belfast (dai quali uscì anche ad esempio il Titanic).

Era dotata di ponte di volo per 5 elicotteri da trasporto truppe e ospitava 4 LCU (Landing Craft Utility) e 4 LVTP.

Servizio[modifica | modifica wikitesto]

La Intrepid vicino alla nave francese da sbarco Ouragan durante una esercitazione congiunta anglo-francese

Durante il suo servizio partecipò alla guerra delle Falkland nel 1982 dove venne usata durante l'assalto anfibio a San Carlos, trasportando 1000 marines della 3 Commando Brigade, 15 veicoli corazzati e fino a 4 elicotteri Westland Lynx[2]. Fu l'ultima nave del gruppo anfibio a raggiungere la squadra in quanto prima dello scoppio della guerra era stata posta in stato di riserva in attesa della radiazione, per essere venduta all'Argentina[2], ed allo scoppio delle ostilità venne rimessa in servizio in tutta fretta ed affidata al comando del capitano Peter Dingemans. Raggiunto il gruppo anfibio sotto il comando del commodoro Mike Clapp entrò col resto della forza d'assalto nelle acque dello stretto di San Carlos e fu bersaglio di attacchi aerei argentini il 25 maggio con alcune perdite a bordo, principalmente tra i Royal Marines, e successivamente allo sbarco a Bluff Cove del 6 giugno. La cessazione delle ostilità venne sottoscritta proprio sul suo ponte[2] tra il comandante della guarnigione argentina sulle isole Falkland, generale Mario Menendez, e il comandante della forza da sbarco britannica, generale Jeremy Moore Nel 1990 venne rimessa in riserva e nel 1999 radiata dai ruoli[2]. Venne rottamata nel 2008 recuperandone 11000 t di acciaio, rame ed alluminio, nonostante le richieste dei veterani che la volevano trasformata in nave museo[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su hmsintrepid.co.uk. URL consultato l'11 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2013).
  2. ^ a b c d e f Farewell to a warrior: Falklands veteran broken up (and you can claim a piece on eBay) | Mail Online

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Baker, A.D. The Naval Institute Guide to Combat Fleets of the World 1998–1999. Annapolis, Maryland, USA: Naval Institute Press, 1998. ISBN 1-55750-111-4.
  • (EN) Blackman, Raymond V.B. Jane's Fighting Ships 1971–72. London: Sampson Low, Marston & Co., Ltd., 1971. ISBN 0-354-00096-9.
  • (EN) Clapp, Michael and Ewen Southby-Tailyour. Amphibious Assault Falklands. London (1996). ISBN 0-85052-420-2.
  • (EN) Gardiner, Roger and Stephen Chumbley. Conway's All The World's Fighting Ships 1947–1995. Annapolis, Maryland, USA: Naval Institute Press, 1995. ISBN 1-55750-132-7.
  • (EN) Moore, John. Jane's Fighting Ships 1985–86. London: Jane's Yearbooks, 1985. ISBN 0-7106-0814-4.
  • (EN) Prézelin, Bernard and A.D. Baker. The Naval Institute Guide to Combat Fleets of the Wirld 1990/1991. Annapolis, Maryland, USA: Naval Institute Press, 1990. ISBN 0-87021-250-8.

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