HD 193896
| HD 193896 | |
|---|---|
  | |
| Classificazione | gigante gialla |
| Classe spettrale | G5IIIa D ~ |
| Distanza dal Sole | 435 anni luce |
| Costellazione | Capricorno |
| Redshift | -16,40 ± ~ |
| Coordinate | |
| (all'epoca J2000.0) | |
| Ascensione retta | 20h 23m 00,7911s |
| Declinazione | -09° 39′ 16,956″ |
| Lat. galattica | -24,6955° |
| Long. galattica | 034,5476° |
| Dati osservativi | |
| Magnitudine app. | 6,3 |
| Magnitudine ass. | 0,67 |
| Parallasse | 7,49 ± 0,99 mas |
| Moto proprio | AR: 27,04 ± 1,09 mas/anno Dec: -16,28 ± 0,59 mas/anno |
| Velocità radiale | -16,4 ± ~ km/s |
| Nomenclature alternative | |
Coordinate: 
20h 23m 00.7911s, -09° 39′ 16.956″
HD 193896 è una stella gigante gialla di magnitudine 6,3 situata nella costellazione del Capricorno. Dista 435 anni luce dal sistema solare.
Osservazione[modifica | modifica wikitesto]
Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe, ma molto in prossimità dell'equatore celeste; ciò comporta che possa essere osservata da tutte le regioni abitate della Terra senza alcuna difficoltà e che sia invisibile soltanto molto oltre il circolo polare artico. Nell'emisfero sud invece appare circumpolare solo nelle aree più interne del continente antartico. Essendo di magnitudine pari a 6,3, non è osservabile ad occhio nudo; per poterla scorgere è sufficiente comunque anche un binocolo di piccole dimensioni, a patto di avere a disposizione un cielo buio.
Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine giugno e novembre; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste.
Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]
La stella è una gigante gialla; possiede una magnitudine assoluta di 0,67 e la sua velocità radiale positiva indica che la stella si sta allontanando dal sistema solare.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Dati della stella dall'archivio Simbad, su simbad.u-strasbg.fr.
